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Woman's Medical College of Pennsylvania
Ubicazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
CittàPhiladelphia, Pennsylvania
Dati generali
Fondazione1850
FondatoreJoseph S. Longshore
FacoltàMedicina e chirurgia

Il Woman's Medical College of Pennsylvania (abbreviato in WMCP) è stata uno dei primi college di medicina per sole donne negli Stati Uniti, è nata per volontà di un gruppo di uomini d’affare tra cui Joseph S. Longshore e William J. Mullen. Nel 1969, con l’ammissione anche di studenti uomini, venne chiamato Medical College of Pennsylvania[1]. Nel 2002 divenne ufficialmente il Drexel University College of Medicine.

Fondazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Woman’s Medical College of Pennsylvania (noto anche come WMCP), inaugurato nel 1850 come scuola di medicina della Pennsylvania, fu la più longeva e una delle prime scuole degli Stati Uniti a permettere alle donne di conseguire la laurea in medicina[2], malgrado i pregiudizi dell'epoca. A quei tempi dove le regole di genere erano davvero rigide era molto raro che una donna potesse intraprendere gli studi per diventare medico[3][4]. Un anno prima che il WMCP fosse inaugurato, Elizabeth Blackwell diventò la prima donna in America ad ottenere una laurea in medicina e chirurgia nel New York’s Geneva Medical College (Il New England Female College fondato nel 1848 ma non riconosciuto dalla Legislatura del Massachusetts fino al 30 aprile 1850, è considerato da alcuni la prima scuola medica americana per donne in quanto offriva loro un corso di studi medici[5]).

La campagna per istituire la scuola iniziò l’11 marzo del 1849, guidata dalla famiglia della contea di Chester e dai Longshore della contea di Bucks, unitisi all’uomo d’affari William J. Mullen per aprire il “Female Medical College of Pennsylvania”[6], solo nel 1867 fu cambiato il suo nome con quello che tutti noi oggi ricordiamo.

La prima classe di laurea (anno 1851) era composta da sei docenti uomini e sole otto donne, molte delle quali hanno avuto un notevole successo nella pratica della medicina. Ricordiamo tra queste Ann Preston che divenne da subito l’insegnante del corso di Fisiologia e Igiene nel college e, successivamente, decano della facoltà (1866) (la prima donna a ricoprire la carica di preside in una scuola medica americana), posizioni che ricoprì fino alla sua morte nel 1872[7].

Nel 1891 fu tra i primi College ad adottare il ciclo di laurea della durata di quattro anni[8].

Difficoltà[modifica | modifica wikitesto]

Difficoltà sociali[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi giorni di novembre dell’anno 1869 Anne Broomal, una studentessa dello WMCP, andò all’University of Pennsylvania Medical School per acquistare dei biglietti per partecipare ad una lezione clinica all’interno dell’ospedale per lei e le sue colleghe del college. Una volta lì, comprati i biglietti, le fu recapitato un biglietto che aveva già fatto il giro di tutti i colleghi maschi. Il biglietto riportava:

(EN)

«Go tomorrow to the hospital to see the she doctors!»

(IT)

«Andate domani in clinica per vedere le studentesse di medicina![9]»

Così da non permettere a nessun studente maschio di perdersi lo “spettacolo” che sarebbe accaduto.

Sabato 6 novembre 1869, 20 studentesse arrivarono nel nuovo anfiteatro dell’University of Pennsylvania Medical School. Gli studenti si precipitarono alla rinfusa, si alzarono sui sedili, chiamarono con nomi offensivi e lanciarono palline di carta, cercando di spodestare le donne. Quando il tumulto sembrava essere al suo culmine, William Biddle informò i ribelli che, a nome del decano, le donne erano in quell'aula con il loro consenso e che dovevano essere rispettate, e qualsiasi uomo che le insultava o umiliava sarebbe stato espulso dall’aula[10]. Le studentesse nel mentre mantennero la posizione, tranquille e modeste. L’incidente catturò l’interesse della stampa, che lo ribattezzò Incidente di Jeering. Gli articoli di giornali che parlavano dell’incidente condannarono all’unanimità gli uomini per il loro tutt’altro signorile atteggiamento. Il "Philadelphia Evening Bulletin"[11] chiese l’espulsione degli uomini che continuavano ad importunare le studentesse per la strada.

