Wikipedia:Bar/Discussioni/Domanda relativa al copyright delle foto dell'Expo di Milano del 1906

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Domanda relativa al copyright delle foto dell'Expo di Milano del 1906 NAVIGAZIONE


Vorrei caricare una serie di immagini (la serie "ufficiale" delle cartoline) sull'Esposizione internazionale del Sempione tenuta a Milano nel 1906) http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Expo_1906_(Milan) . La serie fu pubblicata dall'editore Pilade Rocco ed ha sul retro di ogni immagine la seguente dichiarazione relativa al copyright: "Il Comitato dell'Esposizione inibisce a chiunque di riprodurre con mezzi grafici gli edifici dell'Esposizione, dei quali gode la proprietà artistica".

Qualcuno ha qualche idea relativa allo status del copyright di queste immagini? Molte immagini di questa esposizione, a iniziare dallo splendido manifesto di Leopoldo Metlicovitz (1868-1944), o i disegni di Mario Stroppa (1880-1964), o le fotografie di Luca Cornerio (1878-1940), sono (ahimè) tuttora coperte da copyright a causa dell'anno di morte dei loro autori (meno di 70 anni).

Tuttavia, per la serie ufficiale delle cartoline, pubblicate senza nome di autore da un ente come il Comitato dell'Esposizione, potrebbe valere o no la regola dei 70 anni dalla data di pubblicazione che vale per le opere collettive, come per esempio le enciclopedie?

Qualcuno può darmi un parere? Ho già provato a chiedere su Commons, ma senza ottenere risposta. Grazie. --Giovanni Dall'Orto - Per scrivermi clicca qui 19:53, 21 dic 2008 (CET)[rispondi]

Dipende se si considera come opera la serie di cartoline, e le singole cartoline: nel secondo caso la regola delle opere collettive non si potrebbe applicare. Piuttosto se ci fossero i requisiti si potrebbero caricare qua come PD-Italia. --Jaqen [...] 20:01, 21 dic 2008 (CET)[rispondi]
La domanda non puntava sulla serie in quanto tale, ma sul fatto che la "proprietà artistica" è rivendicata in esclusiva da un ente. Esclusivo, esclude anche i diritti degli autori delle immagini? O essi ritornano al fotografo venti anni dopo l'inizio del contratto? Inoltre, non so quanto possa essere applicato il PD-Italia, in quanto le immagini hanno pretesa di artisticità, quindi non possono essere considerate come opere di cronaca. --Giovanni Dall'Orto - Per scrivermi clicca qui 20:18, 21 dic 2008 (CET)[rispondi]
Secondo me la regola delle opere collettive non vale per una serie di cartoline. Di conseguenza, ogni cartolina è un'opera a sè, protetta per 70 anni dopo la morte dell'autore della fotografia. Quindi occorre tener conto: 1) del copyright sull'edificio 2) del copyright sulla fotografia. Se sono nel PD tutti e due, allora si possono caricare, IMHO.--Trixt (msg) 20:36, 21 dic 2008 (CET)[rispondi]
Ok, vedo che non riesco proprio a spiegarmi. Non mi interessa minimamente sapere il destino della serie in quanto tale. L'editore non ne possedeva affatto il copyright, e stampava su licenza, come ho scritto fin dal primo post. Mi interessa invece sapere in che misura valga oggi la pretesa del licenziatario, ovvero del Comitato dell'Esposizione, di possedere la proprietà artistica esclusiva delle immagini.
Lasciate perdere la questione irrilevante del fatto che si tratta di una serie. Fate finta per favore che io abbia solo un mazzo di foto a casaccio, non edite dallo stesso editore. Il punto veramente importante è un altro, ovvero che su tutte, chiunque sia l'editore, c'è il copyright del Comitato dell'Esposizione.
La mia domanda è: qualcuno sa che destino abbia avuto tale copyright, datato al 1906? Quanto architetti, non c'è problema, sono tre in tutto, due due quali morti da + di 70 anni, ed è quindi facile tenere sotto controllo il problema. Quel che mi interessa sapere è che validità possa avere oggi la proprietà artistica del Comitato dell'Esposizione, e non di altri (né quella dell'editore, né quella degli architetti). --Giovanni Dall'Orto - Per scrivermi clicca qui 22:26, 21 dic 2008 (CET)[rispondi]
Posta così come dici tu, sembra una questione di lana caprina....il Comitato dell'Esposizione non esiste più da tempo, di certo non è stato ereditato da chicchessia, e non potrà in alcun modo far valere i suoi eventuali diritti. Se fosse solo per questo potresti inserirle, IMHO. --Eumolpo (msg) 23:31, 21 dic 2008 (CET)[rispondi]
Non è lana caprina i diritti potrebbero essere tornati ai fotografi dopo 20 anni, anche se la controparte è sparita, come in effetti è. Con gli scritti funziona così. E co le foto? --Giovanni Dall'Orto - Per scrivermi clicca qui 07:09, 22 dic 2008 (CET)[rispondi]
Credo bisogna calcolare in ogni caso i 70 anni dalla morte del fotografo. Il fatto che il comitato detenesse o detenga il copyright credo sia dovuto all'art. 88 (la parte "Tuttavia se l'opera è stata ottenuta nel corso e nell'adempimento di un contratto di impiego o di lavoro, entro i limiti dell'oggetto e delle finalità del contratto, il diritto esclusivo compete al datore di lavoro."). Il PD-Italia probabilmente non vale, se si tratta di foto artistiche. --Cruccone (msg) 19:29, 22 dic 2008 (CET)[rispondi]