Utente:Fede5991/Sandbox

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Heinz Plenge sul campo per fotografare un esemplare di orso andino o orso dagli occhiali (Tremarctos ornatus). Heinz Plenge online
Heinz Plenge, Parco Nazionale Cordillera Azul. Credit: Plenge.com

Heinz Plenge[modifica | modifica wikitesto]

Heinz Plenge è un famoso fotografo e un ambientalista peruviano, autore di molteplici pubblicazioni su riviste specialistiche del settore, vantando numerosi “best shots awards”. È principalmente conosciuto per le sue fotografie della natura: la sua passione per quest’ultima lo ha sempre accompagnato nel corso di tutta la sua carriera, e lo ha portato ad assumere un ruolo attivo nel campo della conservazione ambientale e nella trasmissione dell’eredità culturale, specialmente quella riguardante le popolazioni indigene.

"Quando ho iniziato e le mie prime foto sono uscite con il credito, il copyright e tutta quella roba, è stato molto emozionante... Ricordo quando ho visto la mia prima foto sul National Geographic, non potevo credere ai miei occhi; era il 1988. Per un fotografo come me, questo è come un pittore che espone al Louvre di Parigi - un vero sogno!"
Heinz Plenge, 2012.

[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Perù, si è avvicinato alla fotografia in modo curioso: quando era un bambino, aveva la passione per la caccia e la macchina fotografica, due estremi dello stesso spettro, unite dalla possibilità di entrare a contatto con la sua amata natura. A 21 anni, durante una battuta di caccia, portò con sé la sua fotocamera invece del fucile e anziché uccidere un cervo che gli si parò davanti, decise di renderlo immortale scattandogli una foto.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Plenge, in oltre tre decenni, ha girato il Perù, catturando i più variegati aspetti geografici, naturali, storici e culturali di questo incredibile Paese, grazie alla sua sensibilità e alla sua unica visione artistica, evidenziata da oltre 150.000 immagini, frutto di centinaia di spedizioni, dalla foresta tropicale alle Ande, dal deserto alla Costa Peruviana. Nonostante l’amore per il suo Paese, Plenge ha girato il globo, riportando scatti che gli sono valsi pubblicazioni su numerose riviste. Tra le tante spedizioni si fa particolare menzione riguardo a il Rio delle Amazzoni, l’Antartide, il Parco Nazionale di Yellowstone, la spedizione nel distretto del Kumai nel Borneo, le Isole Galapagos, il Parco dell’Etna in Italia e le Grotte Chauvet in Francia. Tuttavia, la sua passione per la natura lo ha costretto a prendere decisioni dirette per la conservazione dell'ambiente, trasformandolo in un leader di pratiche innovative di conservazione e di lotta contro la povertà in Perù, in particolare per promuovere lo sviluppo sostenibile delle risorse naturali nelle comunità rurali e indigene, proprietarie di terre che possiedono un incredibile potenziale per l'ecoturismo, come nel caso della Riserva Ecologica Chaparri, la prima Area Privata di Conservazione in Perù. [3] [2]

Approccio artistico e professionale[modifica | modifica wikitesto]

L’approccio alla fotografia di Plenge si basa sempre sul rispetto della natura e delle tradizioni ancestrali delle persone, la cui storia viene raccontata attraverso la lente della sua macchina fotografica; l’obiettivo finale è di catturare la pura essenza dei luoghi e delle persone che ritrae. Con la sua macchina fotografica, riesce ad immortalare l’essenza del soggetto, mettere in luce il carattere vitale attraverso l’attenzione ai dettagli. Qui è dove risiede la forza del suo messaggio: attraverso una fotografia è in grado di raccontare la storia dei territori in modo efficace, permettendo a tutti di fare un viaggio intorno al globo in pochi secondi. Durante le molte interviste ed interventi, Plenge ha sempre sottolineato l’importanza della macchina fotografica nella sua vita, come nel 2012 per un’intervista presso l’universidad De Piura:

"La mia macchina fotografica fa parte del mio organismo, ora che non l'ho portata con me mi sento nudo."
Heinz Plenge, 2012.

