Trine Bramsen

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Trine Bramsen

Ministro dei Trasporti
In carica
Inizio mandato4 febbraio 2022
Capo del governoMette Frederiksen
PredecessoreBenny Engelbrecht

Ministro della Parità di Genere
In carica
Inizio mandato4 febbraio 2022
Capo del governoMette Frederiksen
PredecessorePeter Hummelgaard Thomsen[1]

Ministro della Difesa
Durata mandato27 giugno 2019 –
4 febbraio 2022
Capo del governoMette Frederiksen
PredecessoreClaus Hjort Frederiksen
SuccessoreMorten Bødskov

Membro del Folketing
In carica
Inizio mandato15 settembre 2011

Dati generali
Partito politicoPartito Social Democratico
UniversitàUniversità Roskilde

Trine Bramsen (Svendborg, 26 marzo 1981) è una politica danese del Partito Social Democratico, dal febbraio 2022 Ministro dei Trasporti con il governo di Mette Frederiksen. Membro del Folketing dal 2011, è stata Ministro della Difesa dal 2019 al 2022.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Trine Bramsen è la figlia degli insegnanti di scuola primaria Bo Steffen Madsen e Lene Bramsen Madsen. Ha frequentato lo Svendborg Gymnasium dal 1997 al 2000. Successivamente ha conseguito un master in Pubblica amministrazione e studi aziendali presso il Roskilde University Center nel 2007.

In gioventù ha lavorato presso Føtex a Svendborg. Inoltre, è stata coinvolta, tra le altre cose, in Frit Forum, operatrice delle politiche del mercato del lavoro nella Gioventù socialdemocratica danese, assistente di ricerca presso l'Università di Copenaghen e impiegata presso Deloitte dal 2007 al 2011.[2]

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Parlamento[modifica | modifica wikitesto]

Bramsen è stata eletta per la prima volta membro di Folketinget per i socialdemocratici nelle elezioni del 2011, dove ha ricevuto 4.497 voti. È stata rieletta nel 2015 con 8.337 voti e di nuovo nel 2019 con 10.594 voti.[3][4][5]

Ministro della Difesa[modifica | modifica wikitesto]

Bramsen è stata nominata ministro della Difesa nel gabinetto del primo ministro Mette Frederiksen il 27 giugno 2019.[6]

All'inizio del suo mandato, ha supervisionato l'aggiunta di circa 700 soldati, una fregata e quattro aerei da combattimento alle forze della NATO.[7] In seguito all'attacco iraniano del 2020 contro le forze statunitensi in Iraq, ha trasferito temporaneamente parte del suo personale militare per l'intervento militare internazionale contro l'ISIL dalla base aerea di Al Asad al Kuwait.[8]

A seguito delle rivelazioni della DR (Danmarks Radio) nel maggio 2021, secondo cui la Danimarca aveva aiutato la NSA (National Security Agency) a spiare i paesi alleati, Bramsen ha affermato che "le intercettazioni sistematiche di stretti alleati sono inaccettabili".[9]

Dopo che due aerei da combattimento russi sono volati nello spazio aereo danese nel giugno 2021, Bramsen l'ha definita "una deliberata provocazione da parte della Russia", affermando inoltre che i caccia erano stati avvertiti che stavano entrando nello spazio aereo danese. Ha anche avvertito che “è un chiaro segno che sono disposti a infrangere ogni regola” e che “non possiamo permetterci di essere ingenui”.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Come “Ministro della cooperazione nordica e della parità di genere”, prima dello scorporo del dicastero”
  2. ^ (DA) Trine Bramsen, su ft.dk. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  3. ^ (DA) Valgte kandidater og stedfortrædere, Folketingsvalg torsdag, su dst.dk, 15 settembre 2011. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  4. ^ (DA) Valgte kandidater og stedfortrædere, Folketingsvalg torsdag, su dst.dk, 18 giugno 2015. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  5. ^ (DA) Valgte kandidater og stedfortrædere, Folketingsvalg, su dst.dk, 5 giugno 2019. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  6. ^ (DA) Thea Deleuran Müller, Danmarks nye regering er nu på plads: Se hele Mette Frederiksens ministerhold her, su dr.dk, 27 giugno 2019. URL consultato il 27 giugno 2019.
  7. ^ (EN) Stine Jacobsen, Nikolaj Skydsgaard e Jacob Gronholt-Pedersen, Denmark discusses Hormuz naval mission with European allies, in Reuters, 6 settembre 2019.
  8. ^ (EN) Stine Jacobsen e Gederts Gelzis, Denmark and Latvia to move some troops from Iraq after Iranian missile strikes, in Reuters, 8 gennaio 2020.
  9. ^ (EN) NSA spying row: Denmark accused of helping US spy on European officials, in BBC, 31 maggio 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  10. ^ (NO) Danmarks forsvarsminister om russisk grensekrenkelse: – En bevisst provokasjon, in ABC Nyheter, 15 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.

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