Utente:Lorenzo Cecconi/Sandbox5
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Giorni di vita vissuti in condizione di disabilità provocati dall'emicrania per 100,000 abitanti; anno 2004. 
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Immagine di risonanza magnetica che mostra piccole alterazioni focali iperintense nelle sequenze pesate in T2 localizzate in sede frontale ed insulare a destra, da riferire a lesioni gliotiche post-ischemiche in un soggetto con emicrania. -
no data
less than 45
45-65
65-85
85-105
105-125
125-145
145-165
165-185
185-205
205-225
225-245
more than 245
Gli attacchi emicranici possono essere scatenati da:
- Reazioni allergiche
- Luci intense, rumori gravi, alcuni odori e profumi
- Stress fisico o psicologico
- Cambiamenti nelle abitudini del sonno
- Fumare o esposizione al fumo passivo
- Saltare un pasto
- Assunzione di Alcol
- Fluttuazioni del ciclo mestruale, utilizzo di pillola anticoncezionale, periodi pre e post menopausa
- Episodio di cefalea tensiva
- Assunzione di cibi contenenti tiramina (vino rosso, formaggio stagionato, pesce affumicato, fegato di pollo, fichi e alcuni tipi di fagioli), glutammato monosodico (MSG) o nitrati (insaccati)
- Cibi come cioccolato, nocciole, arachidi (burro), avocado, banana, agrumi, cipolle, prodotti caseari, cibi fermentati o conservati.
- Permanenza prolungata di fronte a monitor o televisore.
- -MedlinePlus medical encyclopedia[1]
- ^ D Kantor, [http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000709.htm title=MedlinePlus Medical Encyclopedia: Migraine {{{title}}}], su nlm.nih.gov, 21 novembre 2006. URL consultato il 4 aprile 2008.