Jacinda Ardern: differenze tra le versioni
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A seguito degli [[attentati di Christchurch]] del 15 marzo 2019, in cui hanno perso la vita 50 musulmani in preghiera, ha pronunciato in Parlamento un solenne discorso di commemorazione in cui ha parlato anche dell'autore della strage: "È un terrorista. È un criminale. È un estremista. Ma quando parlo sarà senza nome. E imploro tutti voi e tutti quanti: pronunciate forte il nome di chi è rimasto senza vita, non quello di chi gliel’ha tolta, la vita. Forse cercava notorietà, ma noi in Nuova Zelanda non gli daremo nulla. Nemmeno il suo nome".<ref>{{Cita web|url=https://nonsidevetacere.blogspot.com/2019/03/non-diro-il-suo-nome-il-discorso-di.html|titolo="Non dirò il suo nome". Il discorso di Jacinda Ardern|autore=Jacinta Ardern|sito=[NSDT] Non Si Deve Tacere|data=2019-03-23|accesso=2019-03-23}}</ref> |
A seguito degli [[attentati di Christchurch]] del 15 marzo 2019, in cui hanno perso la vita 50 musulmani in preghiera, ha pronunciato in Parlamento un solenne discorso di commemorazione in cui ha parlato anche dell'autore della strage: "È un terrorista. È un criminale. È un estremista. Ma quando parlo sarà senza nome. E imploro tutti voi e tutti quanti: pronunciate forte il nome di chi è rimasto senza vita, non quello di chi gliel’ha tolta, la vita. Forse cercava notorietà, ma noi in Nuova Zelanda non gli daremo nulla. Nemmeno il suo nome".<ref>{{Cita web|url=https://nonsidevetacere.blogspot.com/2019/03/non-diro-il-suo-nome-il-discorso-di.html|titolo="Non dirò il suo nome". Il discorso di Jacinda Ardern|autore=Jacinta Ardern|sito=[NSDT] Non Si Deve Tacere|data=2019-03-23|accesso=2019-03-23}}</ref> |
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Alle elezioni dell'ottobre 2020, il [[Partito Laburista della Nuova Zelanda|Partito Laburista]] ha ottenuto il 49,1 per cento dei voti ottenendo 64 seggi su 120. Il risultato è stato influenzato dalla gestione dell'epidemia da coronavirus da parte del Governo Arden, considerata tra le migliori del mondo. |
Alle elezioni dell'ottobre 2020, il [[Partito Laburista della Nuova Zelanda|Partito Laburista]] ha ottenuto il 49,1 per cento dei voti ottenendo 64 seggi su 120. Il risultato è stato influenzato dalla gestione dell'epidemia da coronavirus da parte del Governo Arden, considerata tra le migliori del mondo.<ref>{{Cita libro|titolo=Il bizzarro mondo dei quanti|url=http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0644-7_10|accesso=2020-10-18|editore=Springer Milan|pp=87–101|ISBN=978-88-470-0643-0}}</ref> |
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Versione delle 13:42, 18 ott 2020
Jacinda Ardern | |
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40º Primo ministro della Nuova Zelanda | |
In carica | |
Inizio mandato | 26 ottobre 2017 |
Monarca | Elisabetta II del Regno Unito |
Predecessore | Bill English |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Partito politico | Partito Laburista della Nuova Zelanda |
Titolo di studio | Laurea in Scienze della comunicazione |
Università | Università di Waikato |
Jacinda Kate Laurell Ardern (Hamilton, 26 luglio 1980) è una politica neozelandese, 40º ed attuale Primo ministro della Nuova Zelanda e leader del Partito Laburista della Nuova Zelanda dal 26 ottobre 2017.
Biografia
Dopo essersi laureata all'Università di Waikato nel 2001, Jacinda Ardern iniziò a lavorare come ricercatrice nel gabinetto dell'allora primo ministro neozelandese Helen Clark. Successivamente lavorò nel team dei consulenti britannici al servizio di Tony Blair.[1] Nel 2008 fu eletta presidente dell'Unione Internazionale della Gioventù Socialista[2].
Nelle suppletive del 2017 entrò alla Camera per il collegio di Mount Albert e subito dopo divenne Deputy Leader del gruppo parlamentare laburista, assumendo poi la carica di Leader del partito il 1º agosto dello stesso anno (a seguito delle dimissioni di Andrew Little)[3].
Nelle elezioni del 23 settembre 2017 ha trascinato il suo partito alla conquista di 14 seggi aggiuntivi (per un totale di 46 seggi alla Camera) e, dimostrando maggiore capacità coalizionale del primo partito di Bill English, ha costituito un governo di minoranza. Al momento del suo insediamento come primo ministro, il 26 ottobre 2017, aveva 37 anni e, pertanto, era la più giovane donna a capo di un governo al mondo.[4]
Il 19 gennaio 2018, Jacinda Ardern ha annunciato di attendere il suo primo figlio[5]; la bambina, figlia del compagno Clarke Gayford, è nata il 21 giugno[6], in un ospedale pubblico.
A seguito degli attentati di Christchurch del 15 marzo 2019, in cui hanno perso la vita 50 musulmani in preghiera, ha pronunciato in Parlamento un solenne discorso di commemorazione in cui ha parlato anche dell'autore della strage: "È un terrorista. È un criminale. È un estremista. Ma quando parlo sarà senza nome. E imploro tutti voi e tutti quanti: pronunciate forte il nome di chi è rimasto senza vita, non quello di chi gliel’ha tolta, la vita. Forse cercava notorietà, ma noi in Nuova Zelanda non gli daremo nulla. Nemmeno il suo nome".[7]
Alle elezioni dell'ottobre 2020, il Partito Laburista ha ottenuto il 49,1 per cento dei voti ottenendo 64 seggi su 120. Il risultato è stato influenzato dalla gestione dell'epidemia da coronavirus da parte del Governo Arden, considerata tra le migliori del mondo.[8]
Note
- ^ People – New Zealand Labour Party, su labourparty.org.nz (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2008).
- ^ (EN) Stacey Kirk, Jacinda Ardern says she can handle it and her path to the top would suggest she's right, in The Dominion Post, Stuff, 1º agosto 2017. URL consultato il 15 agosto 2017.
- ^ Andrew Little quits: Jacinda Ardern is new Labour leader, Kelvin Davis is deputy, in The New Zealand Herald, 1º agosto 2017. URL consultato il 1º agosto 2017.
- ^ The world’s youngest female leader takes over in New Zealand, in The Economist, 26 ottobre 2017 (archiviato il 26 ottobre 2017).
- ^ Prime Minister Jacinda Ardern announces pregnancy, in New Zealand Herald, 19 gennaio 2018. URL consultato il 19 gennaio 2018.
- ^ Nuova Zelanda, la premier Jacinda Ardern ha partorito una bambina, in Repubblica, 21 giugno 2018. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Jacinta Ardern, "Non dirò il suo nome". Il discorso di Jacinda Ardern, su [NSDT] Non Si Deve Tacere, 23 marzo 2019. URL consultato il 23 marzo 2019.
- ^ Il bizzarro mondo dei quanti, Springer Milan, pp. 87–101, ISBN 978-88-470-0643-0. URL consultato il 18 ottobre 2020.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1748151247981444270003 · ISNI (EN) 0000 0004 9886 9686 · LCCN (EN) no2017153822 · GND (DE) 1215122667 · NDL (EN, JA) 031865879 |
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