Utente:Luca da Perugia/Sandbox

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Ulpiano Bucci


Adelmo Maribelli: A. fu pittore e maestro d'Accademia perugino (1910 - 1977) il cui stile oscillò tra figurativo moderno e astratto

Vita:

Adelmo Maribelli nacque a Perugia il 29 luglio del 1910 da Vittorio e Guglielma Stefanelli[1].

In Accademia fu allievo di Arturo Cecchi - insegnante di pittura dal 1925 al 1938 - dal quale mutuò il segno forte e plastico che caratterizzerà la sua "prima fase" (che durò fino al 1943)[2]. Fu anche il periodo dei primi nudi a olio, nei quali il pittore manifesta "estrema sintesi formale[3].

Nel 1935, anno in cui si diploma, il pittore fu invitato alla IV Mostra del Sindacato Fascista Belle Arti dell'Umbria ove espose tre opere a pastello[3]; tra i membri della giuria figurava anche Gerardo Dottori che, verosimilmente, vide per la prima volta Maribelli proprio in questa occasione[4].

Nel 1939 iniziò la carriera dell'artista presso l'Accademia come assistente volontario della Scuola di Pittura; egli, in virtù delle sue doti artistiche e umane, avanzò rapidamente di posizione: nel 1940 venne nominato assistente incaricato, mentre il 1° d'ottobre del 1941 diventò insegnante titolare, ruolo che ricoprì fino al 1975[3].

Mirabelli partecipò come ufficiale alla Seconda Guerra Mondiale, dunque, tornato dal fronte, espose a Perugia nell'aprile del 1946 alla Mostra del Disegno Contemporaneo, organizzata dall'Unione delle Arti presieduta Domenico Caputi, presso la Galleria Nuova di via Mazzini[3]. La suddetta mostra fu la prima manifestazione artistica a carattere internazionale dopo la guerra e vi presero parte alcuni dei migliori artisti italiani del momento: Afro Basaldella, Cerutti, De Felice, Fazzini, Guttuso, Guzzi, Leoncillo, Mafai, Mirko, Omiccioli, Pascucci, Purificato, Rosai, Severini e Tamburi furono tra i partecipanti[3].

I primi anni '50 rappresentarono per il pittore gli anni in cui iniziò ad applicarsi nella pittura parietale: assieme all'aeropittore Dottori, il Mirabelli si dedicò alla decorazione di varie chiese del circondario perugino: San Giovanni Battista a Magione (Il miracolo di santa Margherita e il Battesimo di Cristo nell'abside, 1950), Santa Maria Maddalena di Tuoro (la Maddalena), Santa Maria Annunziata di Monte Cologna (1949) e San Giovanni Battista di San Giovanni del Pantano (1951). Lo stile di Maribelli restò autonomo rispetto a quello del maestro[3].

Nel 1950 egli fu membro della giuria per una Mostra Nazionale di Perugia a cura del Sindacato degli Artisti Umbri[5]. Maribelli fu nuovamente membro di questa stessa giuria nel 1952[5].

Nel 1951 è nominato Accademico di Merito dell'Accademia di Belle Arti di Perugia[6].

Nel 1952 il pittore vinse la medaglia d'argento al 3° Premio di Terni , esposizione tenuta dal gruppo artistico ternano coordinato da Duilio Carotti "La Soffitta"[3].

Sepolto assieme alla (moglie?) a Perugia, nel Cimitero Monumentale della città, in un sepolcro vicino all'ossaia comune della zona monumentale.

Esposizioni e premi:

L'affresco della farmacia: è stato rinvenuto, durante un riammodernamento dei locali della farmacia AFAS n. 6 di Monteluce, un murale del pittore Maribelli. L'opera rientra a pieno titolo nel Maribelli di tipo non figurativo, astratto ed è stata definita "post-cubista".[7] L'opera, difficilmente leggibile al momento del ritrovamento, è stata restaurata da Alessia Fumi.[8]


Palazzo delle Poste (Palazzo Postelegrafico); architetto perugino Osvaldo Armanni; decorazioni: Annibale Brugnoli pittore, Giuseppe Frenguelli scultore, Paride Rosi maestro del ferro battuto, Ludovico Caselli Moretti maestro dell'arte del vetro.

Portico: spazio che separa il corridoio d'ingresso con lo spazio esterno, accessibile tramite tre fornici; decorato con pregevoli elementi liberty (i doppi modiglioni), un lampadario in ferro battuto a corona ottagonale con decorazioni fitomorfe e due lunettoni pittorici malridotti con putti che reggono una ghirlanda decorata da nastri con un cartiglio all'interno.

Nel cartiglio del lunettone di destra viene recitato quanto segue: SIANO I FREQVENTI SCAMBI SEGNO DI PROSPERI COMMERCI PE<GNO> DI CONCORDIA VOLTA AL BENE COMUNE. Quello della parete opposta invece dice: VADANO OG<NOR> PER L'AERE L'ANNVNCIO DI LIETI EVENTI IL SVONO DI CARE VOCI.

Corridoio d'ingresso: il corridoio d'ingresso è caratterizzato da una decorazione che corre lungo le due pareti lunghe costituita da sei triadi di medaglioni contenenti ritratti di uomini illustri; l'opera è almeno in parte ascrivibile a Enrico Cagianelli[9]. Rispettivamente, i personaggi rappresentati sono:

-parete destra: V. Danti, F. Gioia, L. da Vinci / P. Toscanelli, C. Colombo, M. Polo / Edison, G. Marconi, S. Morse.

-parete sinistra: L. Galvani, Amper, A. Volta / D. Papin, G. Galilei, B. Franklin / A. Becquerel, F. Arago, R. G. Bunsen (potrebbe essere stato italianizzato il suo nome in "Roberto Guglielmo").

Come è facile notare i personaggi sono raggruppati con un criterio.

  1. ^ Fedora Boco e Antonio Carlo Ponti, Adelmo Maribelli pittore. Un'introduzione, in Adelmo Maribelli, Perugia, Benucci Editore, 1993, p. 11.
  2. ^ Fedora Boco e Antonio Carlo Ponti, Adelmo Maribelli pittore. Un'introduzione, in Adelmo Maribelli, Perugia, Benucci Editore, 1993, p. 11.
  3. ^ a b c d e f g Fedora Boco e Antonio Carlo Ponti, Adelmo Maribelli pittore. Un'introduzione, in Adelmo Maribelli, Perugia, Benucci Editore, 1993, p. 12.
  4. ^ Massimo Duranti, Maribelli e la pittura murale, in Adelmo Maribelli, Perugia, Benucci Editore, 1993, p. 17.
  5. ^ a b Wladimiro Tulli, Adelmo Maribelli, Perugia, Benucci Editore, 1993, p. 26.
  6. ^ Ottorino Gurrieri, Adelmo Maribelli. Mostra retrospettiva. Perugia, Palazzo dei Priori, 23 settembre - 7 ottobre 1978, Perugia, Litostampa Urbani, 1978, p. 5.
  7. ^ Arte in farmacia, un murale di Maribelli all'AFAS di Monteluce, su umbriajournal.com, 19 settembre 2021 (riguardare).
  8. ^ Ora la farmacia, Monteluce torna lentamente ad essere un quartiere. Cantieri interminabili, ma iniziano ad arrivare i servizi per renderlo 'vivibile', su tuttoggi.info, 27 gennaio 2019.
  9. ^ Alessandro Campi e Padre Alberto Viganò, Perugia, Basilica di San Domenico: sorpresa, quei dipinti sono di un maestro del '900, su ilmessaggero.it, 15 marzo 2018. URL consultato il 25 luglio 2024.