Wikipedia:Bar/Discussioni/ICDP - Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale

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ICDP - Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale


E' uscito il Piano Nnazionale di Digitalizzazione del patrimonio culturale, dopo che son stati pubblicati i risultati della consultazione online, a dir la verità poca partecipata e nel commentare i risultati affermano chiaro e tondo che non sono state recepite le richieste di libera circolazione delle riproduzioni delle immagini culturali italiane.

Il documento del PND prevede persino È questo il caso, ad esempio, del concorso fotografico annuale promosso da Wikimedia Italia e denominato “Wiki Loves Monuments” 3, in occasione del quale fotografi professionisti e dilettanti ritraggono i monumenti italiani alimentando una banca dati di immagini online a disposizione per il riuso. Il fatto che i fotografi pubblichino le immagini con licenza aperta (nella fattispecie CC BY-SA), consentendo quindi anche ad altri di sfruttare economicamente l’opera fotografica di cui sono autori, non implica il venir meno della disciplina del Codice dei beni culturali. Quindi, in tutti i casi in cui le immagini siano sfruttate economicamente, dal fotografo stesso o da terzi, si applicano i corrispettivi di riproduzione del Codice. È quindi opportuno in questi casi procedere preliminarmente alla stipula di chiari accordi tra il fotografo/artista e il luogo della cultura che ha in consegna il bene al fine di disciplinare la gestione dei diritti di sfruttamento economico dell’opera creativa e degli eventuali corrispettivi previsti dal Codice dei beni culturali in presenza di forme di riutilizzo commerciale delle riproduzioni del bene..

Senza riproporre i commenti sulla libertà di diffusione della cultura, e dell'assurdità di "diritti d'autore ereditati " nei secoli, mi limito ad osservare che per l'Italia si continua a proclamare che il turismo, e il turismo qualificato per l'arte sarebbe una delle nostre colonne dell'economia nazionale, e ogni immagine (acquisita senza costi da parte del "presunto detentore di diritti") di oggetti di questo turismo è promozione gratuita e rilevante per far scegliere lo stivale rispetto ad altre nazioni al portafoglio dei tanto desiderati turisti.

Se rimovessimo tutte le immagini dalle voci di località turistiche, musei, parchi non credo che questi enti ne sarebbero felici. Credo che occorra sensibilizzarli affinché liberalizzino a canone zero l'utilizzo delle immagini dei loro beni, se queste sono fatte a costo zero per loro.--Bramfab (msg) 10:58, 9 lug 2022 (CEST)[rispondi]

Immagino il piano debba rispettare la legge che vige. E che è anacronistica. Da quello che ho capito occorre promuovere una riforma di legge, Wikimedia Italia è attiva in materia? --Tytire (msg) 18:02, 10 lug 2022 (CEST)[rispondi]
[@ Tytire] in realtà non esiste una legge italiana che dica ciò, è un'interpretazione forzata del concetto di bene pubblico del patrimonio culturale da cui pretendere un balzello. Aggiungo che forse, se non esistesse l'ormai abbondante database di Commons, neppure si sarebbero inventati ciò, in quanto non ce lo vedo lo stato italiano ad organizzare una digitalizzazione del nostro patrimonio culturale a partire da zero e con personale assunto e stipendiato. Se noti ci citano espressamente--Bramfab (msg) 18:43, 10 lug 2022 (CEST)[rispondi]
mi pare se ne sia discusso già qui qualche settimana fa e un utente che mi sembrava conoscesse la materia legale scrisse che quella è legge. --Tytire (msg) 18:54, 10 lug 2022 (CEST)[rispondi]
La legge in questione è il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e specificamente l'art.108. È una legge ed è piuttosto chiara, direi. Tuttavia, prescrive che a fissare l'entità del canone per l'utilizzo commerciale delle riproduzioni digitali di un bene culturale, e indicare le modalità di riscossione, sia l'istitiuzione che ha in carico la conservazione del bene stesso. Il direttore del Museo Egizio di Torino, ad esempio, ha mostrato che l'introito derivante da tale canone non potrebbe arrivare a coprire il costo di del personale dedicato a questo tipo di pratiche, e quindi ha ritenuto più conveniente (anche economicamente, oltre che per ragioni di principio) rendere direttamente disponibili tutte le riproduzioni digitali del proprio archivio con licenza CC0 [1]. Se le altre istituzioni culturali facessero lo stesso, non ci sarebbe bisogno di modificare la legge. Non so quanto possano essere utili campagne per una modifica a livello parlamentare, ma credo che sarebbe più efficace se WMI incentivasse (in termini di immagine pubblica) musei e istituzioni che seguano l'esempio del Museo Egizio. --5.90.1.202 (msg) 20:46, 10 lug 2022 (CEST)[rispondi]
L' articolo 108 è sulla concessione di un canone per riproduzione, viceversa il documento PND citato sopra, va oltre "Le riproduzioni fedeli o mere riproduzioni (R1)" (sua definizione) ma include anche la riproduzione creativa (R2) (sua definizione) di un bene culturale pubblico, categoria in cui include le fotografie di WLN. Anche uno schizzo a matita che riproduce un monumento è una riproduzione creativa, alla pari di una fotografia elaborata per far risaltare alcuni dettagli e rimuoverne altri, oppure per trasmettere un'emozione. E questa IMO è un'interpretazione o estensione forzata del concetto di bene pubblico del patrimonio culturale da cui pretendere un balzello. Sulla non vantaggiosità economica della riscossione del canone oltre ai grandi musei farei rimarcare la situazione di tanti piccoli capolavori sparsi in piccoli paesi, malamente curati o abbandonati a se stessi proprio per mancanza di risorse finanziarie, strutture adeguate e personale, per i quali un utilizzo delle loro immagini, anche con finalità economiche, può portare quella notorietà necessaria per promuovere la loro conservazione e di aiuto all'economia e cultura locale. Ovviamente IMO --Bramfab (msg) 22:50, 10 lug 2022 (CEST)[rispondi]
[@ Bramfab] È la prima volta che sento parlare di questa legge ma da quanto ho letto sopra mi sembra un provvedimento che avrà un impatto decisamente grave nei confronti di realtà come WP. C'è qualcosa che possiamo fare? Magari potremmo oscurare it.wiki (com'è già successo più volte in passato) in modo da sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema? --WikiLuke 📨 23:17, 11 lug 2022 (CEST)[rispondi]