A seguito dell'Incidente, i giornali iniziarono a prendere posizione in merito alla situazione di discriminazione e al nuovo ruolo che potevano avere le donne nel campo della medicina.

Un esempio è un articolo dal Boston Journal in cui venne scritto:

(EN)

«We consider the needle a much more appropriate weapon in the hands of woman than the scalpel or bistoury.»

(IT)

«Consideriamo l’ago un’utensile molto più adatto alle mani di una donna rispetto al bisturi[12]

Il Michigan newspaper invece adottò un più accondiscendente approccio affermando all'interno di un articolo:

(EN)

«We give our vote for a lady physician here, especially if a single lady, and therefore capable of administering a remedy for any disease of the heart that may occur.»

(IT)

«Diamo il nostro voto positivo alle future donne medico, specialmente se una singola donna è in grado di trovare un rimedio ad un qualsiasi problema del nostro cuore[13]

Un altro dibattito interessante fu quello di alcuni dottori che disquisirono sul nome da dare a queste nuove dottoresse, famoso divenne il termine: “DOCTORESS"[14].

Difficoltà economiche[modifica | modifica wikitesto]

La Philadelphia County Medical Society e la Pennsylvania State Medical Society si rifiutarono di ammettere il WMCP tra gli istituti che insegnavano medicina nello stato, radiando persino tutti i medici che collaboravano professionalmente con le loro colleghe donna. Senza il sostegno dello stato a finanziare il college, nel 1875 fu fondata un’associazione formata dalle studentesse laureate del WMCP. Già nel 1895 l’associazione contava più 300 membri paganti che sostennero l’università anche nei periodi più difficili.

Grazie a numerosi finanziamenti il college riuscì ad espandersi costruendo persino un dispensario per offrire cure alle donne più povere e ai loro figli, permettendo quindi alle giovani dottoresse di fare sempre più esperienza[15].

Accesso agli ospedali[modifica | modifica wikitesto]

L’accesso negli ospedali era fondamentale per le donne che volevano continuare e migliorare la loro carriera in chirurgia e, nella maggior parte degli ospedali era loro proibito fare tirocinio. Per permettere quindi alle ragazze di fare esperienza clinica e pratica, un gruppo di uomini d’affare e studiosi fondarono nel 1861 il Woman’s Hospital of Philadelphia. Le donne erano ancora fortemente sottovalutate e considerate incapaci di studiare medicina, criticate e sbeffeggiate persino da molti dei loro colleghi uomini. Il WMCP garantiva loro un ambiente sereno e senza la costante supremazia degli uomini, permettendo loro di studiare e praticare la professione tra sole donne[16]. Non accontentandosi però di svolgere tirocinio solo nel Woman’s Hospital of Philadelphia, chiesero di poter partecipare a delle lezioni pratiche anche nel Pennsylvania Hospital.

Foto proveniente dall'annuario del 1911

L'opposizione alla presenza di donne nella clinica da parte dei docenti dell’Università della Pennsylvania, del Jefferson Medical College, dai medici dei vari ospedali di Philadelphia e dai membri della professione in generale, era tale da firmare un documento il 15 settembre 1869 che metteva in luce le motivazioni per cui le classi miste erano un problema che ostacolava l’insegnamento. Il documento si basava sulle seguenti considerazioni:

1. Gli esami interni erano danneggiati dalla presenza delle donne, in quanto questi imbarazzavano il docente clinico, precludendo così l’istruzione del medico;

2. Le ispezioni dei corpi maschili diventavano oltraggiose per le studentesse;

3. Veniva abbattuta la barriera del rispetto e quell'alta stima delle qualità femminili, che doveva essere sempre sostenuta e apprezzata, e che ha la sua origine nelle associazioni domestiche e sociali, viene persa da un'inevitabile e positiva demoralizzazione degli individui interessati, comportando così un grave danno alla morale della società.

