Zolfaghar

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Zolfaghar
missile zolfaghar in parata
Descrizione
TipoSRBM-(tattico/strategico)
MRBM(Dezful and Qasem)
Impiegoterrestre, da rampa mobile stradale
Sistema di guidaInerziale, GPS
optoelettronica terminale[1]
CostruttoreBandiera dell'Iran IRGC AF
Primo lancio2016
In servizio2017
Ritiro dal servizioin servizio
Utilizzatore principaleBandiera dell'Iran Iran
Costo160.000 $
Peso e dimensioni
Pesokg
Lunghezza10,3 m
Diametro60 mm(Zolfaghar and Dezful)
90 (Qasem) mm
Prestazioni
Gittata700 Km (Zolfaghar)
1000 Km (Dezful)
1400 Km (Qasem)
CEP
errore massimo
5 m[1]
MotoreUnico stadio a propellente solido (Zolfaghar and Dezful), 2 stadi a propellente solido (Qasem)
SpolettaImpatto, prossimità
Esplosivo500 kg, convenzionale: HE, frammentazione,
submunizioni
[https://missilethreat.csis.org/missile/zolfaghar/ Zolfaghar (Dezful, Qasem)
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Il missile balistico Zolfaghar, è un missile SRBM (terra-terra) a singolo stadio a propellente solido, con una gittata di almeno 700 km, che viene prodotto autonomamente dall'industria bellica dell'Iran, includendo anche il propellente.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 settembre 2016, il ministro della Difesa iraniano Hossein Dehghan dichiara che il nuovo missile balistico iraniano Zolfaghar ha una gittata dichiarata di 700 km equipaggiato con una testata submunizioni. Lo Zolfaghar potrebbe essere un derivato del Fateh-313.

Nel febbraio 2019, il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane mostra, durante le celebrazioni del 40° anniversario della Repubblica islamica, una nuova versione più grande dello Zolfaghar soprannominata Dezful con gittata fino a 1.000 km. Nel gennaio 2021, l'Iran ha testato i missili Zolfaghar e Dezful nell'ambito delle esercitazioni dell'IRGC.

Nel settembre 2020, l'Iran ha presentato una nuova versione antinave dello Zolfaghar, denominata Zolfaghar-e Basir dotato di un cercatore ottico a una cellula simile all'originale e ha una portata simile di 700 km.

L’Iran ha anche mostrato un terzo missile basato sullo Zolfaghar, il Qasem, che prende il nome dall’ex comandante della forza Quds dell’IRGC Qasem Soleimani. Il missile Qasem è un progetto a due stadi con una portata dichiarata fino a 1.400 km. Il secondo stadio include alette di guida che assomigliano a quelle dello Zolfaghar, ma il primo stadio è leggermente più ampio. L'evoluzione del missile Zolfaghar verso un aumento di gittata sembrano dimostrare la continua ricerca dell’Iran di nuovi missili che sostituiscano l'uso di combustibile solido con quello a propellente liquido.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 giugno 2017, l’Iran ha lanciato sei missili Zolfaghar in Siria verso la regione di Deir ez-Zor.[2]

Rapporti che citano l'IRGC suggeriscono che i missili sono stati lanciati da basi nelle province occidentali di Kermanshah e Kurdistan e hanno volato per oltre 600 km prima di colpire i loro obiettivi. I missili hanno preso di mira i militanti dello Stato Islamico in risposta all'attacco a Teheran il 7 giugno. L'attacco risulta essere quello a più lungo raggio mai lanciato dall'Iran dalla guerra con l'Iraq negli anni '80. Funzionari dell'IRGC hanno dichiarato che l'attacco ha inviato un messaggio chiaro allo Stato islamico. Inoltre hanno affermato: "i sauditi e gli americani sono soprattutto i destinatari di questo messaggio"[3]

Nell’ottobre 2018, l’Iran ha lanciato missili Zolfaghar in Siria prendendo di mira le posizioni dell’Isis vicino a Deir al-Zour. I missili hanno percorso 570 km per raggiungere l'obbiettivo[4]. Gli attacchi hanno preso di mira i militanti dell’Isis come rappresaglia per un attacco a una parata militare nel settembre 2018.

Un rapporto dell’agosto 2018 rivela che l’Iran ha trasferito il missile Zolfaghar alle Forze di mobilitazione popolari irachene da esso sostenute[5]. Questi trasferimenti offrono all’Iran un mezzo per stabilire una presenza militare avanzata nella regione dopo aver fallito nel farlo in Siria. Nel 2019, Israele ha compiuto almeno sette attacchi aerei contro depositi missilistici iraniani in Iraq[6].

I rapporti suggeriscono anche che l’Iran potrebbe aver lanciato missili Zolfaghar durante il suo attacco del gennaio 2020 alla base aerea di Ain Al Asad in Iraq come risposta all'omicidio del generale iraniano Qasem Soleimani[7].

Si ritiene che a fine 2023, durante una visita del ministro della difesa russo Sergej Šojgu, la Russia e l'Iran abbiano firmato un accordo per la fornitura di 400 missili tra cui i Fateh-110 e i Zolfaghar[8].

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Zolfaghar, su Missile Defense Afvocacy Alliance (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2020).
  2. ^ Artemis Moshtaghian, Iran launches missiles into eastern Syria, targets ISIS [Iran lancia missili dentro l'est della Siria, obbiettivo Isis], su cnn.com, 19 giugno 2017. URL consultato il 6 marzo 2024.
  3. ^ Nasser Karimi and Jon Gambrell, Iran calls missile attack on Syria militants a wider warning [L’Iran definisce l’attacco missilistico contro i militanti siriani un avvertimento più ampio], su washingtonpost.com, 19 giugno 2017.
  4. ^ Judah Ari Gross, In Iranian strike on IS, the missile is the message [Gli iraniani colpiscono Is, il missile è il messaggio], su timesofisrael.com, 19 giugno 2017.
  5. ^ Iran Fires Missiles at Militants in Syria over Parade Attack, su reuters.com, 1º ottobre 2018.
  6. ^ Josh Irish and Ahmed Rasheed, Exclusive: Iran moves missiles to Iraq in warning to enemies [Esclusivo: Iran sposta missili in Iraq contro i nemici], su reuters.com, 31 agosto 2018.
  7. ^ Shaan Shaikh, Iranian Missiles in Iraq [Missili iraniani in Iraq], su The International Institute for Strategic Studies, Open-Source Analysis of Iran’s Missile and UAV Capabilities and Proliferation, Dicembre 2019.
  8. ^ Igor Markic, Una pioggia di missili iraniani sull’Ucraina?, su rid.it, 1º marzo 2024. URL consultato il 6 marzo 2024.

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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]