Vulvite di Zoon: differenze tra le versioni
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La '''vulvite di Zoon''' è una rara dermatosi infiammatoria cronica e benigna che colpisce la [[vulva]]. |
La '''vulvite di Zoon''' o '''vulvite plasmacellulare''' è una rara dermatosi infiammatoria cronica e benigna che colpisce la [[vulva]].<ref>{{Cita web|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30441960-zoon-vulvitis-a-rare-form-of-chronic-inflammation-of-the-vulva/|titolo=Zoon Vulvitis - A Rare Form of Chronic Inflammation of the Vulva|autore=Lavrov A, Gráf P, Unzeitig V|sito=Ceska gynekologie|data=Fall 2018|lingua=en|accesso=2020-01-11}}</ref> |
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A differenza della controparte maschile, la [[balanite plasmacellulare di Zoon]], la vulvite di Zoon è rara e molti casi identificati come tali sono in realtà [[lichen planus]] vulvari.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=J.|cognome=Scurry|data=1993-01|titolo=Vulvitis circumscripta plasmacellularis. A clinicopathologic entity?|rivista=The Journal of Reproductive Medicine|volume=38|numero=1|pp=14–18|accesso=2020-01-11|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8441125|nome2=G.|cognome2=Dennerstein|nome3=J.|cognome3=Brenan}}</ref> Colpisce prevalentemente donne tra i 25 e 70 anni e raramente compare prima della pubertà.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Leandro|cognome=Damiani|data=2017|titolo=Zoon vulvitis|rivista=Anais Brasileiros de Dermatologia|volume=92|numero=5 Suppl 1|pp=166–168|accesso=2020-01-11|doi=10.1590/abd1806-4841.20175622|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5726712/|nome2=Maurício|cognome2=de Quadros|nome3=Váruna|cognome3=Posser}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=I|cognome=Neri|data=1995-10|titolo=Vulvitis plasmacellularis: two new cases.|rivista=Genitourinary Medicine|volume=71|numero=5|pp=311–313|accesso=2020-01-11|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1195548/|nome2=A|cognome2=Patrizi|nome3=S|cognome3=Marzaduri}}</ref> |
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Si riscontrano assottigliamento dell'[[epidermide]], assenza dello strato corneo e dello strato granuloso, cheratinociti a losanga con spazi intercellulari dilatati. Nel [[derma]] si riscontra un denso infiltrato prevalentemente [[plasmacellula|plasmacellulare]], vasi sanguigni dilatati e deposizione di emosiderina.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=J. D.|cognome=Woodruff|data=1989-05|titolo=Vulvitis circumscripta plasmocellularis. A report of four cases|rivista=The Journal of Reproductive Medicine|volume=34|numero=5|pp=369–372|accesso=2020-01-11|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2732986|nome2=J.|cognome2=Sussman|nome3=S.|cognome3=Shakfeh}}</ref> |
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== Clinica == |
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== Diagnosi == |
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Versione delle 23:48, 11 gen 2020
La vulvite di Zoon o vulvite plasmacellulare è una rara dermatosi infiammatoria cronica e benigna che colpisce la vulva.[1]
Epidemiologia
A differenza della controparte maschile, la balanite plasmacellulare di Zoon, la vulvite di Zoon è rara e molti casi identificati come tali sono in realtà lichen planus vulvari.[2] Colpisce prevalentemente donne tra i 25 e 70 anni e raramente compare prima della pubertà.[3][4]
Istopatologia
Si riscontrano assottigliamento dell'epidermide, assenza dello strato corneo e dello strato granuloso, cheratinociti a losanga con spazi intercellulari dilatati. Nel derma si riscontra un denso infiltrato prevalentemente plasmacellulare, vasi sanguigni dilatati e deposizione di emosiderina.[5]
Clinica
Si presenta con chiazze eritematose, talvolta purpuriche[6], dall'aspetto lucido localizzate alle piccole labbra o al vestibolo vaginale. Solo raramente è coinvolto il clitoride. Il quadro può essere asintomatico ma più spesso il paziente lamenta prurito, bruciore, dolore e dispareunia. La patologia è cronica ma benigna.[7][8]
Diagnosi
All'esame obiettivo la diagnosi differenziale con il lichen planus e l'adenosi vulvare è spesso difficile, risulta quindi importante effettuare una biopsia.
Terapia
La terapia prevede l'utilizzo di corticosteroidi topici ad elevata attività ed emollienti.
Note
- ^ (EN) Lavrov A, Gráf P, Unzeitig V, Zoon Vulvitis - A Rare Form of Chronic Inflammation of the Vulva, su Ceska gynekologie, Fall 2018. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ J. Scurry, G. Dennerstein e J. Brenan, Vulvitis circumscripta plasmacellularis. A clinicopathologic entity?, in The Journal of Reproductive Medicine, vol. 38, n. 1, 1993-01, pp. 14–18. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ Leandro Damiani, Maurício de Quadros e Váruna Posser, Zoon vulvitis, in Anais Brasileiros de Dermatologia, vol. 92, 5 Suppl 1, 2017, pp. 166–168, DOI:10.1590/abd1806-4841.20175622. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ I Neri, A Patrizi e S Marzaduri, Vulvitis plasmacellularis: two new cases., in Genitourinary Medicine, vol. 71, n. 5, 1995-10, pp. 311–313. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ J. D. Woodruff, J. Sussman e S. Shakfeh, Vulvitis circumscripta plasmocellularis. A report of four cases, in The Journal of Reproductive Medicine, vol. 34, n. 5, 1989-05, pp. 369–372. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ T. Kato, Y. Kuramoto e T. Tadaki, Chronic vulvar purpura, in Dermatologica, vol. 180, n. 3, 1990, pp. 174–176, DOI:10.1159/000248024. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ 142. Tagung der Vereinigung Niederländischer Dermatologen, in Dermatology, vol. 111, n. 3, 1955, pp. 157–160, DOI:10.1159/000256353. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ Leandro Damiani, Maurício de Quadros e Váruna Posser, Zoon vulvitis, in Anais Brasileiros de Dermatologia, vol. 92, 5 Suppl 1, 2017, pp. 166–168, DOI:10.1590/abd1806-4841.20175622. URL consultato l'11 gennaio 2020.
Voci correlate
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