Utente:Mauriziosciortino/Sandbox/Bibliotecaspezioli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Biblioteca civica "Romolo Spezioli"
Ubicazione
Statoit
Indirizzopiazza del Popolo, 63
63023 Fermo
Caratteristiche
Tipopubblica, storica, generalista

La biblioteca civica Romolo Spezioli si trova a Fermo. Per qualità e quantità del patrimonio librario si pone tra le prime venti biblioteche civiche italiane.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

La nascita della biblioteca di Fermo risale al 1688, anno in cui, grazie alla volontà e alla liberalità del cardinale Decio Azzolini juniore (1623-1689), consigliere e confidente della regina Cristina di Svezia, venne realizzata la sala monumentale oggi detta Sala del mappamondo.

Sede storica[modifica | modifica wikitesto]

Interamente scaffalata in noce, a doppio ordine con ballatoio, impreziosita da un artistico soffitto in abete, la sala conserva la parte più pregevole del fondo antico della biblioteca, arricchitosi attraverso le donazioni di illustri cittadini e l'incameramento dei volumi confiscati alle congregazioni e agli ordini religiosi, e ospita anche il globo manoscritto - datato 1713 - del cartografo fabrianese e abate Amanzio Moroncelli.

Importanza della biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

La qualità e la quantità del patrimonio custodito presso la biblioteca, particolarmente di quello antico, rendono questa struttura una delle più prestigiose e patrimonialmente rilevanti dell'Italia centrale.[1]

Patrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca storica (Sala del mappamondo)

Il patrimonio della biblioteca consta, nel 2009, di:

  • patrimonio librario:
    • codici manoscritti (127);
    • manoscritti (3.000);
    • volumi e opuscoli (circa 350.000 tra i quali 681 incunaboli e 15.000 edizioni del Cinquecento);
  • periodici: spenti 911, correnti 110;
  • stampati musicali (non quantificati);
  • disegni (4254);
  • incisioni (6.500);
  • dipinti a olio (12);
  • ex libris (oltre 300);
  • microfilm (57);
  • miscellanee (23.000);
  • monete (1.000).
  • Fondi speciali librari:
    • fondo Romolo Spezioli (volumi a carattere prevalentemente storico medico);
    • fondo G. B. Carducci (costituito da stampe, incisioni e disegni di architettura);
    • fondo Gigliucci (volumi di genere prevalentemente letterario e storico con anche numerosi documenti manoscritti di interesse storico-politico); fondo Maranesi (opere di geografia);
    • fondo Mannocchi (libri di ingegneria);
    • fondo Nibbi (opere originali in lingua inglese e francese); fondo Polimanti (volumi relativi alla storia della medicina tra Ottocento e Novecento nonché raccolte giuridiche);
    • fondo Valentini (biblioteca prevalentemente letteraria e di storia della letteratura);
    • fondo Sifonia (volumi a carattere letterario, artistico e musicale con anche dischi e libretti d'opera);
    • fondo De Minicis (volumi, scritti e saggi di scavo dell'area archeologica di Falerio Piceno presso Falerone, centro a 30 km da Fermo).

Sedi decentrate[modifica | modifica wikitesto]

I volumi appartenenti alle sezioni Africa, Salvadori, Scienze e Zavatti sono conservati presso i Musei scientifici di Villa Vitali.

Nella sede decentrata denominata BUC machinery, avamposto multimediale della Biblioteca civica, sono presenti e consultabili quotidiani, periodici correnti, cd audio e VHS. Questa sede funge anche da punto di prelievo per la biblioteca Spezioli e di richiesta per il prestito interbibliotecario e inoltre da luogo di raccordo con le biblioteche della sede fermana dell'Università Politecnica delle Marche e del Conservatorio musicale G.B. Pergolesi, che ospita anche l'Audioteca provinciale di Fermo.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biblioteca civica "Romolo Spezioli". La storia, su sito ufficiale del Comune di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.
  2. ^ BUC Machinery, su sito ufficiale del Comune di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.
  3. ^ L'Audioteca della Provincia di Fermo, su sito ufficiale del Conservatorio musicale G.B. Pergolesi di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Marche: accedi alle voci di Wikipedia che parlano delle Marche