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Palazzo storico costruito tra il 1870 e il 1874. Le facciate riprendono le caratteristiche del primo Rinascimento fiorentino.
Palazzo Fazzari
Sala da ballo arredata con mobili in stile tardo barocco e dipinti ad olio su tela dei pittori Tony Pileggi, Gioacchino Lamanna e Federico Andreotti.
Salone da ballo - Palazzo Fazzari -

Palazzo Fazzari si trova lungo il Corso di Catanzaro. Fu acquistato dall'imprenditore e politico Achille Fazzari, originario di Stalettì, il 31 agosto 1870. La scelta all'acquisto fu dettata dal desiderio di possedere un dimora di una certa importanza nel cuore della città, per evidenziare il suo prestigio di uomo di un certo livello sociale e, anche, perché più vicina alla sede del potere burocratico i cui edifici si trovavano sull’asse viario Porta di Mare – Piazza Grimaldi. Per la realizzazione, venne scelto un architetto fiorentino per la presenza in città dell’ ingegnere Giacomo Romoli, inviato da Firenze subito dopo l’unità.

Il palazzo presenta tre facciate di cui la principale sul Corso Mazzini, caratterizzate da un alto basamento a bugnato rustico in diorite di Stalettì che comprende il primo piano, e i due piani superiori, digradanti in altezza, con conci regolari dello stesso materiale e si conclude con un tetto aggettante su staffe sagomate in legno. La costruzione, nella facciata, mostra i caratteri tipici del primo rinascimento fiorentino che sono da riscontrare nell’uso delle bugne e dei conci di pietra che ci rimandano ad edifici come il Palazzo Medici Riccardi di Firenze. Una prerogativa di Palazzo Fazzari sono gli angoli smussati che non ritroviamo nello stile fiorentino. Il piano superiore, fino all'aprile del 2015 ospitava il Circolo Unione un centro di aggregazione culturale attivo dal 1961.[1] All’interno, le ampie sale del piano superiore, conservano soffitti in stile liberty, affrescate dal catanzarese Alfonso Frangipane, studente dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, con eleganti figure femminili volteggianti. Si ritrovano alcuni dipinti dell'Andreotti e, gli arredi erano arricchiti da grandi tele dell’artista Tony Pileggi[2], oggi acquistate da privati dopo la chiusura del Circolo. La storica dell'arte, Emilia Zinzi, ha condotto diverse battaglie per il restauro delle pitture che decorano le sale dell'ex Circolo Unione.

L' insegna in marmo, legno e ferro, rappresenta un grifone. Ora è gravemente danneggiata
Insegna Farmacia Leone
Alfonso Frangipane. Dipinto in stile liberty. Particolare del soffitto di una sala di Palazzo Fazzari. Raffigura elementi floreali con figure di donne danzanti.
Alfonso Frangipane. Dipinto in stile liberty. Particolare del soffitto di una sala di Palazzo Fazzari.

Pregevole sul piano stradale è la presenza della ex Farmacia Leone, voluta nel 1893 dal Commendator Federico Leone che la rivestì d’intagli lignei, opera dei migliori ebanisti dell’epoca. Per anni fu luogo d’incontro di poeti e artisti provenienti perfino dall’estero. I soffitti della farmacia sono decorati da Alfonso Frangipane.

Di notevole interesse, sulla porta d’ingresso, l’insegna in marmo, legno e ferro battuto raffigurante un grifone, ora gravemente danneggiata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessio Bressi, Il Circolo Unione e le sue attività, su itCatanzaro, 15 giugno 2020. URL consultato il 26 aprile 2021.
  2. ^ Tony Pileggi - Il pittore dell'anima di Catanzaro - Reference web site, su www.tonypileggi.it. URL consultato il 26 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Le città nella storia d'ItaliaTesto in corsivo - CATANZAROTesto in corsivo - Autori: Gregorio E. Rubino, Maria A.Teti - Editori Laterza -
  • Cara CatanzaroTesto in corsivo - Autori: A. Panzarella, B. Mazzocca - Edito da Rubbettino -
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