Utente:Holapaco77/naufragio
| Naufragio di Cutro naufragio | |
|---|---|
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| Data | 26 febbraio 2023 4:00 |
| Luogo | Steccato di Cutro |
| Stato |  Italia |
| Obiettivo | costa crotonese |
| Conseguenze | |
| Morti | 86 |
| Dispersi | circa 20-30 |
| Sopravvissuti | 81 |
Il naufragio di Cutro è stato un incidente marittimo avvenuto il 26 febbraio 2023, quando un'imbarcazione turca che trasportava centinaia migranti si è schiantata sugli scogli di steccato di Cutro, un villaggio turistico vicino alla città di Crotone, in Calabria. L'incidente ha provocato almeno 86 morti accertati (di cui 34 minorenni), mentre 81 persone sono state tratte in salvo.
Contesto[modifica | modifica wikitesto]
Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, tra il 2014 e il 2023 sono morte o disperse in mare oltre 20.000 persone sulla rotta del Mediterraneo centrale tra il Nord Africa e l'Italia, una delle più attive nonostante i pericoli che comporta, rendendo l'Italia uno dei paesi di approdo più comuni. Molti migranti proseguono poi verso i paesi dell'Europa settentrionale.[1]
Incidente[modifica | modifica wikitesto]
La sera del 25 febbraio 2023 un aereo di Frontex, che monitorava l'area marittima dello Ionio nell'ambito dell'operazione Themis a supporto dell'Italia per il controllo delle frontiere, la sorveglianza e la ricerca e il soccorso nel Mediterraneo centrale, intercettò una nave, sulla quale era visibile una sola persona a bordo, anche se altri elementi, come l'uso della telecamera termica, indicavano la possibilità della presenza di un gran numero di persone. Dopo l'invio immediato alle autorità italiane di un rapporto in merito all'avvistamento, due motovedette della Guardia di Finanza uscirono dal porto per tentare di intercettare la nave, ma dovettero rientrate in porto a causa delle avverse condizioni meteo-marine, pari a 4 su 7 della scala Douglas (onde alte fino a 2,50 metri).
Il 26 febbraio 2023, in condizioni di tempo avverso, l'imbarcazione salpata qualche giorno prima da Smirne (Turchia) si è schiantata sugli scogli vicino alla spiaggia di Steccato di Cutro, ribaltandosi e affondando al largo della costa meridionale di Crotone. Le riprese video dei giornalisti giunti sul luogo dell'incidente hanno mostrato il legname dell'imbarcazione fatto a pezzi e galleggiante lungo il bagnasciuga, mentre i rottami erano disseminati per 300 metri lungo la spiaggia.[12]
Per aiutare i soccorsi sono stati impiegati motoscafi, imbarcazioni e un elicottero; sono intervenuti anche i vigili del fuoco con le moto d'acqua, ma le operazioni sono state complicate dalle condizioni meteorologiche avverse. Secondo la Guardia Costiera italiana, sono state tratte in salvo almeno 80 persone vive.
- ^ Migratory Routes, su frontex.europa.eu.