Utente:Progettualita/Sandbox

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An anti-war activist is arrested for civil disobedience on the steps of the Supreme Court of the United States on February 9, 2005.

La disobbedienza civile è il rifiuto di sottomettersi a determinate leggi o di obbedire agli ordini di un governo o di una potenza occupante, attuato in modo attivo ma rigorosamente non violento.

La disobbedienza civile è stata utilizzata dai movimenti di resistenza nonviolenta in India, contro il colonialismo inglese, nel Sud Africa per combattere l'apartheid, dal movimento americano per i diritti civili nella lotta contro il razzismo e durante la resistenza scandinava all'occupazione nazista.

L'autore statunitense Henry David Thoreau fondò la teoria e la pratica della disobbedienza civile moderna nel 1849 con il saggio disobbedienza civile (disponibile su Wikisource), il cui titolo originale era "Resistance to Civil Government".

L'idea cardine del saggio è l'autonomia, morale e pratica, del cittadino, il quale può astenersi dal combattere il governo con la forza decidendo piuttosto di non avere più nulla a che fare con esso, rinunciando ad aiutarlo o a riceverne aiuto.

Questo saggio ha avuto una forte influenza sui successivi sostenitori della disobbedienza civile; in esso Thoreau ha spiegato le motivazioni della sua scelta di non pagare le tasse come atto di protesta contro lo schiavismo e la guerra tra Messico e Stati uniti.

La disobbedienza civile è stata utilizzata dai movimenti nazionalisti delle ex colonie in Africa ed in Asia come strumento per ottenere l'indipendenza: il più importante rappresentante del suo uso in questa veste anticolonialista fu certamente il Mahatma Gandhi. La disobbedienza civile fu anche utilizzata in Polonia dagli oppositori del vecchio regime comunista.

Tanto Martin Luther King nel contesto del movimento per i diritti civili, quanto gli attivisti pacifisti contrari alla guerra del Vietnam hanno impiegato tecniche di disobbedienza civile.

Negli anni 70 anche alcuni gruppi antiabortisti ne fecero uso contro il governo degli Stati Uniti, colpevole, a loro giudizio, di aver legalizzato l'aborto.

Venendo invece a fatti che sono di cronaca è possibile fare il nome di Cindy Sheehan, la cui disobbedienza civile è volta a contrastare la guerra all'Iraq.