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Battaglia di Gravellona Toce parte della seconda guerra mondiale | |||
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Data | 12 - 14 settembre 1944 | ||
Luogo | Gravellona Toce | ||
Esito | Vittoria della RSI, ritirata partigiana | ||
Schieramenti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Gravellona Toce (12-14 settembre 1944) fu una delle piú importanti battaglie della Resistenza Italiana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ai primi di settembre mentre l'Ossola era teatro di una dura guerriglia e la situazione per gli uomini della RSI si era fatta critica, nel Verbano giungeva il battaglione "M" d'assalto Venezia Giulia che stabilí il Comando a Intra e con la 2° e la 4° compagnia presidiava la cittadina di Gravellona Toce. Il 6 settembre 1944 i partigiani ossolani occuparono Omegna, catturando un autoblindo. La battaglia si spostava a Gravellona, dove si combattè ininterrottamente per tre giorni una sanguinosa battaglia.
La battaglia
[modifica | modifica wikitesto]La battaglia
[modifica | modifica wikitesto]La mattina del 12 settembre i partigiani attaccarono Gravellona, dove si combattè fino all'ultimo sangue. Alla loro schiacciante superiorità numerica si contrapponeva, però, la superiorità di armamenti delle forze della RSI e dei tedeschi. Dopo 3 ore di assalti dei partigiani il caposaldo di Santa Maria, sulla strada per Omegna, cadde. Alcuni soldati sfuggiti alla cattura presidiarono la vicina fabbrica Furter, fino all'esaurimento delle munizioni. Intanto i partigiani che attaccavano gli alti capisaldi furono costretti a ritirarsi. In seguito alle ritirate e all'ovvia impossibilità di conquistare i capisaldi, i partigiani chiesero aiuto alle brigate "Valtoce" e "Valdossola", i quali risposero alla richiesta. La battaglia, per i militi della RSI (i quali erano demotivati per le perdite e a corto di munizioni), sembrava ormai persa. Nella notte del 13 settembre la 3^Compagnia Venezia Giulia, che già occupava le zone circostanti, avanzò verso Gravellona. Superato il Mont'Orfano (una montagna nella cui zona le imboscate dei partigiani erano frequenti, a causa della presenza della vecchia Linea Cadorna) i repubblichini salirono sul treno che collegava Omegna e Intra (passando per Gravellona) e si diressero verso il cimitero. Man mano che si avvicinavano il rumore dei proiettili diventava piú intenso, fino a quando non raggiunsero il cimitero e l'unico rumore udibile pareva essere quello del fuoco del cannone, l'unico pezzo d'artiglieria di cui disponevano, posto nel piazzale della scuola. I partigiani, ormai certi della vittoria, avanzarono in città, venendo poi sorpresi dai militi della 3^Compagnia Venezia Giulia. La battaglia si concluse il 14 settembre 1944 con la sconfitta dei partigiani e la loro ritirata verso Omegna. Il bilancio fu pesantissimo, per entrambe le parti.