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Kathleen Jamie (13 Maggio 1962) è una poetessa e scrittrice britannica di origine scozzese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originaria del Renfrewshire, Kathleen Jamie cresce a Currie, sobborgo di Edimburgo, terza figlia di un contabile e di un'impiegata.[1][2] Non attratta da una prospettiva di vita monotona con un lavoro d'ufficio [3] decide di studiare filosofia presso l'Università di Edimburgo, iniziando a pubblicare già da studente: View from the cliffs risale al 1979[4]. Scrive in inglese e in Scots, [1][5][6] una lingua germanica diffusa in Scozia vicina all'inglese. L'uso di questa lingua in The Overhaul (2012) le è valso l'accostamento con le sonorità del poeta romantico tedesco Friedrich Hölderlin.[7]

A partire dai vent'anni inizia a viaggiare per lunghi periodi, visitando svariate località dell'Asia, in particolare della Cina, del Tibet e del Pakistan: posti in cui non esistono etichette, in cui "nessuno sa nulla e a nessuno importa".[8] Queste esperienze influenzano inevitabilmente la sua poetica e le offrono materiale per la pubblicazione di racconti di viaggio.[3]

Da poetessa ormai affermata, Jamie pubblica una delle sue opere più note: The Queen of Sheba (1994).[3][9] La sua collezione del 2004, The Tree House, denota un interesse crescente per il mondo naturale. In particolare, quest'ultima opera vince il Forward Poetry Prize ed anche lo Scottish Book of the Year Award. The Overhaul viene pubblicato nel settembre 2012; nello stesso anno vinse il Costa Prize Poetry Award[10]. La raccolta di 51 poesie The Bonniest Companie, pubblicata nel 2015 vince premio Saltire Society book of the year del 2016, il più importante premio letterario scozzese, superando anche opere in prosa.[11] [12] La raccolta è il risultato dell'obiettivo propostosi nel 2014, di scrivere un componimento alla settimana, nell'anno cruciale del referendum sull'indipendenza della Scozia.[13]

La sua collezione di saggi Findings, un lavoro in prosa in cui cerca di andare alla radice della nozione di essay, saggio, che deriva del francese essayer, provare [14] e Sightlines[15] sono considerati lavori molto influenti nella letteratura di paesaggio e natura in genere. Sightlines ha vinto negli Stati Uniti il John Burroughs Medal e la Orion Book Award.[16]

Nel 2014, nel contesto di un progetto dedicato alla commemorazione della Battaglia di Bannockburn, importante vittoria della prima guerra di indipendenza scozzese, è stato selezionato un suo componimento per essere inciso su un monumento a sud di Stirling in Scozia. Secondo Robyn Marsack, direttore della Scottish Poetry Library, la poesia richiama gli scozzesi alla riflessione sul rapporto con la propria terra, spostando l'attenzione dalle tendenze nazionalistiche agli elementi che, invece, perdurano nel tempo. [17][18]

È sposata con Phil Butler e ha due figli, Duncan e Freya.[3] Vive attualmente a Fife e insegna scrittura creativa alla Stirling University[19] e collabora occasionalmente con saggi e recensioni per la London Review of Books[20] e per il quotidiano The Guardian.[21]

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Ambiente e cultura scozzese sono temi centrali dei suoi scritti, come anche i viaggi, in particolare il contatto con la cultura musulmana,[3] la condizione femminile, l'archeologia e l'arte visiva.

