USS New York (BB-34)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
USS New York
Descrizione generale
Tiponave da battaglia
ClasseClasse New York
In servizio con U.S. Navy
IdentificazioneNumero di scafo: BB-34
Codice: NADT
CantiereBrooklyn Yard Navy
Impostazione11 settembre 1911
Varo30 ottobre 1912
MadrinaElsie Calder
Completamento15 maggio 1914
Ammodernamento1925-26 e 1942
Radiazione29 agosto 1946
Destino finaleusata come bersaglio di test nucleare nel 1946 e poi silurata nel 1948
Onori di battaglia3 Battle Stars
Caratteristiche generali
Dislocamento27433 t (standard)
28822 t (pieno carico)
32514 t a pieno carico per l'aggiunta del doppio scafo antisiluro
Lunghezza175 m
Larghezza29,02 m
Pescaggio9,02 m
dal 1926: 9,2 m
Propulsione14 caldaie a carbone (8 con surriscaldamento) Babcock & Wilcox da 20954 kW (22138 kW alle prove) rimpiazzate nel 1926 da 6 caldaie a nafta Bureau Express
2 motori a vapore a tripla espansione verticale
2 eliche
Velocità21 nodi (38,89 km/h)
Autonomia7060 Mn a 10 nodi
Equipaggio1042 tra ufficiali e marinai
Armamento
Artiglierianel 1914:
  • 10 cannoni 356/45
  • 21 cannoni 127/51
  • 4 cannoni 47/40 da 3 lb
  • 2 cannoni 37 mm da 1 lb

nel 1926:

  • 10 cannoni 356/45
  • 15 cannoni 127/51
  • 8 cannoni antiaerei 76/50
  • 2 cannoni quadrupli da 28/75 (aggiunti nel 1937)

nel 1942:

  • 10 cannoni 356/45
  • 6 cannoni 127/51
  • 10 cannoni antiaerei 76/50
  • 6 cannoni quadrupli antiaerei Bofors da 40 mm (in seguito aumentati a 10)
  • 42 cannoni Oerlikon da 20 mm
Siluri4 tubi lanciasiluri da 533 mm (rimossi nel 1926)
CorazzaturaCintura: 254–305 mm
casematte basse:229–279 mm
casamatte alte: 165 mm
barbette: 254–305 mm
Fronte torrette: 356 mm
Cielo torrette: 102 mm


Fianco torrette: 51 mm
Retro torrette: 203 mm
Ponti: 51mm
Torre di comando: 305-102 mm

Mezzi aerei3 idrovolanti (dal 1926)
Note
Soprannome"The Old Lady of the Sea" (La Vecchia Signora del Mare)
voci di navi da battaglia presenti su Wikipedia

La USS New York (BB-34) fu una corazzata della Marina degli Stati Uniti d'America, prima nave dell'omonima classe. Fu così chiamata per lo Stato di New York e fu la prima nave progettata per avere cannoni da 356/45.

Entrò in servizio nel 1914 e fu parte della Nona Divisione Corazzate mandata a rinforzare la Grand Fleet britannica nel Mare del Nord durante la prima guerra mondiale. Durante quel periodo si ritrovò faccia a faccia con almeno due U-boot tedeschi e si crede sia stata l'unica nave americana ad affondarne uno, colato a picco durante una collisione accidentale nell'ottobre 1918. Dopo la guerra fu mandata a svolgere una serie di esercitazioni e crociere sia nell'Atlantico che nel Pacifico e fu sottoposta a numerose revisioni e raddobbi per migliorare l'armamento, la protezione e la possibilità di trasporto idrovolanti.

All'inizio della seconda guerra mondiale entrò nella Neutrality Patrol e servì come scorta per i convogli per l'Islanda e la Gran Bretagna nelle prime fasi della guerra. Svolse il suo primo combattimento contro una batteria costiera durante l'operazione Torch vicino a Casablanca, in Marocco, e in seguito diventò una nave scuola. Più tardi durante la guerra si spostò nel Pacifico per provvedere al fuoco di supporto per l'invasione di Iwo Jima e in seguito di Okinawa. Ritornò a Pearl Harbor per riparazioni alla fine della guerra, quando fu classificata come obsoleta e scelta per prendere parte all'Operazione Crossroads, un test nucleare svolto su di una flotta di navi varie sull'Atollo di Bikini nel 1946. Sopravvisse all'esplosione e gli effetti delle radiazioni sulla nave furono studiati per qualche anno. Fu infine affondata come bersaglio nel 1948. Ha ricevuto 3 Battle star per il suo servizio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dictionary of American Naval Fighting Ships / Vol.5, Historical Sketches: Letters N Through Q, Washington, D.C.: Department of the Navy, 1970, OCLC 769806179
  • Banks, Herbert C. (ed.) (2002), USS New York (BB-34): The Old Lady of the Sea, Paducah, Kentucky: Turner Publishing Company, ISBN 978-1-56311-809-8
  • Besch, Michael D. (2001), A Navy Second to None: The History of US Naval Training in World War I, Westport, Connecticut: Praeger Publishers, ISBN 978-0-313-31909-9
  • Bonner, Kermit H. (1996), Final Voyages, Paducah, Kentucky: Turner Publishing Company, ISBN 978-1-56311-289-8
  • Breyer, Siegfried (1973), Battleships and Battle Cruisers 1905–1970, New York City, New York: Doubleday and Company, ISBN 0-385-07247-3
  • Davis, Charles W. (2010), Subic Bay Travel and Diving Guide, Morristown, New Jersey: Asiatype Inc., ISBN 978-971-0321-18-6
  • Friedman, Norman (1985), U.S. Battleships: An Illustrated Design History, Annapolis, Maryland: Naval Institute Press, ISBN 0-87021-715-1
  • Friedman, Norman (2008), Naval Firepower: Battleship Guns and Gunnery in the Dreadnaught Era, Annapolis, Maryland: Naval Institute Press, ISBN 978-1-59114-555-4
  • Gardiner, Robert & Gray, Randal (1985), Conway's All the World's Fighting Ships: 1906–1921, London, United Kingdom: Conway Maritime Press, ISBN 0-87021-907-3
  • Jones, Jerry W. (1995), U.S. Battleship Operations in World War I, 1917–1918, Denton, Texas: University of North Texas, OCLC 37111409
  • Macintyre, Donald (September 1967), Shipborne Radar, Annapolis, Maryland: United States Naval Institute Proceedings, ISBN 978-0-87021-025-9
  • Rodman, Hugh (1927), Yarns of a Kentucky Admiral, Indianapolis, Indiana: The Bobbs-Merrill Company, ISBN 978-1-258-18786-6
  • Stillwell, Paul (1991), Battleship Arizona: an Illustrated History, Annapolis, Maryland: Naval Institute Press, ISBN 978-0-87021-023-5

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]