Wikipedia:Bar/Discussioni/Wikipedia all'università

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Ciao a todos, torno adesso dalla facoltà (psicologia a Cesena), perdonate la chiacchera "da bar". Durante una delle poche lezioni a presenza obbligatoria oggi il prof ha spiegato il sistema del peer review e ha citato come modello calzante wikipedia, anche se con qualche aggiunta fantasiosa. Più o meno: "Su wp tutti possono scrivere, ma poi ci sono gli amministratori che amministrano, i controllori che controllano [? biglietto prego?] e altri ruoli gerarchici[senza fonte]. Se uno scrive delle boiate ci stanno poco, tra i 5-10 minuti [ottimista]. Questo sistema funziona, e così fanno anche tutte le autorevoli pubblicazioni scientifiche"... ho provato un discreto moto d'orgoglio...--RR 18:50, 16 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Esegesi possibile: i "tutti-che-possono-scrivere" sono gli anonimi, i "controllori-che-controllano" sono gli utenti registrati, gli "altri-ruoli-gerarchici" potebbero essere i burocrati. --Lucio Di Madaura (disputationes) 19:22, 16 apr 2008 (CEST)[rispondi]
"Ruoli gerarchici" è preoccupante... :D --Leoman3000 19:31, 16 apr 2008 (CEST)[rispondi]
In realtà "ruoli gerarchici" secondo me significa che conosce Wikipedia abbastanza per sapere dell'esistenza dei burocrati, steward, check-user e compagnia cantante. Sicuramente non è facile districarsi fra queste diverse "funzioni"... 85.18.14.46 (msg) 19:46, 16 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Penso anch'io si riferisse a sti "ruoli", cmq la presentazione e i toni erano decisamente positivi, è questo che sottolineavo --RR 19:54, 16 apr 2008 (CEST)[rispondi]
PS: conosce molto bene il sistema wiki anche perché gestisce una piattaforma per le nostre esercitazioni --RR 22:08, 16 apr 2008 (CEST)[rispondi]
E comunque i "controllori che controllano" sono quelli che fanno patrolling Jalo 01:23, 17 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Anche a me è successo (proprio ieri) di citare WP a lezione, come esempio di "redazione collaborativa", ma non mi verrebbe mai in mente di equipararla al sistema del peer review. Quest'ultimo si basa sul fatto che i "refereees" sono (1) esperti nel campo; (2) anonimi (nel senso che l'autore del lavoro sottoposto a peer reviewing legge i pareri dei referees ma non è al corrente della loro identità). Inoltre nella pubblicazione scientifica il lavoro non è affatto il risultato di una collaborazione aperta a chiunque. Un lavoro scientifico ha degli autori ben precisi, e questo fatto pesa nel processo di valutazione: il peer reviewing, tra l'altro, valuta fra gli elementi fondamentali di ammissibilità anche l'originalità del lavoro presentato rispetto a quanto già scritto da altri (esattamente al contrario di WP, in cui l'originalità è un motivo di rifiuto). Come utente attivo di WP e come referee di alcune riviste scientifiche, a me la differenza sembra piuttosto profonda. Forse il prof di RR ha voluto tracciare un'analogia, da non prendere troppo alla lettera. Sono due modelli confrontabili fra loro, ma certamente WP non è un "esempio calzante" di peer review. --Guido (msg) 11:02, 17 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Prof.ssa De Robbio (Università di Padova) e convegno delle biblioteche alle Stelline[modifica wikitesto]

Già che siamo in tema (Università, non Peer review) metto un link alla relazione della prof. De Robbio dell'università di Padova, al convegno delle biblioteche al palazzo delle Stelline di Milano. Wikipedia è più volte menzionata come esempio. cambiando completamente discorso, mi sembra di aver capito alle Stelline che la prof.ssa De Robbio è anche una delle massime esperte della Peer Review ed autrice di una proposta a livello nazionale, ma non mi avventuro a fare ipotesi se condivida o meno quanto detto alla lezione di Cesena--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 17:27, 17 apr 2008 (CEST)[rispondi]