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La bandiera della città di Roma, è uno stendardo bicolore, suddiviso in due strisce verticali di uguali dimensioni: rosso-porpora a sinistra, e giallo ocra a destra; colori di antica origine bizantina. Fu introdotta probabilmente nel 1870, anno dell'annessione all'Italia della città con la presa di Roma.
Bandiera di Roma | |
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Proporzioni | 2:3 |
Simbolo FIAV | |
Colori | Pantone (202 C) (130 C)
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Uso | Bandiera comunale |
Adozione | 1870 circa [1] |
Altre bandiere ufficiali | |
Variante con lo Stemma | |
Gonfalone civico | |
Fotografia | |
Bandiera comunale esposta presso la Basilica di Santa Maria in Aracoeli | |
Disegno[modifica | modifica wikitesto]
La bandiera è presente in versioni ufficiali con o senza stemma, caricato nel centro della bandiera talora presente. Questo stemma presente sulla bandiera è dotato dalla seguente blasonatura:
«Scudo di forma appuntato di rosso alla croce greca posta in capo a destra, seguita dalle lettere maiuscole S.P.Q.R. poste in banda e scalinate, il tutto d'oro.»
lo stemma è inoltre sormontato da una corona a cinque fioroni. Il disegno dello stemma attualmete in uso fu adottato nel 2004 e quest'ultima versione è l'unica ufficiale per tutti gli usi. La bandiera ufficiale ha proporzioni medesime a quelle della bandiera italiana e quelle della bandiera europea, ovvero l'altezza del drappo corrisponde ai 2/3 della lungezza.[2][3][4]
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Bandiera civica in uso
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Variante della bandiera caricata con lo stemma, dal 2004
Colori[modifica | modifica wikitesto]
Le tonalità dei colori del vessilo sono definite nel manuale d'identità visiva pubblicato dal comune di Roma nel 2012[2][5]
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Storia[modifica | modifica wikitesto]
Lo stendardo tradizionale della città eterna, oggi non più in uso, è costituito da un vessillo armeggiato in campo intero: è cioè la trasposizione in forma di bandiera del contenuto dello stemma.[3][4]
Fino al 2004, sulla bandiera nella variante con lo stemma era presente uno stemma in stile barocco, con cornice a cartoccio e corona a fioroni, di forma piuttosto variabile. Era esposta di solito sul Palazzo Senatorio, sede di rappresentanza del comune di Roma in piazza del Campidoglio. Nel 2004 il disegno dello stemma ha subito alcuni ritocchi e quest'ultima versione è l'unica ufficiale per tutti gli usi.[4][3] Lo stemma con cartoccio dorato è tuttora presente sul gonfalone.[6]
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Stendardo tradizionale, oggi non più in uso
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Variante della bandiera caricata con lo stemma, 1884-2004
Gonfalone[modifica | modifica wikitesto]
Il gonfalone della città di Roma è formato da un drappo di colore amaranto caricato dallo stemma comunale, nella sua forma aulica; ovvero contornato da un complesso cartoccio d'oro in stile barocco. lo stemma è sormontato da una corona ducale a cinque fioroni.
Questo stendardo, a dfferenza della stragrande maggioranza dei gonfaloni civici italiani, non è un drappo esposto verticalmente ma bensì ha caratteristiche più simili a quelli di una comune bandiera. L'asta del gonfalone è sormontata da un aquila romana, una corona civica, il motto cittadino S.P.Q.R. e da un nastro tricolore annodato al di sotto del puntale.[6]
Il vessillo, tuttora ufficialmente in uso, non è stato ancora approvato da un decreto di concessione o riconoscimento.
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Gonfaone civico in uso
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Illustrazione completa del gonfalone civico
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ digilander.libero.it, https://digilander.libero.it/breschirob/italiac.html .
- ^ a b La nuova identità visiva del Comune di Roma (PDF), su comune.roma.it.
- ^ a b c digilander.libero.it, https://digilander.libero.it/breschirob/italiac.html .
- ^ a b c CISV, Vexilla Italica, 2, 1989; 1, 1990; 1 (59), 2005.
- ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org. URL consultato il 13 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2016).
- ^ a b Roma – Araldicacivica, su araldicacivica.it.