Utente:Joe123/Sandbox5

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Jean-Joseph Balechou

Jean-Joseph Balechou (Arles, 11 luglio 1715Avignone, 8 agosto 1764) è stato un incisore e pittore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jean-Joseph Balechou nacque ad Arles, l'11 luglio 1715; fu un incisore e un ritrattista.[1][2]

Si avvicinò all'arte seguendo le lezioni di pittura del maestro Joseph Vernet ad Avignone, dopo di che optò per le incisioni, sotto la guida del maestro Michel.[3][4]

Nel 1734 si trasferì a Parigi, dove collaborò con Lépicié, e successivamente si dedicò ai lavori di incisione tratti dalle opere ritrattistiche di Hyacinthe Rigaud o i dipinti di genere di Étienne Jeaurat.[3]

La sua opera più nota e il ritratto a bulino di Augusto III di Polonia, tratto dal pittore francese di origini catalane Hyacinthe Rigaud,[1] anche se una disputa su copie segretamente trattenute danneggiò il suo lavoro.[3] Infatti questa opera causò la sua espulsione dell'Accademia, perché egli fu accusato di averne stampato e venduto varie copie avantilettera, contravvenendo alla regola.[4]

Incise numerosi ritratti tratti da Louis Silvestre II, Jean-Marc Nattier, Antoon van Dyck, Jean-Baptiste van Loo, Jean-Étienne Liotard, François Boucher, oltre che soggetti di guerra e paesaggi.[4]

Nel 1753 ritornò ad Avignone dove proseguì la sua attività fino alla sua morte.[3]

Le sue incisioni si caratterizzarono per un grande vigore d'esecuzione e per un'originalità innovatrice.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Joe123/Sandbox5, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 maggio 2019.
  2. ^ (FR) Histoire de la Provence (3) : La Provence moderne, 1481-1800, su books.google.it. URL consultato il 12 maggio 2019.
  3. ^ a b c d (EN) Jean-Joseph Balechou (PDF), su pastellists.com. URL consultato il 12 maggio 2019.
  4. ^ a b c d Jean-Joseph Balechou, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 6.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Jules Belleudy, J.J. Balechou, graveur du roi, 1716-1764, Avignone, Académie de Vaucluse, 1908.
  • (FR) Jules Belleudy, Le procès de J. J. Balechou, Parigi, 1914.
  • (FR) E. Benezit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs, I, Parigi, 1976.
  • (FR) Alain Charron, Les artistes arlésiens des xviie et xviiie siècles, in Arles, histoire, territoires et cultures, Actes Sud, 2008.
  • (DE) Paul-André Lemoisne, Balechou, Jean-Joseph, in Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart, II, Lipsia, Wilhelm Engelmann, 1908.
  • (FR) Paul Masson (a cura di), Encyclopédie départementale des Bouches-du-Rhône, IV, Marsiglia, Archives départementales des Bouches-du-Rhône, 1937.
  • (FR) Marcel Roux, Bibliothèque Nationale. Département des estampes. Inventaire du Fonds français. Graveurs du dix-huitième siècle, Parigi, 1930.

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