Trine Skei Grande

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Trine Skei Grande

Ministro dell'Istruzione e della Ricerca
Durata mandato24 gennaio 2020 –
13 marzo 2020
Capo del governoErna Solberg
PredecessoreJan Tore Sanner
SuccessoreGuri Melby

Ministro della Cultura
Durata mandato17 gennaio 2018 –
24 gennaio 2020
Capo del governoErna Solberg
PredecessoreLinda Hofstad Helleland
SuccessoreAbid Raja

Leader del Partito Liberale
Durata mandato17 aprile 2010 –
26 settembre 2020
PredecessoreLars Sponheim
SuccessoreGuri Melby

Membro dello Storting
Durata mandato1º ottobre 2001 –
30 settembre 2021

Dati generali
Partito politicoVenstre

Trine Skei Grande (Overhalla, 3 ottobre 1969) è una politica norvegese, leader del Partito Liberale dal 2010 al 2020. Ha ricoperto inoltre le funzioni di ministra della Cultura dal 2018 al 2020 e ministra dell'Istruzione e della Ricerca nei primi mesi del 2020.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Overhalla, figlia del fisarmonicista Helge Grande[1], studiò economia presso l'Università norvegese di scienza e tecnologia e successivamente scienze politiche e storia presso l'Università di Oslo. Lavorò poi come giornalista e docente[2].

Entrata in politica con il Partito Liberale, venne eletta deputata allo Storting nelle elezioni del 2001. Fu riconfermata nelle tornate del 2005, 2009, 2013 e 2017.

Dal 1999 fu membro del consiglio centrale del partito e dal 2000 al 2010 ne fu vicepresidente. Quando il leader Lars Sponheim annunciò le proprie dimissioni nel 2010, Trine Skei Grande venne eletta per succedergli. Sotto la sua guida, il partito incrementò il numero di seggi nelle successive elezioni.

Trine Skei Grande alla parata del Pride di Oslo nel 2015.

Nel 2018, i liberali entrarono nella compagine del governo Solberg; nel rimpasto che seguì a tale alleanza, Trine Skei Grande venne nominata ministra della Cultura[3]. Poco dopo, fu coinvolta in uno scandalo sessuale dal quale riuscì ad uscire senza conseguenze; il vicepresidente del Partito di Centro Ola Borten Moe raccontò che durante i festeggiamenti del suo matrimonio nel 2008, Trine Skei Grande, che era un'invitata, aveva avuto un rapporto sessuale con un invitato diciassettenne. La donna si difese sostenendo di non essere una predatrice sessuale, ma fece comunque discutere il parallelismo con altri scandali simili che avevano segnato la fine della carriera politica di altri colleghi[4]. Il ragazzo, che nel frattempo aveva compiuto 26 anni, raccontò la propria versione dei fatti sostenendo che in quell'episodio si fosse trattato esclusivamente di sesso consensuale[5]. Anni dopo, la donna definì lo scandalo come "il peggior colpo mai subito" nella sua carriera[6].

Trine Skei Grande restò a capo del dicastero della Cultura per i successivi due anni[7], finché venne nominata ministra dell'Istruzione e della Ricerca nel medesimo esecutivo. Nel marzo del 2020, appena due mesi dopo essere entrata in carica nel nuovo ruolo, annunciò pubblicamente le proprie dimissioni da ministra e leader di partito, oltre a rendere nota l'intenzione di non concorrere per un ulteriore mandato da parlamentare a settembre[8]. Venne succeduta da Guri Melby sia nella carica ministeriale[9] sia nel ruolo di numero uno del partito[10].

Nel 2024 assunse le funzioni di direttore amministrativo dell'Associazione degli Editori Norvegesi[11][12].

Membro della Norsk Kvinnesaksforening, raccolse l'eredità politica femminista di Eva Kolstad[13]. Durante la sua carriera politica, si occupò particolarmente delle questioni relative alla parità di genere e ai diritti civili[14]. Nel 2015 boicottò una visita in Iran della commissione Affari Esteri come segno di protesta contro la condizione femminile di oppressione nella nazione[15].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (NO) Grande, Trine Skei (1969-), su stortinget.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  2. ^ (EN) SKEI GRANDE Trine, su coe.int. URL consultato il 31 marzo 2024.
  3. ^ (NO) Her er Solberg-regjeringen 4.0, su nrk.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  4. ^ (EN) Liberals’ leader survives scandal, su newsinenglish.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  5. ^ (NO) Han var 17, Skei Grande var 38 - nå forteller han sin historie, su nettavisen.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  6. ^ (NO) Åpen om intim hendelse i intervju: Nå angrer Trine Skei Grande, su nettavisen.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  7. ^ (NO) Tidligere kultur- og likestillingsminister Trine Skei Grande (V), su regjeringen.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  8. ^ (NO) Trine Skei Grande går av – trekker seg som partileder og statsråd, og tar ikke gjenvalg, su vg.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  9. ^ (NO) Melby ny kunnskapsminister, su adressa.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  10. ^ (NO) Guri Melby: Hadde neppe blitt Venstre-leder med landsmøte i april, su vg.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  11. ^ (NO) NY DIREKTØR I FORLEGGERFORENINGEN, su forleggerforeningen.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  12. ^ (NO) Ny jobb for Trine Skei Grande, su vg.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  13. ^ (NO) Eva Kolstad (1918-1999): En av de store i etterkrigstidens likestillingshistorie, su venstre.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  14. ^ (NO) Likestilling 2019. Hva er de viktigste utfordringene?, su venstrekvinnelaget.no. URL consultato il 31 marzo 2024.
  15. ^ (NO) Boikotter reise til Iran, su dagsavisen.no. URL consultato il 31 marzo 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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