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Acronimi di locuzioni straniere: vanno tradotti anch'essi ?


Saluti. Prendo spunto da una reiterante modifica che gira in un progetto per cercare di capire/chiarire in via generale la questione. Poniamo un insieme di parole che definiscono un'azienda, associazione, tecnologia etc.. non italiana che viene generalmente proposta in acronimo. Il mio esempio è International Astronomical Union (IAU), che in italiano è Unione Astronomica Internazionale. (Per cui se acronimizziamo, la successione di lettere prende la forma italiana, cioè UAI). Io sono convinto che l'acronimo (che non è una sigla) debba mantenere la forma della lingua in cui la voce, inteso come istituto, azienda etc.. è stata creata. Per il caso proposto è la lingua inglese, per un istituto francese il corrispondente acronimo e così via. Quindi scriverò recentemente l'Unione Astronomica Internazionale (IAU)...etc Che ne pensate ? Grazie. --☼Windino☼ [Rec] 00:45, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Non è in generale così. Dipende dalle situazioni. Potresti rimanere sorpreso dallo scoprire che OTAN è sigla ufficiale tanto quanto NATO. Così accade per UN e ONU, ad esempio.
Se un istituto/ente/etc ammette più di una lingua ufficiale, allora sono validi gli acronimi anche in quella lingua. UAI è l'acronomo di uno dei nomi ufficiale dell'Unione Astronomica Internazionale (quello in francese, Union Astronomique Internationale); come tale, è acronimo ufficiale anch'esso, di pari dignità di IAU. --Harlock81 (msg) 01:17, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]
In effetti OTAN mi ha sorpreso. Grazie del chiarimento--☼Windino☼ [Rec] 01:46, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Se non esiste un nome ufficiale in italiano una soluzione potrebbe essere "la International Astronomy Union (IAU), in italiano Unione Astronomica Italiana" senza acronimo tradotto. Se esistono fonti qualificate che accreditano una traduzione dell'acronimo (come UE per Unione Europea o FMI per il Fondo Monetario Internazionale ad es.) si può utilizzarlo. --Asimov68 (msg) 10:33, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Ciao Asimov. Il punto è che in una pagina in cui ricorre più volte, dalla seconda in poi si userebbe l'acronimo per convenienza di lettura, da cui la mia domanda--☼Windino☼ [Rec] 10:55, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]
Se un acronimo tradotto è ufficiale tanto quanto quello nella lingua straniera (come NATO/OTAN), usare l'uno o l'altro è pacifico. Per uniformità e per non confondere il lettore, quando si inizia a usare un certo acronimo poi lo si deve usare per tutta la voce senza passare all'altro; nell'esempio proposto, le soluzioni sono due, entrambe valide: "L'Unione Astronomica Internazionale (UAI) è ..." usando poi sempre "UAI" nel resto della voce, oppure "L'Unione Astronomica Internazionale (in inglese International Astronomical Union o IAU) è..." usando poi sempre "IAU" nel resto della voce. --Franz van Lanzee (msg) 13:17, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]
É quello che in ultima analisi vorrei trarre, hai detto benissimo. Soprattutto in quegli ambiti (astronomia/nautica tra essi) dove acronimizzare, per gli scienziati è quasi un obbligo per cui abbiamo sovente acronimi simili e/o uguali in una stessa materia. --☼Windino☼ [Rec] 14:03, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]
aggiungo agli esempi precedenti anche Agenzia Spaziale Europea, sovente abbreviata con "ESA". --valepert 15:55, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]
Ed in effetti io ASE l'ho vista solo una volta forse e, trovassi ASE lo correggerei. Vero che la pagina deve essere uniforme ma anche uniformarsi al buon senso dell'uso comune--☼Windino☼ [Rec] 16:35, 26 apr 2018 (CEST)[rispondi]
Dato un ente internazionale o, per esempio, non italiano, se l'acronimo sciolto non esiste in italiano, ma è una traduzione pedissequa, suggerisco di inserirlo tra 'apici' o virgolette basse o altro segno analogo (non c'è un consenso preciso su quale segno usare). Diversamente, se un acronimo italiano è accreditato, suggerirei di usare quello nel corpo del testo (quindi ASE, non ESA). pequod Ƿƿ 19:43, 28 apr 2018 (CEST)[rispondi]
Singolare l'ultimo esempio. Dalla voce: ...ufficialmente .. ASE, più frequentemente ESA... L'acronimo ASE però viene da Agence spatiale européenne e non da Agenzia spaziale europea. Detto ciò quasi nessuno la chiama ASE. Ma ci sarà sempre il puntiglioso che andrà per pagine a proporre gli acronimi per come vengono tradotti. Bene, spero che proponendo il buon senso in ultima istanza si possa andare avanti. (Che nello specifico sarebbe ESA e non ASE ma, anche il mio buon senso è pov--☼Windino☼ [Rec] 20:34, 28 apr 2018 (CEST)[rispondi]
È vero, è un caso strano! :) Più in generale, mi terrei tendenzialmente all'ufficiale, anche se magari esiste un acronimo inglese più usato. Questo per evitare inutile anglofilia giornalistica. Ci sono però casi in cui l'acronimo più popolare sembra il più adeguato, come per FAO o, dopo quanto mi fai notare, anche ESA. pequod Ƿƿ 00:18, 29 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Per rispondere direttamente al quesito iniziale: L'acronimo UAI per Unione Astronomica Internazionale mi pare serenamente attestato nelle fonti, per cui non lo sostituirei (nel corpo del testo) con quello inglese. pequod Ƿƿ 00:26, 29 apr 2018 (CEST)[rispondi]