Tremoctopus

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Tremoctopus
Tremoctopus violaceus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Mollusca
Classe Cephalopoda
Ordine Octopoda
Superfamiglia Argonautoida
Famiglia Tremoctopodidae

Tryon, 1879

Genere Tremoctopus
Delle Chiaie, 1830
Specie Tremoctopus gelatus
Tremoctopus robsoni
Tremoctopus gracilis
Tremoctopus violaceus

Il genere Tremoctopus (i cui membri sono anche detti polpi palmati), è costituito da 4 specie di polpi, anche se Ronald F. Thomas considera valide unicamente due specie (T. violaceus e T. gelatus), mentre il Tremoctopus violaceus è separato in due sottospecie: T. violaceus violaceus e T. violaceus gracilis[1]. La distribuzione del Tremoctopus varia molto a seconda della specie. Questo polpo presenta uno dei più importanti gradi di dimorfismo sessuale del pianeta.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il T. violaceus violaceus si trova nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico fra le latitudini 40° N e 35° S, il T. gelatus al largo delle coste della Florida e nelle acque vicino alle Isole Hawaii e nell'Oceano Indiano, il T. violaceus gracilis nell'Oceano Pacifico e Indiano.[1]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

I maschi del genere Tremoctopus trascorrono la loro esistenza spostandosi continuamente alla ricerca della femmina. Una volta incontrata, il maschio riempie uno dei suoi tentacoli con lo sperma e lo strappa dal suo corpo, passandolo alla femmina, che lo usa per fecondare le sue uova: la femmina lascia andare il maschio che fluttua via e muore.

Dimorfismo sessuale[modifica | modifica wikitesto]

Queste specie hanno un grado estremo di dimorfismo sessuale: secondo il Museo di Melbourne, "non esiste nessun'altra creatura che abbia una tale differenza di dimensioni tra maschio e femmina". Con soli 2,4 cm di lunghezza, il maschio è sproporzionatamente più piccolo della femmina che può raggiungere i 2 m: ciò significa che la femmina può essere 100 volte più grande del suo compagno e fino a 40 000 volte più pesante[2]. Le femmine raggiungono i 2 metri, mentre i maschi superano di poco i 2 cm. Il maschio può permettersi di essere piccolo, in quanto la probabilità di accoppiamento con la femmina e la capacità di riproduzione non dipendono dalle sue dimensioni: per contro, la notevole dimensione della femmina è necessaria per dar vita a quanta più progenie possibile. La piccola dimensione del maschio gli consente di raggiungere più velocemente la maturità sessuale, aumentando le probabilità che quando incontra una femmina sia già pronto per la riproduzione.

Meccanismi di difesa[modifica | modifica wikitesto]

Nei polpi di queste specie si è sviluppato un insolito meccanismo di difesa: essi sono immuni dal veleno della caravella portoghese, alla quale la femmina strappa i tentacoli per utilizzarli successivamente a scopi difensivi.

I polpi di queste specie usano per allontanare potenziali predatori, oltre l'inchiostro, una grande membrana a forma di rete che srotolano, gonfiano e fanno ondeggiare come un mantello, aumentando notevolmente la loro dimensione apparente: è il motivo per cui in inglese viene chiamato blanket octopus, letteralmente "polpo coperta".

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Alcide d'Orbigny riporta nel 1840 che lo stomaco di esemplari giovani dei polpi di queste specie da lui esaminati conteneva conchiglie di molluschi pteropodi [3]. Ronald F. Thomas scrive che lo stomaco degli esemplari femmine adulti da lui esaminati contenevano essenzialmente piccoli pesci[1], lasciando supporre una variazione della dieta con l'età e/o con il sesso.

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Thomas Ronald F., Systematics, distribution, and biology of cephalopods of the genus Tremoctopus (Octopoda: Tremoctopodidae), in Bulletin of Marine Science, vol. 27, n. 3, Miami, University of Miami - Rosenstiel School of Marine and Atmospheric Science, 1977, pp. 353-392. URL consultato il 12 aprile 2013.
  2. ^ (EN) Norman, M.D., Paul, D.; Finn, J.; and Tregenza, T., First encounter with a live male blanket octopus: the world's most sexually size-dimorphic large animal, in New Zealand Journal of Marine and Freshwater Research, vol. 36, 2002, pp. 733-736. URL consultato il 12 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2005).
  3. ^ (FR) Alcide Dessalines d'Orbigny, Mollusques, in Voyage dans l'Amerique Meridionale, vol. 5, Parigi, 1835, p. 64.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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