Foto proveniente dall'annuario del 1911

La controparte, ossia la Facoltà del Woman's Medical College of Pennsylvania, replicò con una lettera il 15 novembre 1869 in cui sosteneva:

«(…)Avevamo organizzato quando la nostra classe è stata ammessa al Pennsylvania Hospital di frequentare solo pochi giorni di clinica alternativa, in modo da consentire ampie opportunità per l'esposizione senza imbarazzo di casi speciali degli altri studenti(…)

La scienza è impersonale e che l'alto obiettivo di sollievo per l'umanità sofferente santifica tutti i doveri[17]»

A seguito di questa vicenda venne acconsentita la possibilità di seguire le lezioni di clinica presso gli Ospedali del tempo in una classe separata rispetto ai colleghi maschi, soprattutto grazie al consenso che si era creato a seguito della soddisfazione da parte di molti medici e studenti della città.

Le studentesse sentirono da lì a poco l’insoddisfazione creata a causa della disuguaglianza che i medici clinici facevano portando casi migliori alla grande classe maschile, mentre alla classe femminile erano attribuiti casi di poco conto. Il Dr. Edward T. Bruen, membro dello staff frequentante, per eliminare il malcontento delle studentesse, introdusse così delle classi private nei reparti di medicina dell’ospedale di Philadelphia. Nessun ospedale della città offrì migliori opportunità per lo studio dei casi medici[18].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Primo manichino[modifica | modifica wikitesto]

Il primo manichino di dissezione del College fu comprato da Elwood Harvey, uno tra i primi professori del WMCP, intorno al 1855. I soldi per acquistare il manichino li ottenne grazie all’aiuto che diede nel salvare una ragazza di colore, Anne Maria Weems, costretta alla schiavitù, scappata nel settembre del 1855 e ricercata dalle autorità. Harvey, dopo aver trovato la ragazza a Washington e averla fatta vestire da uomo, finse che questi fosse il proprio cocchiere e che fosse di ritorno in Pennsylvania dopo una riunione alla Casa Bianca. Riuscì a portare in salvo la ragazza dal proprio avvocato e ebbe in cambio i $300 che usò per acquistare il manichino[19].

Primati[modifica | modifica wikitesto]

Ann Preston
  • Ann Preston (1 Dicembre 1813 – 18 Aprile 1872) classe 1851, fu la prima donna a ricoprire la carica di Decano in una scuola Medica America[20].
  • Hannan Longshore (30 Maggio 1819 – 19 Ottobre 1901), classe 1851, sorella del fondatore Joseph S. Longshore, si laureò nella prima classe e fu la prima donna a praticare la professione medica a Philadelphia[21][22].
  • Emeline Horton Cleveland (22 Settembre 1829 – 8 Dicembre 1878) classe 1855, insegnò al College e divenne una delle prime donne americane a eseguire interventi chirurgici importanti, tra cui la prima ad asportare i tumori alle ovaie[23].
  • Rebecca J. Cole (16 Marzo 1846 – 14 Agosto 1922) classe 1863, diventò la seconda donna afro-americana a ricevere una laurea in medicina negli USA (dopo Rebecca Crumpler che si laureò nel New England Medical College nel 1864)[24].
  • Clara Swain (18 Luglio 1834 – 25 Dicembre1910) classe 1869, fu la prima donna medico missionaria al mondo, dedicando la propria vita ad assistere in tutti i campi medici le donne meno fortunate in India. La dottoressa Swain decise di istituire ospedali sostitutivi a "zenanas", come venivano chiamati gli appartamenti per donne in India. Ebbe così tanto successo nel dimostrare il valore dei suoi servizi ai malati che due potentati indiani, il Newab o Rampore e il Rajah di Khetri, le offrirono i fondi per la creazione di ospedali per donne e bambini nelle loro province[25].
    Susan La Flesche Picotte
  • Clara Marshall (8 Maggio 1847 – 13 Marzo 1931) classe 1871, fu la prima donna a frequentare le lezioni presso il Philadelphia College of Pharmacy ed è una delle più importante bibliografa del WMCP[26].
  • Verina Harris Morton Jones (28 Gennaio 1865 – 3 Febbraio 1943) classe 1884, diventò la prima donna autorizzata a praticare medicina in Mississippi, fondò e guidò la Lincoln Settlement House[27].
  • Halle Tanner Dillon Johnson, (17 Ottobre 1864 – 26 Aprile 1901) classe 1887, fu la primissima donna a lavorare come medico in Alabama (ma solo dopo che passò i 10-days Alabama State medical exam, descritti come particolarmente difficili dal The New York Times)[28].
  • Susan La Flesche Picotte (17 Giugno 1865 – 18 Settembre 1915) classe 1889, si laureò come migliore della sua classe e diventò la prima dottoressa nativa americana del paese[29].
  • Matilda Evans (13 Maggio1872 – 17 Novembre 1935) classe 1897, fu la prima dottoressa in South Carolina[30].

