Ramoscello

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Ramoscello
frazione
Ramoscello – Veduta
Ramoscello – Veduta
Chiesa di San Lorenzo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
ComuneSorbolo Mezzani
Territorio
Coordinate44°51′N 10°27′E / 44.85°N 10.45°E44.85; 10.45 (Ramoscello)
Altitudine29 m s.l.m.
Abitanti138
Altre informazioni
Cod. postale43058
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Lorenzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ramoscello
Ramoscello

Ramoscello (Ramòsel in dialetto sorbolese) è una delle frazioni di Sorbolo Mezzani. La frazione è posta a circa 5 km in direzione ovest da Sorbolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La zona era già abitata in età romana, di cui rimane testimonianza in alcune tombe e monete ritrovate fortuitamente in epoche diverse (1686, 1961). Fino all'anno 948 esisteva a Ramoscello un Ospedale, detto "della Formica" (così chiamato forse perché costeggiato dall'omonimo canale) dipendente dal punto di vista ecclesiastico dal Plebato di Casaltone. In un atto del notaio Zangrandi (1447) si evince che l'ospedale era "totaliter prostratus" ossia in rovina. Nel 1481 i suoi beni venivano infine incamerati dalla Cattedrale di Parma. In altro anno notarile datato 1029 risulta che Aldebunga vendeva a un certo Valderato due corti "cum castris" di cui una situata "in comitatu parmensi in loco et fundu ubi Ramosello dicitur". A Ramoscello dunque vi era certamente come risulta da quest'ultimo atto un castello di cui è stato possibile peraltro rinvenire alcune tracce; ancora si fa menzione al castello di Ramoscello e alla sua cappella in un'allusione di papa Lucio II ove si legge appunto di una "ecclesia sancti Laurentii de Ramosellum - Castrum Ramuselli cum ecclesia".

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Lorenzo[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Lorenzo

Essa è menzionata per la prima volta in un documento dell'11 giugno 1005, riguardante una donazione di un mulino sull'Orno: tra gli arcipreti che firmarono l'atto notarile figura anche quello di Ramoscello Madeberto. Essendo questi qualificato come arciprete di Plebana si suppone che la chiesa esistesse già da molto tempo. Dalla summenzionata bolla di papa Lucio II si evince che la chiesa di Ramoscello apparteneva al monastero di s. Giovanni di Parma. Ridotta ormai in pessime condizioni la chiesa fu poi ricostruita nel 1742 ed in tale occasione fu dotata di una torre campanaria. Nell'edificio, di impostazione architettonica secentesca, si conserva una pregevole tela del pittore Pietro Baroci datata 1752 raffigurante S.Lorenzo. Degni di menzione sono pure: un porta-cero pasquale del 1775, un gruppo di angeli in legno dorato, opera di Francesco Provinciali (1757); un "coro" in noce e il fonte battesimale (1686). Nel 1658 fu edificata la Canonica, ristrutturata dopo l'evento sismico del 1971. Attualmente inagibile.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E.Cocconi, M.Clivio, Parliamo un po' di Sorbolo, Circolo "Spazio Libero", Sorbolo, 1978

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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