Wikipedia:Bar/Discussioni/Risposta della Casa Bianca alle petizioni "Stop SOPA 2013" e "Stop SOPA 2014"

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Risposta della Casa Bianca alle petizioni "Stop SOPA 2013" e "Stop SOPA 2014"


Giusto per informazione, vi segnalo che la Casa Bianca ha dato una (EN) risposta alle due petizioni per fermare lo SOPA. Meglio tardi che mai. --Umberto NURS (msg) 09:01, 20 nov 2014 (CET)[rispondi]

Chi non sa di che cosa si stia parlando può leggere Wikipedia:Iniziativa SOPA. --Umberto NURS (msg) 09:21, 20 nov 2014 (CET)[rispondi]
Traducendo da inglese e "legalese" qual è il succo?--MidBi 11:54, 20 nov 2014 (CET)[rispondi]
Dice che internet è un valore, che non ce l'hanno con chi pubblica su Tumblr (e perché mai proprio quelli) sue esecuzioni non commerciali di opere di altri artisti, né con chi fa i mash-up su Youtube, e non ce l'hanno con gli utenti che vedono quei brani e firmano le petizioni. Ma ce l'hanno con chi intenzionalmente distribuisce su larga scala e a fini di lucro contenuti altrui. Esplicitamente perché sono milioni di posti di lavoro (!) e miliardi di dollari di giro d'affari (ecco). L'amministrazione crede che la legge penale federale debba essere modificata e modernizzata per tener conto delle innovazioni arrecate da internet alla distribuzione dei contenuti, poi dice che deve funzionare come già funziona per i libri ma solo per chi fa copyviol su vasta scala. Chiarisce che queste modifiche "non richiedono" alterazioni dei diritti e doveri di chi carica o vede materiali ("non richiedono", aggiungo io, non vuol dire che non potrebbero succedere lo stesso). Niejelow ratifica le dichiarazioni rilasciate al Congresso, che parlano della "mega conspiracy" di MegaVideo (preciso che "conspiracy" in inglese sta un po' per la nostra associazione per delinquere, nulla di più), di piratebay e simili casi, segnando un po' i buoni e i cattivi della Rete e lamentandosi che le violazioni di copyright siano una sorta di reato minore, contravvenzionale, mentre dovrebbe essere severizzato. E' vero però che comunque tutto, in tutti i documenti, mira a perseguire le violazioni con fine di lucro e non si fa parola di altre possibili fattispecie; anzi si è suggerito - viene affermato - di stabilire parametri minimi dell'illecito che comprendano valore monetario degli illeciti, numero di azioni illecite e tempi di commissione degli stessi come sorta di minimo criterio al di sopra del quale è reato e verrà perseguito (anche se in USA l'azione penale non è obbligatoria).
Insomma: non cambia nulla, l'Amministrazione va dove stava andando prima. Sotto il profilo dei rischi per Wikipedia sostanzialmente non vedo nulla di innovato. -- g · ℵ (msg) 15:23, 20 nov 2014 (CET)[rispondi]
Mi sembra una posizione di buon senso, non liberticida. --Bramfab Discorriamo 11:26, 21 nov 2014 (CET)[rispondi]
I principi sono pure condivisibili. Per dire: noi in Wikipedia abbiamo una visione e un'attitudine molto più severe di queste, se è per stare ai principi. Il fatto è che la norma si presta a cattive applicazioni di cui non potrebbe escludersi la malizia. Questo è un caso (per chi non conosce l'inglese: la Corea del Sud ha un SOPA e con la scusa del copyviol basta una mail che anche falsamente dica che un sito viola il SOPA e il sito viene oscurato, specie se straniero, mentre il webmaster riceve per sua garanzia una mail in coreano - se passa l'antispam). E quanto ci sia da stare tranquilli forse lo può indicare questa notiziola sempre di maggio scorso: una pattuglia di ardimentosi senatori USA, pur se il SOPA era come è ancora da promulgare, ha contattato i servizi di pubblicità online invitandoli a mettersi d'accordo per non veicolare pubblicità verso i "siti canaglia". In pratica, in nome della tutela del libero commercio (di diritti d'autore), dei parlamentari andavano in giro suggerendo di fare accordi di cartello... Il clima è questo e le rassicurazioni fatte di buone intenzioni non tranquillizzano tutti. Anche perché pure in America le leggi ci sono già e basterebbe applicarle, e questo aspetto in Italia lo conosciamo bene... -- g · ℵ (msg) 12:19, 21 nov 2014 (CET)[rispondi]
[@ Gianfranco] Quindi dietro le belle parole alla fine il governo USA può comunque fare quello che vuole interpretando "liberamente" la legge ?--MidBi 10:33, 22 nov 2014 (CET)[rispondi]

