Utente:Stef1900/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

{{F|trasporti|ottobre 2011}}

La vecchia funivia del Renon in Italia - 2007
Seggiovia Bec Carré

Con il termine trasporto a fune si identificano tutte le modalità di trasporto che impiegano un sistema di funi per il sostegno e/o la movimentazione dei veicoli.

Dall'originario termine generico di teleferica - etimologicamente che porta lontano e che oggi viene utilizzato solo per le funivie per il trasporto di merci -, con l'evoluzione tecnologica e la notevole diversificazione delle installazioni si è giunti a un altrettanto vasta varietà di definizioni.

L'impianto di trasporto a fune, nasce dall'esigenza di trasportare persone e/o cose fra una stazione di partenza e una di arrivo che hanno forti dislivelli. In tali situazioni si hanno molti vantaggi, fra i quali la brevità della percorrenza rispetto ai mezzi di trasporto convenzionali, che per arrivare dalla stazione di partenza a quella di arrivo dovrebbero cercare percorsi meno ripidi e accidentati. La continua e veloce evoluzione degli impianti di trasporto a fune, negli ultimi decenni, è da attribuirsi in gran parte agli sport invernali.

Classificazioni impianti a fune[modifica | modifica wikitesto]

Gli impianti a fune si possono dividere a seconda delle loro caratteristiche principali:

  • La sede
  • Le funi impiegate
  • Il moto

La sede[modifica | modifica wikitesto]

Con sede si definisce la modalità di lavoro dell'impianto, quindi la superficie sulla quale vengono mossi.

  • Terrestri: sono gli impianti di trasporto a fune che usano per il proprio moto una fune trainata da un argano trainando il veicolo su una superficie (anche acquatica vedi Traghetto di Leonardo).
  • Aerei: vengono generalmente definiti così tutti gli impianti che hanno i loro veicoli sospesi a funi.

Le funi impegnate[modifica | modifica wikitesto]

Sezione di fune

Definiscono il numero di funi impiegato dall'impianto.

  • Impianti monofune: usano un' unica fune chiamata "portante-traente", che come suggerisce il nome supporta e traina il veicolo.
  • Impianti bifune: l'impianto usa due funi, di cui una ferma chiamata portante che è la sede del trasporto, l'altra detta traente che conferisce il moto al veicolo.

Il moto[modifica | modifica wikitesto]

Si definisce con "moto" la modalità in cui i veicoli si muovono durante il trasporto.

  • A va e vieni: quando i veicoli per raggiungere la stazione di arrivo vanno in un senso, e nel senso opposto per tornare alla stazione di partenza.
  • A moto unidirezionale continuo: quando i veicoli si muovono ruotando nelle stazioni, quindi creando un ramo di salita, dove i veicoli vanno dalla stazione di partenza a quella di arrivo, e uno di discesa, dove i veicoli tornano alla stazione di partenza. In questa situazione i veicoli possono essere ad agganciamento fisso oppure ad agganciamento automatico.


Sicurezza sugli impianti a fune[modifica | modifica wikitesto]

La sicurezza risponde a criteri di base che costituiscono l'anima di ogni Impianto o struttura; qui di seguito sono elencate quelle più generiche.

Freni[modifica | modifica wikitesto]

I freni sono con funzionamento negativo, significa che gli elettromagneti o i cilindri idraulici o ad aria devono mantenere l'impianto sfrenato. Quando si verifica una mancanza di corrente agli elettromagneti, o una mancanza di pressione nei cilindri avviene la caduta di pesi (ormai in disuso) o l'intervento di molle, provocando la frenatura. Tutti gli impianti sono dotati di un freno di servizio e freno di emergenza: il primo agisce sull'albero veloce del riduttore e garantisce una frenata adeguata a seconda delle variazioni del carico, sia esso in salita in discesa o equilibrato; il secondo sulla puleggia motrice, garantendo la frenata anche in situazione di rottura della trasmissione o del freno di servizio. In impianti particolari come la sciovia questo freno è sostituito da un "sistema antiretromarcia".

Circuito di sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

Il controllo delle stazioni ma soprattutto dei sostegni di linea si ottiene mediante un circuito elettrico detto circuito di sicurezza. Il circuito funziona tramite il principio della corrente di riposo, che parte dalla stazione di rinvio e arriva, passando dai sostegni di linea, alla stazione motrice dove mantiene eccitato un relè dando così il consenso al funzionamento dell'impianto. Una qualsiasi interruzione alla corrente di riposo, dovuta ad irregolarità o da pulsanti di arresto diseccita il relè provocando l'arresto del motore e l'intervento dei freni.

