Wayang golek

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 Patrimonio protetto dall'UNESCO
Teatro delle marionette Wayang
 Patrimonio immateriale dell'umanità
Un dalang (burattinaio) con un pupazzo di Ghatotkacha
StatoBandiera dell'Indonesia Indonesia
Proclamato nel2003
Inserito nel2008
ListaLista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità
SettoreArti dello spettacolo
Scheda UNESCO(ENESFR) Wayang Puppet Theatre

Wayang golek (nella trascrizione Sundanese: ᮝᮚᮀ ᮍᮧᮜᮦᮊ᮪) è una delle tradizionali arti di burattineria dei popoli Sundanesi. Originaria del Giava occidentale, in Indonesia, si differenzia dalle altre forme di wayang per il modo di realizzare i pupazzi, che prevede l'utilizzo del legno, al contrario delle tipiche pelli. La Wayang golek è popolare soprattutto nella zona di Pasundan.[1][2]

Il 7 novembre 2003, l'UNESCO indicò i teatri Wayang con le marionette sia piatte fatte di pelle (wayang Kulit) e di legno (wayang klitik) e sia tridimensionali in legno (wayang golek) come tre dei Patrimoni orali e immateriali dell'umanità. In cambio, gli indonesiani vennero incaricati di preservarne la tradizione.[3]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

La locuzione giavanese wayang golek è costituita dalle parole Wayang, cioè "ombra"[4][5] o "immaginazione", laddove Golek sta per "cercare". I termini equivalenti in indonesiano sono bayang e mencari. Nel moderno e quotidiano idioma giavanese e nel dizionario indonesiano, wayang può riferirsi al pupazzo stesso o a tutto l'apparato teatrale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ID) Wayang Golek Kesenian Tradisional Dari Jawa Barat. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  2. ^ (ID) Wayang Golek Cepak Warisan Tak Lekang Waktu Bagi Generasi Muda. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  3. ^ (EN) "Wayang puppet theatre", Inscribed in 2008 (3.COM) on the Representative List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity (originally proclaimed in 2003), su unesco.org. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  4. ^ (EN) History and Etymology for Wayang, su merriam-webster.com. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  5. ^ (EN) Victor H. Mair, Painting and Performance: Picture Recitation and Its Indian Genesis, Honolulu, University of Hawaii Press, 1988, p. 58.

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