Via Dante Di Nanni

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Via Di Nanni
La via in un giorno di mercato. Sullo sfondo è visibile la Chiesa di San Bernardino da Siena.
Nomi precedentivia Villafranca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Città Torino
Circoscrizione III
QuartiereBorgo San Paolo, Cenisia
Codice postale10141
Informazioni generali
Tipostrada urbana
Lunghezza1 111 m
IntitolazioneDante Di Nanni
Costruzioneanni 1910
Collegamenti
Trasportitram n° 16
Mappa
Map
Coordinate: 45°04′05.44″N 7°39′08.74″E / 45.068179°N 7.652429°E45.068179; 7.652429

Via Dante Di Nanni è una via di Torino, considerata simbolo del quartiere Borgo San Paolo[1]. La via inizia in via San Bernardino e arriva fino in piazza Adriano nel quartiere Cenisia, per una lunghezza di poco più 1 km. La via nel tratto a sud di piazza Sabotino è stata resa pedonale e sede di mercato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1904 al 1916 l'impresario edile Enrico Plevna realizzò oltre trenta case destinate ai ceti medio-bassi nel quadrilatero tra via Villafranca (ora via Dante Di Nanni), corso Peschiera, via Monginevro e piazza Sabotino. Economiche ed eleganti allo stesso tempo, esse formarono il nucleo del moderno Borgo San Paolo, ricompreso nel 1915 all'interno della nuova cinta daziaria della metropoli torinese.[2] La strada è dedicata alla memoria del partigiano Dante Di Nanni. Il precedente toponimo di via Villafranca[3] è stato poi utilizzato per dare il nome ad un'altra via, quasi al confine con il comune di Grugliasco.

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Via Di Nanni è percorsa da una linea tramviaria, la linea circolare 16. Tale linea è suddivisa in due: la circolare sinistra e la circolare destra.[4]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il tratto più importante dal punto di vista commerciale, per la presenza di negozi, locali e vari uffici professionali, è quello che va da piazza Sabotino a piazza Adriano, nel quartiere Cenisia. Via Dante Di Nanni è quindi una strada tranquilla nel suo tratto più breve, dove ha comunque sede il mercato rionale, mentre è una via trafficata e di grande struscio commerciale nel suo tratto finale, animato anche dalle iniziative dell'associazione "Vivi Via Di Nanni". L'istituzione di un'isola pedonale lungo la strada non manca di suscitare regolarmente proteste da parte dei residenti e dei commercianti.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurizio Ternavasio, "Via Di Nanni", su La Stampa Archiviato l'11 dicembre 2013 in Internet Archive. del 26 marzo 2007.
  2. ^ Luigi Pironti, "Costruttori edili: Enrico Plevna", in Augusta Taurinorum, n. 29, 1933.
  3. ^ Ferruccío Borio, I sindaci della libertà - Torino dal 1945 ad oggi, Torino, EDA, 1980, p. 234.
  4. ^ La linea 16.
  5. ^ Philippe Versienti, "Problemi nella zona pedonale di via Di Nanni a Torino", su Torino Today del 28 agosto 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maurizio Ternavasio, Via Di Nanni[collegamento interrotto], in La Stampa, 26/03/2007.
  • Roberto Catalano, La storia di via Dante Di Nanni e via San Bernardino a Torino, sul sito Occhiopesto del 24 aprile 2013.

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