La poetica di Jamie è spesso centrata sulla "tensione tra l'economia della natura e quella della società umana": contrariamente ad un'idea di dominio sulla natura da parte dell'uomo, crea un dialogo con l'elemento naturale.[14] Rifugge inoltre i concetti astratti ed è attratta dal dettaglio delle piccole cose del mondo naturale. In questo senso si distacca dall'affettazione che caratterizza alcune tendenze della poetica romantica tradizionale.[22] Matt McGuire, esperto in letteratura scozzese,[23] introduce in ogni caso un concetto di "eredità romantica" per descrivere alcune delle opere dell'autrice, caratterizzate da un forte coinvolgimento con il mondo naturale e dall'interesse per le politiche ambientali.[24] In questo quadro si inserisce il componimento The spider del 2009, a favore di un'iniziativa di sensibilizzazione sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica del quotidiano The Guardian. [25]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 1982. Black Spiders, Edinburgh, Salamander Press.
  • 1986. A Flame In Your Heart (coautore Andrew Greig), Newcastle upon Tyne, Bloodaxe Books.
  • 1987. The Way We Live, Newcastle upon Tyne, Bloodaxe Books, cop.
  • 1992. The Golden Peak: Travels in North Pakistan, London, Virago.
  • 1993. The Autonomous Region: Poems and Photographs from Tibet (coautore Sean M. Smith), Newcastle upon Tyne, Bloodaxe.
  • 1994. The Queen of Sheba, Newcastle upon Tyne, Bloodaxe Books.
  • 1999. Jizzen, London, Picador.
  • 2002. Mr & Mrs Scotland Are Dead (Poems 1980-94), Highgreen, Bloodaxe Books.
  • 2004. The Tree House, London, Picador.
La casa sull'albero : poesie scelte, traduzione di Giorgia Sensi, Borgomanero, Giuliano Ladolfi Editore, 2016, ISBN: 9788866442769
  • 2005. Findings: Essays on the Natural and Unnatural World (coautore Alistair Peebles), Saint Paul-MN, Graywolf Press.
  • 2012. The Overhaul, London, Picador.
  • 2013. Sightlines: A Conversation with the Natural World. New York, The Experiment-LLC.
  • 2015. The Bonniest Companie, London, Picador.
La più bella compagnia, traduzione di Giorgia Sensi, Milano, Medusa edizioni, 2018, ISBN: 9788876984297

