Wikipedia:Bar/Discussioni/Interpretazione del risultato del sondaggio sui Santi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Interpretazione del risultato del sondaggio sui Santi NAVIGAZIONE


Lungi da me far polemica. Questa non vuole essere una protesta, ma solo una richiesta di pareri per capire come interpretare il risultato del sondaggio.

Mi hanno fatto notare l'edit di un utente (non è importante sapere il nome, né la voce) che, oltre a spostare le voci al titolo corretto (es: da "San Paolo" a "Paolo di Tarso"), ha anche sostituito all'interno del testo delle voci tutte le occorrenze di "San Paolo" trasformandole in "Paolo di Tarso".

La mia domanda è: è giusto modificare i testi delle voci per togliere il "San", o vanno solo cambiati i titoli?

Lo chiedo giusto per evitare che qualcuno, interpretandola diversamente, inizi delle edit war. Meglio prevenire che curare Jalo 16:44, 6 set 2008 (CEST)[rispondi]

a me pare una bellissima perdita di tempo, oltrechè qualcosa di opinabile --Gregorovius (Dite pure) 16:53, 6 set 2008 (CEST)[rispondi]
  • Nel primo paragrafo del sondaggio c'è un N.B. che recita: Oggetto di questo sondaggio sono solo ed esclusivamente le convenzioni di nomenclatura delle voci riguardanti biografie di santi (cioè i titoli di dette voci) e non le convenzioni di stile, cioè il corpo delle voci; non ne risulterà quindi in nessun modo un "obbligo" a scrivere i nomi dei santi in un modo o nell'altro nelle voci. Nel tuo esempio per evitare continue ripetizioni si possono benissimo usare nel testo entrambe le forme (anzi, tre: San Paolo, Paolo di Tarso e semplicemente Paolo). --Lucio Di Madaura (disputationes) 18:00, 6 set 2008 (CEST)[rispondi]
Esatto, è proprio quello il "motivo del contendere". Il fatto che non sia obbligatorio significa che non va fatto o che va fatto? Io credo che non vada fatto, che deve restare tutto come prima, ma è proprio questo che è dubbio. Jalo 19:21, 6 set 2008 (CEST)[rispondi]
All'interno delle voci penso sarebbe meglio utilizzare la forma più comune in modo che sia più chiara a ci legge e normalmente la voce con San è quella più usata, sicuramente lo è nell'esempio citato. Abisys (msg) 19:30, 6 set 2008 (CEST)[rispondi]
Forse non sono stato chiaro nell'intervento precedente: secondo me all'interno di una voce non bisogna usare esclusivamente una sola forma ma più di una, adeguandosi al contesto. Per esempio, parlando del contesto storico si potrebbe scrivere Secondo la tradizione, Xxx di Zzz era un ebreo che godeva della cittadinanza romana e poi più avanti parlando della sua importanza nel Cristianesimo si dirà L'influenza di San san Xxx sulla storia del Cristianesimo è stata enorme. Chiaro, adesso? --Lucio Di Madaura (disputationes) 21:28, 6 set 2008 (CEST)[rispondi]
Quoto in pieno Lucio - --Klaudio (parla) 21:29, 6 set 2008 (CEST)[rispondi]
L'utilizzo di nomi diversi in funzione del contesto, come ha ben esemplificato Lucio, mi sembra la scelta stilistica più adeguata per un certo tipo di voci biografiche dove la rilevanza enciclopedica di una persona come filosofo, storico, teologo, politico, letterato, artista o quant'altro si può affiancare a quella derivante dal riconoscimento della chiesa come santo e dalla fortuna storica ottenuta, in quanto tale, in ambito devozionale e iconologico. Una cosa è il titolo della voce ed è bene che sia stata raggiunta una linea guida, ma, nel corpo della voce, esponiamo meglio i concetti ed evitiamo i formalismi automatici sia nell'uno che nell'altro senso (solo nomi col "san", solo nomi senza "san").--Nanae (msg) 09:01, 7 set 2008 (CEST)[rispondi]
Quoto Lucio in tutti i suoi interventi. Ylebru dimmela 22:28, 7 set 2008 (CEST)[rispondi]
Una domanda.Tizio ha scritto una certa opera; Tizio è considerato santo e, probabilmente, se non fosse stato considerato tale, la sua opera non sarebbe pervenuta; quando cito un suo brano, scrivo che l'autore è "Tizio" o "san Tizio"? --Panairjdde = o.t. = 11:33, 7 set 2008 (CEST)[rispondi]
difficile rispondere, per quanto mi riguarda, senza analizzare un caso specifico. L'affermazione che «probabilmente, se non fosse stato considerato tale, la sua opera non sarebbe pervenuta» mi fa capire che non stiamo parlando delle opere di Agostino d'Ippona o Gregorio di Tours, ma in generale eviterei di aggiungere il titolo di santo nella citazione a meno che il riferimento non sia legato al contesto devozionale, mitografico o artistico o l'opera sia nota come tale. Ad esempio io scriverei certamente (ma siamo fuori dal caso che hai portato) «la Regola di san Colombano» e «l'iconografia di san Girolamo nella pittura quattrocentesca» anche se il titolo delle voci relative è Colombano di Bobbio e Sofronio Eusebio Girolamo.--Nanae (msg) 12:44, 7 set 2008 (CEST)[rispondi]
Il mio dubbio riguardava il fatto che alcuni nomi senza il San sono irriconoscibili. Paolo di Tarso è conosciuto da una fetta (non grandissima) della popolazione, ma altri personaggi non sono così fortunati. Jalo 23:48, 7 set 2008 (CEST)[rispondi]
Direi buon senso nell' ambito del contesto della frase e anche rispetto per il lettore medio che non deve fare sforzi mnemonici e risolvere indovinelli per capire di chi si tratta; come d'altronde avviene in altri campi (il dipinto di Leonardo e il dipinto di Cranach il Vecchio). Cosi' per esempio ...le lettere di San Paolo... (affinché' non sorga il dubbio che sia le lettere di Paolo Pasqualino), ...la lettera agli efesini di Paolo... in cui e' evidente che non puo' che essere quel Paolo. In ogni caso la chiesa intitolata a San Tommaso D'Aquino ed il paragrafo del testo di Tommaso D'Aquino. --Bramfab Discorriamo 10:28, 8 set 2008 (CEST)[rispondi]

L'unica cosa per cui serve una convenzione, oltre al titolo, è l'incipit (ed è molto meno importante che per il titolo). Qui bisognerebbe anche capire come usare il {{bio}}. --Nemo 01:05, 10 set 2008 (CEST)[rispondi]