Sedi[modifica | modifica wikitesto]

Il primo luogo dove si svolsero le lezioni del College fu una grande casa su Arch Street. Il primo presidente, William J. Mullen, un uomo che disponeva di importanti risorse finanziarie, acquistò il contratto di locazione scaduto del 627 Arch Street e ristrutturò la casa a proprie spese. Fu necessario utilizzare le stanze sul retro delle case per proteggere le studentesse dagli scherni di mascalzoni nella parte anteriore dell'edificio. Fu solo nel 1850 che i fondatori furono in grado di assemblare le strutture fisiche necessarie, il personale docente e il corpo studentesco per aprire il College. Le strutture didattiche furono spostate dal sito originale di Arch Street in una stanza affittata dall’ospedale, includendo uno spazio designato per la microscopia, una biblioteca e un laboratorio di chimica, oltre ad aule di dissezione. Nel 1903 aprì il suo nuovo campus nell'East Falls costruendovi all’interno un piccolo ospedale sia per uomini che per donne comprensivo anche di una sala chirurgica[31].

Il college oggi[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante comunque ripetute crisi finanziarie, grazie ai numerosi finanziamenti lo storico college per sole donne riuscì a sopravvivere autonomamente fino al 1969 quando, a causa delle ripetute pressioni, decisero di ammettere anche gli uomini. Il college fu rinominato per l’occasione Medical College of Pennsylvania. Nel 1993 il college e l'ospedale si unirono con la scuola di medicina di Hahnemann e, solo nel 2002 i due college vennero uniti formando l’attuale Drexel University College of Medicine[32].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Longshore, pp. 1-2
  2. ^ Si veda il sito: https://www.encyclopedia.com/history/news-wires-white-papers-and-books/womens-medical-education (visitato il: 7 Dicembre 2020).
  3. ^ Longshore, p.5
  4. ^ si veda il sito: https://link.springer.com/referenceworkentry/10.1007%2F978-0-306-48113-0_465 (visitato il 25 Novembre 2020).
  5. ^ Si veda il sito: https://explorepahistory.com/hmarker.php?markerId=1-A-380 (visitato il: 8 Dicembre 2020).
  6. ^ Chaff 1978, pp. 55-57.
  7. ^ Kelly 1912, pp. 291-292.
  8. ^ si veda il sito: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1448257/ (visitato il 19 Novembre 2020).
  9. ^ Anonymous 1926.
  10. ^ Marshall 1897, pp. 17-20.
  11. ^ Anonymous 1869.
  12. ^ Anonymous 1855.
  13. ^ Anonymous 1854.
  14. ^ si veda il sito: http://doctordoctress.org (visitato il: 20 Dicembre 2020).
  15. ^ Woman's Medical College of Pennsylvania Alumnae Association 1876, p. 13.
  16. ^ Peitzman 2000, pp. 230-250.
  17. ^ Marshall 1897, pp. 21-23.
  18. ^ Marshall 1897, pp. 17-27.
  19. ^ Marshall 1897, p. 13.
  20. ^ Ogilvie, Harvey 2000, pp. 1051-1052.
  21. ^ Windsor 2002, p. 130.
  22. ^ Anonymous 1901, p. 5.
  23. ^ Windsor 2002, p. 44.
  24. ^ si veda il sito: https://exhibits.library.villanova.edu/institute-colored-youth/graduates/rebecca-cole-bio (visitato il: 10 Dicembre 2020).
  25. ^ Nalini 2010, pp. 1-5.
  26. ^ Ogilvie, Harvey 2000, pp. 845–846.
  27. ^ Abram 1985, pp.114-115.
  28. ^ si veda il sito: https://cfmedicine.nlm.nih.gov/physicians/biography_172.html (visitato il: 15 Dicembre 2020).
