Vilgot Sjöman

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Vilgot Sjöman nel 1987

David Harald Vilgot Sjöman (Stoccolma, 2 dicembre 1924Stoccolma, 9 aprile 2006) è stato un regista e sceneggiatore svedese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I suoi film affrontano temi controversi relativi alle classi sociali, alla moralità e ai tabù sessuali, e uniscono i personaggi tormentati di Ingmar Bergman a uno stile d'avanguardia della Nouvelle Vague.[1] È noto soprattutto per aver diretto i film 490+1=491 (1964) e Io sono curiosa (1967), che tendono a far forza sui limiti di accettabilità di quanto possa essere mostrato in un film e trattano volutamente i loro soggetti in maniera provocatoria ed esplicita.[2]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista e sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Solo sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Solo regista[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Guldbagge
1974 - Miglior regista per Corruzione in una famiglia svedese - Una manciata d'amore

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Adam Bernstein, Vilgot Sjoman, 81; Explored Taboos in 'I Am Curious' Films, su washingtonpost.com, The Washington Post, 12 aprile 2006. URL consultato il 29 giugno 2013.
  2. ^ (SV) Anders Åberg, Tabu. Filmaren Vilgot Sjöman (PDF), su nordicom.gu.se, Lund University, 2001. URL consultato il 29 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2006).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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