[4]

Collaborazioni e progetti[modifica | modifica wikitesto]

I suoi scatti sono stati pubblicati da importanti enti internazionali, come il World Wildlife Fund, National Geographic, The New York Times Magazine. È stato anche protagonista di numerose collaborazioni con l'UNESCO, dando vita ad una vera e propria convergenza di idee che ha permesso di trasformare un linguaggio universale come la fotografia, di cui Heinz Plenge è maestro, in un progetto concreto; una digital exhibition. Tra i suoi famosi scatti, si annovera il “Lord of Sipan” e la riscoperta del “White-winged Guan”. Inoltre, il suo fotodocumentario “Homage to the Earth and Perù, il Santuario della Pioggia”, ha fatto il giro del mondo, generando un passaparola riguardo il sistema delle aree protette, come La foresta amazzonica peruviana. Le sue fotografie vengono pubblicate per una varietà di ragioni, ma le più importanti sono l’uso per l’educazione in Perù, stampe per amanti della natura Sudamericana. Plenge, in totale, ha presentato più di 30 esibizioni fotografiche individuali in Europa, Asia, Nord-centro-sudAmerica, dove la sua esibizione “Perù, il Santuario della Pioggia” per l’edizione spagnola del NatGeo e il Peruvian Wildlife, è stata presentata all’Open Shutter Gallery stand out. Il suo ultimo progetto, intitolato “Origins”, mira a creare un accordo tra il tracciare la storia dell’umanità, partendo dall’Africa, passando poi per l’Europa, l’Asia e le Americhe, gli ultimi spazi bianchi sulle mappe ad essere stati riempiti dall’uomo. Grazie alla profonda conoscenza di questi luoghi, delle tradizioni e delle persone che ha immortalato, Plenge è capace di esprimere sé stesso al meglio, dando vita a dei veri e propri capolavori.[2]

Spedizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sechura Desert (Perù)
  • Paracas Desert (Perù)
  • Islas Lobos de Afuera (Perù)
  • Rio Amazonas (Brasile)
  • Rio Abiseo (Perù)
  • Rio Manu (Perù)
  • Rio Tambopata (Perù)
  • Cordillera Huascarán (Perù)
  • Parque Nacional Cerros de Amotape (Perù)
  • Reserva Nacional Pacaya Samiria (Perù)
  • Parque Nacional Baguaja-Sonene (Perù)
  • Panama Forests (Panama)
  • Pantanal (Brasile)
  • Patagonia (Argentina)
  • Antartica
  • Islas Galápagos (Ecuador)
  • Yellowstone National Park (USA)
  • Yosemite National Park (USA)
  • Pantanos de Florida (USA)
  • Parco Nazionale Etna (Italia)
  • Parco Nazionale Sacri Monti Ghiffa and Albagnano (Italia)
  • Parque Nacional Doñana-España (Spagna)
  • Nacional Pilanesburg Reserve (Sudafrica)
  • Okavango and Rio Chobe Reservation (Botswana)
  • Borobudur- Java – Sumatra (Indonesia)
  • Sungai Kumai (Borneo)
  • Chauvet Caves (Francia)

Esibizioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. “Homenaje a la Tierra" (Perù, 1993)
  2. “Tesoros Ecológicos” (Perù, 1994)
  3. “Ecological Treasures" (Giappone, 1995)
  4. “Pictures of Peru” (Cina, 1996)
  5. “Santuarios Ecológicos del Perú" (Cile, 1996)
  6. “Perù, The Rain Sanctuary" (Canada-UK, 1998 & Germania, 1999)
  7. “Perú, Santuario de la Lluvia" (Messico, 2000)
  8. "Perù Wildlife" (USA, 2001-2002)
  9. "Perù, a true paradise for birds" (UK, 2004)
  10. "Perú, diez lugares para visitar y algo más" (Giappone, 2004)
  11. Exhibition within the framework of APEC (2008)
  12. Climate Change and Biodiversity - Conservation International (2008)
  13. Photographic Exhibition at the Marco Gastronomic Fair (Italia, 2015)
  14. "People, Myths and Nature" (Germania, 2015)
  15. "Digital exhibition"

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • SCHUBERT Conservation Award
  • CAMBIE Prize
  • Coca Cola Community Award

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente le attività giornaliere si dividono tra attività di fotografia/editoria e l’amministrazione della conservazione ed i progetti di eco-turismo nel Perù Settentrionale. L’agenzia governativa per la promozione del Perù (PromPerù) ricorre spesso all'utilizzo delle sue foto per le campagne promozionali internazionali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Heinz Plenge-Dante Nishio, Kantō, 29 Maggio 2014
  2. ^ a b c heinzplenge.unescochair
  3. ^ Heinz Plenge Online
  4. ^ Heinz Plenge-Elena Belletich de Rojas, Universitad De Piura, 5 Luglio 2012

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]