The '59 Sound

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The '59 Sound
album in studio
ArtistaThe Gaslight Anthem
Pubblicazione25 agosto 2008[1]
Durata41:32
Dischi1
Tracce12
GenerePunk revival[1]
Indie rock[2]
EtichettaSideOneDummy, Shock
ProduttoreTed Hutt[3]
Registrazione2008
FormatiCD, LP
The Gaslight Anthem - cronologia
Album precedente
(2007)
Album successivo
(2010)
Singoli
  1. The '59 Sound
    Pubblicato: 22 luglio 2008 - 15 giugno 2009 (ristampa)
  2. Old White Lincoln
    Pubblicato: 1º dicembre 2008
  3. Great Expectations
    Pubblicato: 23 marzo 2009

The '59 Sound è un album del gruppo indie rock/punk revival statunitense The Gaslight Anthem, pubblicato il 25 agosto 2008 dalla SideOneDummy Records.

Il disco si caratterizza per influenze che spaziano dal punk rock, al soul ed al blues, nonché per sonorità che, come nel precedente EP Señor and the Queen, risultano molto soft ed armoniche, specie rispetto all'album di debutto, Sink or Swim, con un cantato melodico piuttosto che roco e grezzo, tipIco del sound punk.[4] Nell'album si evidenziano poi influenze di Bruce Springsteen, particolarmente nel canto e nei testi, e dei Social Distortion, specie nelle parti di chitarra e batteria.[1]

Nel dicembre 2008 eMusic ha votato The '59 Sound come miglior album dell'anno.[5] New Musical Express l'ha invece classificato alla 47ª posizione dei migliori album annuali.[6] The '59 Sound, title track dell'album e primo singolo estratto, è stata considerata da Rolling Stone la 62ª delle 100 migliori canzoni del 2008.[7]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Great Expectations – 3:05
  2. The '59 Sound – 3:09
  3. Old White Lincoln – 3:23
  4. High Lonesome – 3:05
  5. Film Noir – 3:29
  6. Miles Davis & The Cool – 4:11
  7. The Patient Ferris Wheel (feat. Dicky Barrett) – 3:34
  8. Casanova, Baby! – 2:57
  9. Even Cowgirls Get the Blues – 3:30
  10. Meet Me by the River's Edge – 3:19
  11. Here's Looking at You, Kid – 3:36
  12. The Backseat – 4:14
  13. Robert Bradley's Blackwater Surprise – Once Upon a Time – 3:58 – bonus track per iTunes

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Crediti[3][modifica | modifica wikitesto]

  • Tom Baker - masterizzazione
  • Dicky Barrett - voce
  • Gia Ciambotti - voce
  • Ted Hutt - produzione, missaggio
  • Lisa Johnson - fotografia
  • Jonas Kleiner - direttore artistico, design
  • Ryan Mall - campionamento, assistente
  • Joe Sib - voce
  • Joe Sirois - voce
  • Chris Wollard - voce
  • Kim Yarbrough - voce

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Anno Nome Etichetta Classifiche
Album Singoli
US Billboard 200[8] Top Rock[9] Top Independent[10] UK[11] Billboard Hot Modern Rock[12]
2008 The '59 Sound SideOneDummy 70 25 7 154
2008 The '59 Sound 35
2008 Old White Lincoln
2009 Great Expectations

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Mark Deming, The '59 Sound, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º dicembre 2013.
  2. ^ The Gaslight Anthem, su rootshighway.it. URL consultato il 28 maggio 2009.
  3. ^ a b (EN) The '59 Sound - Credits, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º dicembre 2013.
  4. ^ (EN) Gaslight Anthem - The '59 Sound, su punknews.org. URL consultato il 28 maggio 2009.
  5. ^ (EN) The Best Albums of 2008, su emusic.com. URL consultato il 28 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2009).
  6. ^ (EN) NME's Top 50 Albums of 2008, su stereogum.com. URL consultato il 28 maggio 2009.
  7. ^ (EN) The 100 Best Songs of 2008, su rollingstone.com, 25 dicembre 2008. URL consultato il 28 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).
  8. ^ (EN) The Billboard 200 [collegamento interrotto], su billboard.com, billboard.com. URL consultato il 15 aprile 2009.
  9. ^ (EN) Top Rock Albums [collegamento interrotto], su billboard.com. URL consultato il 15 aprile 2009.
  10. ^ (EN) Top Independent Albums [collegamento interrotto], su billboard.com. URL consultato il 15 aprile 2009.
  11. ^ (EN) «The Official UK Albums Chart for the week ending 30 August 2008». ChartsPlus, 366. pp. 5-8
  12. ^ (EN) Hot Modern Rock Tracks [collegamento interrotto], su billboard.com. URL consultato il 15 aprile 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]