Dipolo repellente: differenze tra le versioni

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Dipolo Repellente

Il Dipolo Repellente (Dipole Repeller) è un'area scarsamente popolata del cosmo da cui le galassie vicine si allontanano, giocando un ruolo repulsivo sui flussi di velocità opposto a quello dell'attrattore Shapley [1][2][3][4][5][6].

La sua scoperta è stata annunciata il 30 gennaio 2017 da un team di scienziati dell'Ufficio del Commissario per l'Energia Atomica, l'Università Claude-Bernard di Lione, l'Università delle Hawaii e l'Università Ebraica di Gerusalemme. È l'influenza dominante che spiega la direzione e la velocità di 631 km/s del Gruppo locale. A titolo di confronto, la velocità orbitale della Terra intorno al sole è di 30 km/s. Il sistema solare è guidato intorno al centro della Galassia ad una velocità di 230 km/s [7].

L'attrattore Shapley, un'altra area opposta rispetto alla Via Lattea, crea una forza attrattiva sul movimento delle galassie. Questa attrazione localizzata, completata dalla posizione del Dipolo Repellente, sono i principali fattori che contribuiscono all'anisotropia dipolare della radiazione cosmica di fondo.

Il Dipolo Repellente è posizionato ad una distanza di 220 megaparsecs (220 Mpc) dalla Via Lattea, e coincide con un vuoto di densità galattica.

Questo complesso, dall'attrattore Shapley al Dipole Repeller, copre quasi 1,7 miliardi di anni luce e nel 2017 costituisce la più grande area mappata dell'universo osservabile.

Gli autori dell'articolo pubblicato su Nature Astronomy nel gennaio 2017 sostengono che le misurazioni della velocità della distanza dal Dipolo Repellente sono incompatibili con una spiegazione basata esclusivamente su una forza gravitazionale attraente. Nessuna singola concentrazione di materia osservata (gravitativamente attraente) può spiegare le velocità e le direzioni osservate della distanza dalle stelle e dalle galassie. Possiamo quindi osservare la presenza di una forza aggiuntiva, repulsiva e la cui natura non è specificata, secondo questi autori [1]:

   "Mostriamo qui che la repulsione da un'area di sotto-densità è importante e che le influenze dominanti dietro il flusso osservato sono quella di un singolo attrattore - associato alla concentrazione di Shapley - e quella di un'area repellente non identificata in precedenza, che contribuiscono approssimativamente allo stesso modo al dipolo CMB. [...] Concludiamo che il dipolo repellente non è una struttura fittizia indotta da un effetto data edge, e che sottoinsiemi di dati, scelti per distanza o tipo di galassia, rivelano un bacino di repulsione che spinge il Gruppo Locale nella direzione indicata dal dipolo CMB."


  1. ^ a b (EN) Hélène M. Courtois, R. Brent Tully e Daniel Pomarède, The dipole repeller, in Nature Astronomy, vol. 1, n. 2, 2017-02, pp. 0036, DOI:10.1038/s41550-016-0036. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  2. ^ (fr) « http://www2.cnrs.fr/sites/communique/fichier/communique_769_de_presse_dipole_repeller_v_final.pdf », cnrs.fr, 30/01/2017
  3. ^ (FR) CEA, Poussée par un vide, notre galaxie surfe à plus de 2 millions de km/h, su CEA/Le fil Science & Techno, 30 gennaio 2017. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  4. ^ (EN) Cosmic Void “Pushes” Milky Way, su Sky & Telescope, 30 gennaio 2017. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  5. ^ (FR) L'attraction et la répulsion à l'origine du déplacement de notre galaxie, su The Times of Israël, 23 febbraio 2017. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  6. ^ Mānoa: Newly discovered intergalactic void repels Milky Way | University of Hawaii News, su www.hawaii.edu. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  7. ^ Résumé: notre position et nos mouvements : du système solaire à l'Univers, su media4.obspm.fr. URL consultato il 6 febbraio 2019.