Ugo Nardini
Ugo Nardini | |
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Presidente della provincia di Viterbo | |
Durata mandato | 20 giugno 1993 – 11 maggio 1997 |
Predecessore | Rosato Rosati |
Successore | Giulio Marini |
Consigliere della Provincia di Viterbo | |
Durata mandato | 14 ottobre 1988 – 05 giugno 1993 |
Consigliere della Provincia di Viterbo | |
Durata mandato | 29 maggio 1997 – 20 settembre 1999 |
Sindaco di Acquapendente | |
Durata mandato | 6 settembre 1988 – 6 giugno 1993 |
Predecessore | Libero Neri |
Successore | Annamaria Meaccini |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano (fino al 1991), Partito Democratico della Sinistra (dal 1991) |
Titolo di studio | Diploma di scuola superiore |
Professione | Funzionario |
Ugo Nardini (Acquapendente, 10 febbraio 1951) è un politico italiano, presidente della Provincia di Viterbo dal 1993 al 1997.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Esponente del Partito Comunista Italiano, dal 1975 al 1980 è stato presidente della Comunità Montana Alta Tuscia Laziale[1] e dal 1988 al 1993 sindaco di Acquapendente[2]. Dopo la svolta della Bolognina aderisce al Partito Democratico della Sinistra.
Alle elezioni provinciali del 1993 è candidato alla presidenza della provincia di Viterbo, sostenuto da PDS e PRI: al primo turno ottiene il 28,1% dei voti, poi vince il ballottaggio contro il candidato della DC, diventando il primo presidente della provincia viterbese eletto direttamente dai cittadini.
Alle seguenti elezioni provinciali del 1997 si ricandida alla presidenza, sostenuto da PDS, PPI-PRI-Rinnovamento Italiano e Verdi: ottiene il 35,4% dei voti, poi perde al ballottaggio contro il candidato del centrodestra, viene comunque eletto in consiglio provinciale; lascia la carica nel settembre 1999.
In seguito, su nomina del Ministro per le Politiche Agricole, è stato commissario liquidatore del Consorzio Agrario Provinciale di Viterbo dal 1999 al 2002, di cui poi diventa direttore generale fino al 2013[3], quando lascia l'incarico per andare a dirigere il Consorzio Agrario Provinciale di Latina[4]. Dal 2007 al 2010 è stato presidente di TusciaExpo e Fiera di Viterbo[5].
Ha pubblicato diversi libri di narrativa legati alla storia locale e alle sue origini contadine.
Opere letterarie
[modifica | modifica wikitesto]- L'orso bianco, la salamandra e il vescovo, Sette Città, 1998
- Marco, Sette Città, 2001
- Oltre il presente, S.ED, 2010
- Strade di polvere, S.ED, 2017
- L'altra sponda, S.ED, 2019
- Terra e vita, S.ED, 2022
Note
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