Tricholoma sciodes

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Tricholoma sciodes
Tricholoma sciodes
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Sottodivisione Agaricomycotina
Classe Agaricomycetes
Sottoclasse Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Tricholomataceae
Genere Tricholoma
Specie T. sciodes
Nomenclatura binomiale
Tricholoma sciodes
(Pers.) C. Martín, 1919
Tricholoma sciodes
Caratteristiche morfologiche
Cappello
campanulato-conico
Imenio
Velo
nudo
Ecologia
Commestibilità
velenoso

Tricholoma sciodes (Pers.) C. Martín è un fungo basidiomicete della famiglia Tricholomataceae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

3–7 cm di diametro, privo di rigature o striature, prima campanulato-conico poi convesso ed infine piano, con prominente umbone ottuso; margine prima involuto, disteso ed eccedente a maturità; superficie glabra, asciutta, feltrata, con tonalità grigie che variano a seconda dell'umidità.[2]

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Lamelle fitte, fragili, smarginate con dentino, bombate, con lamellule di varia lunghezza, di colore grigio-biancastro con taglio nero.[2]

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Gambo cilindrico, fibrilloso, prima pieno e poi fistoloso, furforaceo alla sommità; colore bianco o bianco-grigiastro.[2]

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Carne elastica, bianca, grigiastra nello strato più esterno, con sfumature rosacee negli esemplari adulti.

  • Odore: sgradevole, rafanoide e terroso.
  • Sapore: inizialmente amaro, poi acre.[2]

Caratteri microscopici[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Fungo comune nei boschi di faggio, gregario. Fruttifica dalla fine dell'estate fino all'autunno.[2]

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Se ingerito provoca irritazioni gastrointestinali dopo 4 ore (o meno) dall'assunzione.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Agaricus myomyces ? sciodes Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 346 (1801)
  • Tricholoma sciodes (Pers.) C. Martín, Add. Lichenogr. Antill.: 51 (1919) var. sciodes
  • Tricholoma virgatum var. sciodes (Pers.) Konrad, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 45: 53 (1929)
  • Tricholoma murinaceum sensu Cooke, auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
  • Agaricus murinaceus sensu Cooke, auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
  • Tricholoma sciodes var. virgatoides Bon, Docums Mycol. 4(no. 14): 103 (1974)
  • Tricholoma sciodellum P.D. Orton, Kew Bull. 54(3): 709 (1999)[3]

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

  • Tricholoma bresadolanum, si distingue da T. sciodes per la maggiore rarità, per le sfumature di rosa alla base del gambo, per la maggiore robustezza e per la presenza di squame piuttosto pronunciate sul gambo e sul pileo.
  • Tricholoma virgatum, ha la cuticola più scura e cresce sotto le conifere.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tricholoma sciodes, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
  2. ^ a b c d e f g Lazzarini, 2009.
  3. ^ Tricholoma sciodes, su speciesfungorum.org. URL consultato il 3 maggio 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ennio Lazzarini, I funghi tossici e velenosi, Milano, Hoepli, 2009.

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