William Russell (1639-1683)

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Ritratto di William Russell, Lord Russell, di Thomas Flatman.

William Russell, Lord Russell (29 settembre 1639Londra, 21 luglio 1683), è stato un politico inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il terzo figlio di William Russell, I duca di Bedford, e di sua moglie Lady Anne Carr. Suo nonno materno era Robert Carr, I conte di Somerset. Dopo la morte di suo fratello maggiore Francis (1638-1679), fu conosciuto con il titolo di Lord Russell. Studiò all'Università di Cambridge. Nel 1660, quando Carlo II salì al trono, Russell fu eletto deputato al Parlamento per la città di Tavistock. Nel 1663 e 1664 fu coinvolto in due duelli, e venne ferito nel secondo.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1669, all'età di 30 anni, sposò Rachel Wriothesley (1636-1723), seconda figlia di Thomas Wriothesley, IV conte di Southampton, e vedova di Lord Vaughan (1639-1667), primogenito di Richard Vaughan, II conte di Carbery.

La coppia ebbe tre figli:

Dibattito sull’esclusione[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 novembre 1678, Russell presentò una lettera al re allo scopo di allontanare il duca di York dalla sua persona e dal consiglio, oltre che per escluderlo dalla linea di successione. Alle elezioni che ne seguirono, Russell fu nuovamente eletto dal Parlamento, questa volta in qualità di rappresentante di Bedfordshire, così come per Hampshire. Nell'aprile 1679 Russell divenne un membro del nuovo Ministero del Consiglio Privato. Solo sei giorni dopo, Russell assunse l’iniziativa di costituire una commissione, allo scopo redigere un disegno di legge per garantire la religione e la proprietà in caso di un successore papista

Nel gennaio del 1680, Russell, insieme a Cavendish, Capell, Powle e Essex, rassegnò le dimissioni al re, ricevute dal sovrano "con tutto il cuore”.

Il complotto di Rye House[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di ottobre 1682, egli con Monmouth e Essex, partecipò a una riunione, la quale fu interpretata dai contemporanei come tradimento. A quella riunione incontrarono Richard Rumbold, il proprietario di Rye House, un palazzo fortificato nell’Hertfordshire.

Questa riunione fu l’atto iniziale che portò al complotto di Rye House, un piano per ordire un'imboscata a Carlo II e a suo fratello James vicino a Rye House, sulla via del ritorno a Londra. Tuttavia il complotto fu scoperto e rivelato al governo. A differenza di molti dei suoi co-cospiratori, Russell rifiutò di fuggire nei Paesi Bassi e fu quindi arrestato dalla Corona. Fu trasferito, il 26 giugno 1683, alla Torre di Londra, dove si preparò per la sua morte. Per gli standard dell'epoca, pare che ricevette un giusto processo.

La sua esecuzione, il 21 luglio 1683 a Lincoln's Inn Fields, avvenne per mano del famoso boia Jack Ketch.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
William Russell, I barone Russell di Thornhaugh Francis Russell, II conte di Bedford  
 
Margaret St. John  
Francis Russell, IV conte di Bedford  
Elizabeth Long Henry Long  
 
Dorothy Clark  
William Russell, I duca di Bedford  
Giles Brydges, III barone Chandos Edmund Brydges, II barone Chandos  
 
Dorothy Bray  
Catharine Brydges  
Frances Clinton Edward Clinton, I conte di Lincoln  
 
Ursula Stourton  
William Russell, lord Russell  
Thomas Kerr John Kerr  
 
Catherine Kerr  
Robert Carr, I conte di Somerset  
Jean Scott William Scott  
 
Grizel Bethune  
Anne Carr  
Thomas Howard, I conte di Suffolk Thomas Howard, IV duca di Norfolk  
 
Margaret Audley  
Frances Howard  
Katherine Knyvett Henry Knyvett  
 
Elizabeth Stumpe  
 

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN29916159 · ISNI (EN0000 0000 2658 3815 · CERL cnp00957998 · LCCN (ENn82053021 · GND (DE1024917649 · BNE (ESXX4963115 (data) · J9U (ENHE987007276720005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82053021
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