Type 87 Chu-MAT

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Type 97 Jyu-MAT
Descrizione
Tipomissile portatile
Impiegomissile anticarro
Sistema di guidaSALH (guida laser semiattiva)
CostruttoreKawasaki/Mitsubishi/NEC
In servizio1987
Utilizzatore principaleBandiera del Giappone Giappone
Peso e dimensioni
Peso12 kg (missile)

140 kg (sistema completo)

Lunghezza1 m
Diametro110 mm
Prestazioni
Gittata2 km
Velocità1.400 km/h
Motorerazzo a combustibile solido
Testatashaped-charge (carica cava)
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Il Type 87 Chu-MAT (87式対戦車誘導弾?, Hachinana shiki sensha yūdōdan) è un missile anticarro portatile giapponese. Lo sviluppo è iniziato nel 1978, con la costruzione del prototipo nel 1982. L'entrata in servizio è avvenuta nel 1987.[1]

Il missile ha anche ricevuto il nome ATM-3 e il soprannome Tank Buster a livello informale.[1]

Le ricerche e gli studi furono avviati nel 1978 da parte della Technical Research and Development Institute (TRDI) dell'Agenzia della Difesa, e coinvolse Kawasaki, Mitsubishi e NEC. La costruzione del prototipo iniziò nel 1982, e l'entrata in servizio ufficiale avvenne nel 1987. Era stato concepito principalmente per sostituire il missile Type 64 MAT che all'epoca era già considerato obsoleto.

Caratteristiche

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Il Type 87 Chu-MAT è un missile anticarro portatile a guida laser. Il sistema è composto da un lanciatore a forma di tubo, un illuminatore laser, e un dispositivo per la visione notturna. Il missile è privo di cablaggio perché il progetto prevede l'eliminazione del cavo di guida. Essendo il missile notevolmente leggero, può essere lanciato da spalla oppure da un treppiede fissato a terra.

Un missile Type 87 Chu-MAT sul treppiede.

Il missile è lungo 1 metro, ha un diametro di 11 cm, e pesa soltanto 12 kg.[1] Può raggiungere una velocità massima di 1.400 km/h e una gittata di 2 km.

Il sistema di guida è SALH (Semi-Active Laser Homing), e fornisce l'illuminazione del bersaglio con un designatore laser fabbricato da NEC.[1]

  1. ^ a b c d Martorella 2022, p. 51.
  • Cristiano Martorella, I missili controcarri giapponesi, in Panorama Difesa, n. 419, Firenze, ED.A.I., giugno 2022, pp. 48-55.

Voci correlate

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Altri progetti

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