WeTransfer

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WeTransfer
sito web
Logo
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URLWeTransfer.com
Tipo di sitoCloud storage, piattaforma collaborativa per la creazione di contenuti artistici
Linguainglese
Registrazione
Scopo di lucro
ProprietarioWeTransfer B.V.
Creato daBas Beerens, Nalden e Rinke Visser
Lancio2009
Stato attualeattivo

WeTransfer è un servizio per il trasferimento di file su Internet, basato sulla tecnologia e l'infrastruttura di S3 di Amazon.[1]

L'azienda fondata ad Amsterdam nel 2009[2] da Bas Beerens, Nalden[3] e Rinke Visser.

Nella versione base gratuita il servizio permette l'invio di file con un limite massimo di 2 gigabyte al giorno. Da ottobre del 2018 è stata proposta per la seconda volta l'applicazione mobile, col nuovo nome di "Collect by WeTransfer".[4][5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tramite il proprio blog nalden.net Nalden fu contattato da Beerens[6], imprenditore olandese che nel '99 aveva fondato la piattaforma di sviluppo e società di consulenza OY Communications, alla quale nel 2012 affiancò WeMarket, un mercato B2B globale per acquirenti e venditori di qualsiasi settore.[7] I due ebbero l'idea di condividere un servizio che doveva permettere di spostare facilmente file molto grandi ed essere "semplice a sufficienza per poter esser usato anche dai suoi genitori".[8]

Nato inizialmente col nome OY transfer[9][10], il sito divenne via via indipendente dal blog, finché nel 2012 fu introdotta una versione a pagamento che offriva un maggiore spazio di archiviazione.
Autofinanziato dal 2009, WeTransfer chiuse il bilancio in attivo solamente a partire dal quarto anno di attività[11], avviando le sue prime borse di studio con la scuola d'arte Central Saint Martins di Londra.[12]

Nel 2015, WeTransfer raccolse 25 milioni di dollari da Highland Capital Partners Europe, un finanziamento di venture capital classificato col rating più alto.[13] Nello stesso anno, la compagnia arruolò nel proprio CdA Troy Carter, gestore artistico di Meghan Trainor[14] ed ex manager di talenti come Lady Gaga.

L'anno seguente fu acquisito lo studio di innovazione e design digitale Present Plus.[15] Nato nel 2010 da Damian Bradfield e dallo stesso Nalden, Present Plus ha prodotto contenti multimediali che cercano di presentare le potenzialità della tecnologia, in modo semplice e accessibile. Fra i suoi clienti vi furono aziende come Adidas, MR PORTER, British Airways, Sonos e Christie's.

All'inizio del 2017, Gordon Willoughby diventò l'amministratore delegato, mentre Bas Beerens passava alla carica di presidente esecutivo.[16] Il 21 agosto 2018 furono acquistati il marchio e i brevetti della società informatica FiftyThree[17], proprietaria delle applicazioni mobili di nome Paste e Book: la prima era un elaboratore di presentazioni collaborativo, disponibile a pagamento per aziende su sistemi iOS, e tramite web; la seconda, sospesa dal 2018, era un servizio personalizzabile di stampa a colori per file creati con l'iPad.

Le fonti di guadagno del sito sono gli abbonamenti Premium e la pubblicità, visualizzata tramite sfondi delle pagine web, secondo una modalità che Nalden aveva già sperimentato nel suo blog[18], al posto dei tradizionali banner pubblicitari.[19]

La comunità[modifica | modifica wikitesto]

Il 75% degli utenti di WeTransfer proviene dalla comunità dei creativi. Dalla data di lancio, WeTransfer ha distribuito il 30% delle immagini di sfondo (spazi pubblicitari) per sostenere e dare notorietà ad artisti, designer, musicisti, illustratori, fotografi e organizzazioni creative. Nel 2016, il sito ha registrato un miliardo di richieste di visualizzazione per le pagine web prodotte dalla comunità.[20] Le loro storie sono ospitate dalla piattaforma di contenuti WePresent.[21]

Dopo aver offerto un account gratuito a qualsiasi studente di arti creative negli Stati Uniti, WeTransfer ha avviato l'Università della Metropolitana in collaborazione con l'istituto Sandberg di Amsterdam, un corso di formazione artistica post-laurea diretto dalla designer francese Nelly Ben Hayoun.[22]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) WeTransfer: un caso di studio di AWS, su Amazon Web Services, Inc..
  2. ^ WeTransfer, WeTransfer, su wetransfer.com.
  3. ^ (NL) Eva Oude Elferink, Nalden: ‘Door het design van WeTransfer durven mensen het te gebruiken’, su volkskrant.nl, 21 ottobre 2013.
  4. ^ Tim Hardwick, WeTransfer rilancia la sua app per la condivisione di file col nome di "Collect", Mac Rumors, 30 ottobre 2018.
  5. ^ Kristijan Lucic, L'app di WeTransfer Avine rinominata "Collect by WeTransfer'", Android Headlines, 29 ottobre 2018.
  6. ^ 11 risorse gratuite per inviare file di grandi dimensioni ai clienti, creativebloq.com
  7. ^ Il mercato business-to-business WeMarket apre le porte alle aziende globali, su internetretailer.com.
  8. ^ Estate 2011, su issuu.com, issue.com.
  9. ^ Articolo relativo a WeTransfer al link issue_16 summer_2011-2 (pag. 82)
  10. ^ 2012 Article sulle startup europee wired.co.uk
  11. ^ Ingrid Lunden, WeTransfer, parente olandese di Dropbox e Box, incassa 25 milioni di dollari per espandersi negli Stati Uniti, su techcrunch.com, TechCrunch.
  12. ^ MA Material Futures annuncia nuove borse di studio per la Central Saint Martins, su blogs.arts.ac.uk. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2018).
  13. ^ La startup olandese Wetransfer ha raccolto 25 milioni di dollari per espandersi negli Stati Uniti, su uk.businessinsider.com.
  14. ^ Troy Carter entra nel direttivo di WeTransfer, su fastcompany.com, 9 novembre 2015.
  15. ^ Ingrid Lunden, WeTransfer, rivale di DropBox, acquisisce Present Plus per incrementare gli utenti del servizio, su techcrunch.com.
  16. ^ Ingrid Lunden, il fondatore di WeTransfer lascia il ruolo di CEO, un ex dipendente di Amazon viene ingaggiato per dare impulso all'attività commerciale, su techcrunch.com.
  17. ^ WeTransfer compra le app "Paper" e "Paste" daFiftyThree, in The Verge.
  18. ^ Behance, su behance.net.
  19. ^ Come il cofondatore di WeTransfer fece il salto dal blog ad una startup, su fastcompany.com, 13 febbraio 2014.
  20. ^ Come WeTransfer sta aiutando gli artisti ad avere milioni di visualizzazioni, su independent.co.uk, 14 marzo 2017.
  21. ^ WePresent
  22. ^ University of the Underground progetta un corso per addestrare "una rete di soldati creativi", su dezeen.com, 2 febbraio 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]