Le posizioni della Casa Bianca su questi argomenti sono irrilevanti, vista la situazione in Senato. Al massimo si può sperare che Obama ponga il veto se i repubblicani impazziscono e approvano una legge per incrementare ulteriormente la sorveglianza di massa, ma non risulta che un simile provvedimento sia fra i loro pensieri. --Nemo 10:47, 22 nov 2014 (CET)[rispondi]

Quindi, nella pratica, non solo abbiamo fatto propaganda politica perdendo la neutralità a livello di progetto globale, ma non abbiamo ottenuto alcun risultato concreto. Insomma, un'umiliante sconfitta su tutta la linea, con pesantissimi strascichi per il futuro.--MidBi 10:51, 22 nov 2014 (CET)[rispondi]
Questa cosa della "neutralità politica" di Wikipedia bisogna che la chiariamo una volta per tutte, visto che di tanto in tanto ne accenni sempre nello stesso senso. Wikipedia E' neutrale perché non segue nessuna ideologia rappresentata da fazioni, partiti, camarille o altri raggruppamenti e aggregati umani. Wikipedia NON E' neutrale quando si tratta di:
  • proporre al mondo il sapere libero e neutrale
  • difendere il diritto di Wikipedia di produrlo e distribuirlo
  • difendere l'agibilità di quella parte di attività umane che consente a Wikipedia di operare nel rispetto delle sue poche e oneste esigenze
Non chiediamo e non abbiamo mai chiesto nulla alla politica, abbiamo sempre operato con l'esistente e nell'esistente, semplicemente ci opponiamo alle modifiche che ci fanno danno, ci opponiamo alle modifiche e non a chi le propone, e ci opponiamo chiunque sia ad aver sollecitato quelle modifiche. Non siamo nemmeno nell'attitudine di "seguire" quella fazione che meglio ci rappresenti, perché questo sì sarebbe proattivamente fare politica, ci limitiamo a salvaguardare i nostri interessi contro qualunque cosa e qualunque gruppo o persona che vi rechi insidia. Se tu ci metti in pericolo, saremo contro di te. Ma noi siamo solo per noi, per nessun altro. Fine della "politica". Su un piano più alto, però, la parola "politica" nel suo vero significato comprende certamente la nostra proposta alla società di un sapere libero e neutrale, noi ci rivolgiamo alla società suggerendo i principi per i quali operiamo, questo è sì politica, e se dobbiamo difendere i tre punti di qui sopra, quella sarà lotta politica. Ma non "pendiamo" da nessuna parte diversa da quella dell'enciclopedia libera e neutrale. E' un po' più chiaro? -- g · ℵ (msg) 11:21, 22 nov 2014 (CET)[rispondi]
Midnight bird, non ho capito il riferimento. Su queste due petizioni come Wikimedia non ci siamo esposti molto, a quanto mi risulta. Il "grande sbilanciamento" fu nel 2012, quando effettivamente il Congresso voleva ulteriormente peggiorare la legislazione ed effettivamente Obama finí per minacciare il veto. Al momento, paradossalmente, i repubblicani proprio perché hanno la maggioranza potrebbero calmarsi da sé: i temi al momento sono tutt'altri. --Nemo 11:15, 23 nov 2014 (CET)[rispondi]