Utente:B.Zarro Artist/Sandbox

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B.ZARRO (Roma, 3 ottobre 1955) è un Artista appartenente alla corrente del Neoespressionismo. Artista versatile, B.ZARRO esprime un linguaggio contemporaneo prediligendo il “fascino dell’incompiuto” di cui Picasso parlava e definito da egli stesso “la vera rivoluzione culturale della pittura moderna”. Proviene dalla scuola mediterranea. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico per il Disegno, studia architettura all’Università.

Artista versatile, B.ZARRO esprime un linguaggio contemporaneo prediligendo il “fascino dell’incompiuto” di cui Picasso parlava e definito da egli stesso “la vera rivoluzione culturale della pittura moderna”. Proviene dalla scuola mediterranea. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico per il Disegno, studia architettura all’Università.

Inizia a dipingere però 1999, dopo una carriera in aziende di livello che terminò nel 1998. Ha ottenuto importanti incarichi artistici tra cui il ruolo di dirigente della Sovraintendenza Culturale Capitolina di Roma e la delega all’Arte e all’Architettura contemporanea da gennaio 2011 a luglio 2013 nell’ambito dell’assessorato alla cultura e al centro storico di Roma.

B.ZARRO è uno degli artisti più estrosi del panorama italiano contemporaneo.

Nella seconda metà degli anni ’80 fa frequenti viaggi in Estremo Oriente, visitando più volte il Giappone, la Corea del Sud, la Cina Repubblicana ed Hong Kong, restando affascinato dal minimalismo dell’arte orientale e dalla spiritualità dei luoghi sacri.

Negli anni ’90 è presente in Spagna dove soggiorna a lungo tra il 1992 ed il 1998. Diventa un frequentatore assiduo del famoso “Café Shilling”, un tradizionale luogo di incontro degli artisti catalani ed internazionali contemporanei nel barrio gotico della vecchia Barcellona.

B.ZARRO ama il disegno libero e gestuale. Dipinge senza un progetto pittorico e di contenuto, ed è poi l’anima della sua creazione a risvegliare in lui il bisogno di definirla, nominarla e, ancora più a posteriori, compararla con un’opera famosa simile, per affinità.

Nelle sue opere B.ZARRO utilizza diversi linguaggi tutti impressi su materiali da riciclo, che egli libera e ai quali dona una nuova vita. Lavora su ogni tipo e qualità di materia che egli trova nel suo viaggio continuo della vita: cartoni, ante di armadi, di porte, giornali, cartoline, mappe stradali di New York, buste di carta della spesa, foto, mobili.

E’ autore (unica esperienza mondiale) di interventi direttamente su Opere classiche originali di rilevante importanza come la Pala d’Altare di Polidoro da Caravaggio del 1515 e la tela di Ferdinando Galli Bibbiena, 1700.

Nell’ambito della propria ricerca ha sviluppato un’attività tendente allo sfruttamento economico del proprio talento attraverso ciò che è definita Appropriation Art (sia in ambito tecnologico che in ambito materiale) e al design applicato all’Arte, sfruttando i propri studi nel campo dell’Architettura Sensibile, per la qual cosa l’Architetto Helio Piñon, Titolare della Cattedra di Barcellona alla facoltà di Architettura sensibile, come il massimo talento in campo internazionale.

Ha effettuato, tra le altre, importanti mostre personali al Museo del Vittoriano di Roma, alla City Hall di Flissingen, al Centro Culturale Italiano di Istanbul, all’Istituto Culturale di Atlanta, Georgia.

I suoi lavori si trovano ovunque, dalle ville di Capri a quelle di Los Angeles, nei loft di Londra e di New York, nelle dimore di Montecarlo e di Barcellona e nei più importanti alberghi del mondo, foyer e viali, spesso suscitando clamore e sbalordimento attraverso i suoi giochi di provocazione.

Il suo studio, all'interno della corte di Palazzo Gomez de Silj, in pieno centro di Roma, è stato visitato da grandi personalità in ambito artistico e culturale, come Mark H. Getty, presidente della National Gallery di Londra, nonché fondatore della Getty Images; Oliver Berggueen, titolare di tre Musei di Arte Contemporanea nel Mondo e maggior collezionista privato di Picasso; il direttore del National Theatre di Pechino; Francisco Gonzalo Rodriguez, uno dei massimi storici dell’Arte internazionale.

Esposizioni e Premi

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  • Nel 2000 una delle sue opere “Paesi Materasso”, è presa dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l’alimentazione (WFP) come testimonial per il Programma Alimentare Mondiale nell’ambito di una campagna di raccolta fondi avviata nel più importante spazio per l’edutainment mai realizzato in Italia: The Village. Nello stesso anno la sua esposizione “Via le mani dal gioco”, alla Galleria Le Cirque al Parco De’ Medici, è visitata da oltre centomila persone.
  • Nel 2002 i suoi lavori, insieme a quelli di Picasso, Mirò e Matisse, sono scelti per la commemorazione della tragedia delle Torri Gemelle a New York per l’evento “Roma incontra New York - Musica e Arte per la Pace”.
  • Nel 2003 partecipa ad “Art Show - NY”, l’Esposizione Internazionale di Arte di New York, una delle più importanti fiere d’arte del mercato americano.
  • Nell’estate 2004 riscuote notevole successo con l’esposizione “Frammenti di nomadismo etico” con la quale occupa l’intera area della Stazione Termini di Roma attraverso le sue grandi installazioni.
  • Nel 2005 è presente a Venezia ad OPEN 8, Mostra Internazionale di Scultura ed Installazioni, insieme ad altri quarantaquattro artisti di tutto il mondo. Riceve in questa occasione il premio per il miglior lavoro con la sua installazione “Il Cavallo Di Troia”. Lo stesso anno, a Firenze, partecipa alla “Cow Parade”, la più grande esposizione d’arte itinerante in oltre cento città.
  • Nel 2006 la sua installazione “Michael Angel’s-la Pietà Universale”, collocata a Venezia presso la Stazione di Santa Lucia in contemporanea alla Biennale di Architettura, è fotografata da oltre 500.000 persone e finisce sulla prima pagina del “Washington Times” e in altri numerosi giornali del mondo.
  • Nel 2007 vince il disco d’oro con la copertina dell’album del cantante Fabrizio Moro, il quale vinse inoltre il Festival di Sanremo. Nello stesso anno crea la copertina del nuovo album di Junior Marvin, il leggendario chitarrista di Bob Marley.
  • Nel settembre 2007 è presente a Venezia in OPEN 10, con il “Manifesto Post-comunista”, una Rolls Royce Silver Shadow rossa del ’74 sulla quale ha dipinto una gigantesca falce e martello gialla, la prima opera auto-itinerante nella storia dell’arte, che gli porta un considerevole successo internazionale; il suo tour finirà nell’ottobre del 2009 nel ventesimo anniversario dalla caduta del Muro di Berlino.
  • Nel 2008, è ideatore e direttore artistico del “MuraLex”, un’installazione sulle mura delle carceri di Rebibbia (per una lunghezza di 1600 metri), il più grande lavoro di land art prodotto in Italia.
  • Nell’estate del 2010 ha un considerevole successo a Roma con una personale al Vittoriano, dal titolo "Genio contro Genio. Il richiamo della pittura" a cura di Gianluca Marziani, dove è incluso nel calendario di mostre di grandi artisti del ventesimo secolo fra cui Renoir, Chagall e Mirò.
  • Tra dicembre 2011 e gennaio 2012 è presente a Capri con la mostra “Blonde vs blonde” svoltasi nella Certosa di S. Giacomo per il Festival Capri-Hollywood.