  29. ^ si veda il sito: http://www.nebraskastudies.org/en/1875-1899/susan-la-flesche-picotte-first-na-female-physician/ (visitato il: 30 Novembre 2020).
  30. ^ si veda il sito: https://www.nlm.nih.gov/exhibition/aframsurgeons/morenotable.html (visitato il: 30 Novembre 2020).
  31. ^ Si veda il sito: https://explorepahistory.com/hmarker.php?markerId=1-A-380 (visitato il: 9 Dicembre 2020).
  32. ^ Si veda il sito: https://drexel.edu/medicine/about/history/ (visitato il: 16 Dicembre 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ruth J. Abram, Send Us a Lady Physician. Women Doctors in America, 1850–1920, New York, W. W. Norton & Company, 1985.
  • Anonymous, A Pioneer in the Medical Education of Women Describes Student Battles Once Waged About Them, in Philadelphia newspaper, Philadelphia 1926.
  • Anonymous, Blackguardism, in Philadelphia Evening Bulletin, Philadelphia 8 Novembre 1869.
  • Anonymous, Dr. Hannah Longshore dead, in The Wilkes-Barre Record, Pennsylvania 19 Ottobre 1901.
  • Anonymous, Female Physiscians, in The Boston Journal, Boston 1855.
  • Anonymous, The Observer, in Michigan newspaper, Fentonville 11 Agosto 1854.
  • Josephine C. Bateham, Female physicians and female medical college, in Ohio Cultivator (VIII), Ohio 1852.
  • Sandra L. Chaff, Archives and special collections on women in medicine at the Medical College of Pennsylvania, Bulletin of the Medical Library Association, Philadelphia, Bull. Med. Libr. Assoc. 66(I), 1978.
  • Howard A. Kelly, A cyclopedia of American medical biography, comprising the lives of eminent deceased physicians and surgeons from 1610 to 1910,, Philadelphia, W.B. Saunders company, 1912.
  • Joseph S. Longshore, A valedictory address delivered before the graduating class at the first annual commencement of the Female Medical College of Pennsylvania : held at the Musical Fund Hall, Pennsylvania, S.E. Corner of Fourth and Vine Sts., 1851.
  • Joseph S. Longshore e H. D. Moore, Constitution of the American Female Medical Education Society, Philadelphia, American Female Medical Education Society, 1853.
  • Clara Marshall, The Woman's Medical College of Pennsylvania. An historical outline, Philadelphia, P. Blakiston Son & Co., 1897.
  • Marthal Nalini, Pioneer Woman Physician as Medical Missionary to the Women of the Orient Clara A. Swain, M. D (1834–1910), Vol. 1, N° 2, in International Journal of Innovation, Management and Technology, 2010.
  • Marilyn B. Ogilvie e Joy D. Harvey, The Biographical Dictionary of Women in Science: L–Z, New York, Taylor & Francis, 2000.
  • Steven J. Peitzman, A New and Untried Course: Women's Medical College and Medical College of Pennsylvania, 1850-1998, Rutgers Univ. Pr., 2000.
  • Laura L. Windsor, Women in Medicine: An Encyclopedia, California, ABC Clio, 2002.
  • Woman's Medical College of Pennsylvania, Scalpel : the 1911 yearbook of the Woman's Medical College of Pennsylvania, Philadelphia, Woman's Medical College of Pennsylvania, 1911.
  • Woman's Medical College of Pennsylvania Alumnae Association, Alumnae Association of the Woman's Medical College of Pennsylvania. Constitution and report of proceedings of annual meeting, 1876, Philadelphia, Grant, Faires & Rodgerard Printers, 1876.

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