Soccorso in linea[modifica | modifica wikitesto]

Tutti gli impianti possono bloccarsi, per uno scarrucolamento o altro motivo quindi si presenta il problema dello scarico dei viaggiatori. L'elicottero risolve velocemente questi casi, ma non sempre le condizioni atmosferiche permettono il decollo, quindi l'impianto deve essere progettato tenendo conto lo scarico dei viaggiatori con scale o con mezzi forniti di carrello elevatore nei tratti con altezza non superiore a 12 metri. Dove l'altezza supera i 12 metri devono essere predisposte attrezzature permanenti, che permettono il soccorso dei viaggiatori tramite i sostegni di linea. Quindi è importante che il personale addetto impianto sia addestrato nelle tecniche alpinistiche, normalmente effettuate ad altezze notevoli[1].

Personale addetto agli impianti di trasporto a fune[modifica | modifica wikitesto]

Tutto il personale addetto all'impianto deve sottoporsi a visite mediche periodiche per constatare che permangano i requisiti fisici (come da norme della M.C.T.C.). Durante il servizio pubblico, il personale, dovrà essere facilmente riconoscibile tramite divisa o contrassegno.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Gli impianti dispongono, per fini di sicurezza e di servizio, le seguenti categorie di qualifiche,[2] salvo alcune eccezioni:

  • Il direttore di esercizio;
  • Il capo servizio o responsabile di esercizio (a seconda del tipo di impianto);
  • Il macchinista;
  • L'agente di stazione (detto anche agente di servizio).

Il numero effettivo del personale può variare in relazione alle esigenze di servizio.

Mansioni e obblighi[modifica | modifica wikitesto]

Ogni addetto è responsabile della sicurezza dell'esercizio, nell'ambito delle proprie competenze.

Il direttore di esercizio[modifica | modifica wikitesto]

Il direttore di esercizio rappresenta il concessionario, vigila sulla regolarità e sulla sicurezza in abito tecnico, in caso di indisponibilità prolungata nominerà un sostituto. Assiste il capo servizio nell'addestramento e l'aggiornamento del personale e da il consenso, dopo aver verificato le competenze necessarie a svolgere le proprie mansioni per l'impianto specifico, rilasciando l'abilitazione. In caso di gravi mancanze sulla sicurezza o scarsa attitudine, il direttore di esercizio, può proporre l'esonero dal servizio il personale che egli giudica non idoneo.

Il direttore di esercizio con il capo servizio effettuerà le prove e le verifiche di riapertura stagionale, quelle annuali e straordinarie per garantire l'efficienza dell'impianto, effettua anche ispezioni durante il servizio per accertare la sicurezza e la regolarità del servizio.

In caso di incidenti o gravi disservizi effettuerà una sua inchiesta, redigendo un dettagliato rapporto da inviare agli uffici competenti entro 10 giorni dall'accadimento, comunicherà anche tutte le irregolarità o anomalie che possono a suo giudizio creare eventi pericolosi per i viaggiatori, il personale o l'impianto stesso.

Capo servizio[modifica | modifica wikitesto]

Il capo servizio vigila sulla sicurezza e la regolarità, sia durante il servizio che in manutenzione, osservando le disposizione del regolamento d'esercizio e del manuale d'uso e manutenzione dell'impianto. Durante il servizio verbalizzerà con la firma il corretto svolgimento delle prove giornaliere effettuate dal macchinista e dagli agenti. Vigila sul personale a lui sottoposto, stabilendo i compiti da assegnare, controllandone l'attività e il comportamento verso i viaggiatori. Per motivi comprovati può segnalare al direttore di esercizio l'esonero dal servizio.

Il capo servizio esercita il suo controllo sull'impianto intervenendo di propria iniziativa, prendendo opportuni provvedimenti per garantire e ripristinare la sicurezza e la regolarità del servizio e controlla l'efficienza di tutte le attrezzature di soccorso in linea. Sotto la responsabilità diretta del capo servizio si svolge l'attività di esercizio e manutenzione dell'intero impianto.

Uno stesso capo servizio può svolgere le sue mansioni su più impianti, a condizione che in caso di necessità siano prontamente raggiungibili l'uno con l'altro. Comunque il capo servizio dovrà rimanere nelle vicinanze di uno degli impianti e garantire la reperibilità in ogni momento, telefonicamente o radiofonicamente.

Macchinista[modifica | modifica wikitesto]

Il macchinista manovra e, in collaborazione con gli agenti, sorveglia l'intero impianto sia le stazioni che la linea. Il macchinista dovrà rimanere al posto di manovra per essere pronto nell'intervenire, sorvegliando il corretto funzionamento

Tipi di trasporto a fune[modifica | modifica wikitesto]

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

Il trasporto a fune è uno dei mezzi più sicuri al mondo per via delle basse velocità, il facile salvataggio dei passeggeri nel caso di rottura dell'impianto e le strette misure di sicurezza. Vi sono stati però notevoli incidenti fra i quali:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Bafile, Impianti di trasporto a fune, Pisa, ETS Editrice Pisa, 1987.
  • P. D'armini, Elementi di progetto per impianti a fune, Roma, E.S.A., 1981
  • D. Marocchi, Funicolari aeree e sciovie, Torino, Levrotto e Bella, 1974