Zenobio Baggioli

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Zenobio Baggioli, noto anche con lo pseudonimo di Bizen (...), è un fumettista italiano[1][2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Collaborò negli anni trenta con la case editrice S.A.E.V. di Lotario Vecchi disegnando storie a fumetti per pubblicazioni per ragazzi; in particolare, a causa della difficoltà dell'editore a reperire nuove storie originali di Superman dagli Stati Uniti d'America, venne incaricato di realizzare, insieme al fratello Vincenzo Baggioli, una serie di storie da pubblicare sugli Albi dell'Audacia che vennero pubblicate dopo le prime due storie degli autori americani Siegel e Shusterrinominando il personaggio come Ciclone. Graficamente Baggioli si rifece inizialmente allo stile originale di Shuster, per poi discostarsene, personalizzando il personaggio eliminandone il caratteristico simbolo dal petto disegnandolo come uno scudo con una palla in mezzo.[4][5][6][7]

Nel dopoguerra collaborò principalmente con l'Editoriale Dardo; nei primi anni cinquanta collaborò con la Mondadori per il settimanale Topolino.[3] Negli anni cinquanta realizzò la serie a fumetti Lello Kid.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ZENOBIO BAGGIOLI | Cartoonist globale, su lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com. URL consultato l'8 aprile 2019.
  2. ^ FFF - Zenobio BAGGIOLI, su lfb.it. URL consultato l'8 aprile 2019.
  3. ^ a b (EN) Bizen, su lambiek.net. URL consultato l'8 aprile 2019.
  4. ^ Glamazonia:L'archeologo: parte 1, su glamazonia.it. URL consultato l'8 aprile 2019.
  5. ^ CICLONE, SUPERMAN DURANTE IL FASCISMO E DOPO - GIORNALE POP -, su - GIORNALE POP -, 9 agosto 2018. URL consultato l'8 aprile 2019.
  6. ^ Baggioli Editore, Milano, su cartesio-episteme.net. URL consultato l'8 aprile 2019.
  7. ^ Carmine Treanni, Delos Science Fiction 203, Delos Digital srl, 5 febbraio 2019, ISBN 9788825408096. URL consultato l'8 aprile 2019.
  8. ^ Lello Kid, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato l'8 aprile 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Delos Scienze Fiction, n. 203 - Delosbook, gennaio 2019