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1981 Eric Gregory Award
  • 1982 Scottish Arts Council Book Award per Black Spiders
  • 1988 Scottish Arts Council Book Award per The Way We Live
  • 1995 Somerset Maugham Award per The Queen of Sheba
  • 1996 Forward Poetry Prize (Best Single Poem) per The Graduates
  • 1996 Geoffrey Faber Memorial Prize per The Queen of Sheba
  • 2000 Geoffrey Faber Memorial Prize per Jizzen
  • 2001 Scottish Arts Council Creative Scotland Award
  • 2004 Forward Poetry Prize (Best Poetry Collection of the Year) per The Tree House
  • 2005 Scottish Arts Council Book of the Year Award per The Tree House
  • 2012 T S Eliot Prize, scelta per The Overhaul [26]
  • 2012 Costa Prize Poetry Award per The Overhaul
  • 2014 John Burroughs Medal per Sightlines [27]
  • 2014 Orion Book Award per Sightlines [28]
  • 2016 Saltire Society book of the year per The Bonniest Companie[12]
  • 2017 Ness Award per la sua attività di scrittura creativa nell'ambito di viaggio, natura e cultura.[29]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Sarah Crown, Kathleen Jamie: a life in writing, su the Guardian, 6 aprile 2012. URL consultato il 18 maggio 2018.
  2. ^ (EN) Kathleen Jamie | Poetry | Scottish Poetry Library, su www.scottishpoetrylibrary.org.uk. URL consultato il 18 maggio 2018.
  3. ^ a b c d e (EN) Kirsty Scott, Profile: Kathleen Jamie, su the Guardian, 17 giugno 2005. URL consultato il 22 maggio 2018.
  4. ^ McGuire, p.141
  5. ^ Kathleen Jamie - poetryarchive.org, in PoetryArchive.org.
  6. ^ McGuire, p.144
  7. ^ (EN) Maria Johnston, The Overhaul by Kathleen Jamie – review, su the Guardian, 9 novembre 2012. URL consultato il 22 maggio 2018.
  8. ^ McGuire, p.142-143
  9. ^ (EN) The Sunday Poem No 23: Kathleen Jamie, in The Independent, 16 maggio 1999. URL consultato il 22 maggio 2018.
  10. ^ Hilary Mantel wins 2012 Costa novel prize, su bbc.com.
  11. ^ (EN) Magnus Linklater, The Bonniest Companie sweeps Saltire Society book awards, in The Times, 25 novembre 2016. URL consultato il 22 maggio 2018.
  12. ^ a b 2016 Saltire Society Literary Awards, su www.saltiresociety.org.uk. URL consultato il 22 maggio 2018.
  13. ^ (EN) Kathleen Jamie's new poetry collection, su HeraldScotland. URL consultato il 22 maggio 2018.
  14. ^ a b McGuire, p.150
  15. ^ (EN) Nicholas Lezard, Sightlines by Kathleen Jamie - review, su the Guardian, 7 agosto 2012. URL consultato il 22 maggio 2018.
  16. ^ Interview to Kathleen Jamie: a life in writing By Sarah Crown, su theguardian.com.
  17. ^ Gregor White, Kathleen's words on heritage site, in dailyrecord, 12 dicembre 2012. URL consultato il 18 maggio 2018.
  18. ^ (EN) Poem inscribed on battle monument, in BBC News, 22 agosto 2013. URL consultato il 18 maggio 2018.
  19. ^ (EN) Kathleen Jamie - Literature, su literature.britishcouncil.org. URL consultato il 18 maggio 2018.
  20. ^ LRB Contributors > Kathleen Jamie, su www.lrb.co.uk. URL consultato il 22 maggio 2018.
  21. ^ (EN) Kathleen Jamie, su the Guardian. URL consultato il 22 maggio 2018.
  22. ^ McGuire, p.151
  23. ^ (EN) Western Sydney University - Root User (Squiz), Doctor Matt McGuire, su www.westernsydney.edu.au. URL consultato il 22 maggio 2018.
  24. ^ McGuire, p.142
  25. ^ (EN) Kathleen Jamie, The Spider by Kathleen Jamie, su the Guardian, 25 settembre 2009. URL consultato il 22 maggio 2018.
  26. ^ Alison Flood, TS Eliot prize for poetry announces 'fresh, bold' shortlist, in The Guardian, 23 October 2012. URL consultato il 23 October 2012.
  27. ^ http://research.amnh.org/burroughs/awards.html
  28. ^ http://www.orionmagazine.org/index.php/article/8042/
  29. ^ 2017 medals and awards, su rgs.org, Royal Geographical Society.
  30. ^ (EN) Royal Society of Literature  » Kathleen Jamie, su rsliterature.org.
  31. ^ (EN) Professor Kathleen Jamie, su rse.org.uk, The Royal Society of Edinburgh.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) McGuire, Matt, Kathleen Jamie, in Edinburgh Companion to Contemporary Scottish Poetry, Edinburgh University Press, 2009, p. 141-153, OCLC 774498132.
  • (EN) Michaels, A., G.,, The Mystic and the Poet: Identity Formation, Deformation, and Reformation in Elizabeth Jennings' “Teresa of Avila” and Kathleen Jamie's “Julian of Norwich”, in Christianity and Literature, vol. 59, n. 4, 2010, pp. 665-681.
  • (EN) Bell, Eleanor, Into the centre of things : poetic travel narratives in the work of Kathleen Jamie and Nan Shepherd, in Falconer, Rachel (a cura di), Kathleen Jamie: Essays and Poems on Her work, Edinburgh, Edinburgh University Press, 2015, pp. 126-134.
  • (EN) Blyth, Ian, Kathleen Jamie: A Bibliography, in Scotlands, vol. 5, n. 1, pp. 123-135.
  • (EN) Bold, Valentina, The Queen of Sheba by Kathleen Jamie; Kicking Back by Maggie Gibson., in Book review, University of Glasgow: Enlighten - Publications, 1994.
  • (EN) Falconer, Rachel, Kathleen Jamie: Essays and Poems on Her work, Edinburgh, Edinburgh University Press, 2015, OCLC 1012618131.
  • (EN) Kossick, Kaye, Roaring Girls, Bogie Wives, and the Queen of Sheba: Dissidence, Desire and Dreamwork in the Poetry of Kathleen Jamie., in Studies in Scottish Literature, vol. 32, n. 1, 2001.


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]