Trattato di Chaumont
Il trattato di Chaumont fu un cessate il fuoco respinto, offerto dalle forze austriache a Napoleone nel 1814.
A seguito di colloqui, nel tardo febbraio del 1814, fra i rappresentanti dell'Impero austriaco, Regno di Prussia, Impero russo e Regno Unito si convenne di tenere un congresso a Chaumont il 1º marzo 1814.
Il risultante trattato di Chaumont fu firmato il 9 marzo 1814, (anche se datato 1º marzo), dallo Zar Alessandro I, dall'Imperatore Francesco II (con Metternich), re Federico Guglielmo III ed il Ministro degli Esteri britannico visconte Castlereagh.
Il trattato imponeva a Napoleone di restituire tutti i territori conquistati e riportare le situazioni agli assetti esistenti prima della Rivoluzione francese in cambio di un cessate il fuoco. Se Napoleone avesse rifiutato il trattato gli alleati avrebbero continuato la guerra. Il giorno seguente, Napoleone rigettò il trattato perdendo così ogni possibilità di negoziato.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Chandler, David. Dictionary of the Napoleonic wars. Wordsworth editions, 1999.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Trattato di Chaumont, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.