Thalassa: una teoria della genitalità

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Thalassa. Saggio sulla teoria della genitalità
AutoreSándor Ferenczi
1ª ed. originale1924
GenereSaggio
Lingua originaleungherese

Thalassa. Saggio sulla teoria della genitalità (anche tradotto come Thalassa: una teoria della genitalità) è un saggio dello psichiatra e psicanalista ungherese Sándor Ferenczi.

Struttura dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

L'opera è formata da tre parti: "Parte ontogenetica", "Parte filogenetica" e "Appendice".

Parte ontogenetica[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte ontogenetica Ferenczi scrive:

«Anche coloro che professano la massima libertà di opinioni, quando si tratta di dare alcune spiegazioni a un bambino, si bloccano di fronte alla domanda: in quale modo il feto è riuscito ad arrivare all'interno della madre? Analogamente, l'attenzione psicoanalitica si è rivolta soprattutto e con maggior intensità, da un lato, alla gravidanza e al parto e, dall'altro, ai preliminari del coito e alle perversioni, piuttosto che alla spiegazione e al significato della dinamica stessa del coito.»

Temi[modifica | modifica wikitesto]

Il libro affronta le varie inibizioni psichiche alla sessualità, tra cui le eiaculazioni precoci e le eiaculazioni ritardate le quali non si osservano mai isolatamente perché il canale escretore dello sperma è lo stesso dell'urina, e le regole imposte dalla civiltà all'attività escretoria per nasconderla si proiettano sul coito, nel movimento va e vieni della frizione secondo il quale la penetrazione corrisponderebbe alla tendenza eiaculatrice, mentre il movimento contrario a una inibizione.

Sulla base delle tesi di Abraham[senza fonte], che riconduce l'eiaculazione precoce ad un legame troppo stretto tra genitalità ed erotismo uretrale, trattando lo sperma con la stessa disinvoltura dell'urina, Ferenczi integra altri casi in cui questi uomini si dimostrano eccessivamente economi del proprio sperma perché identificano il processo del coito con la defecazione, quindi la vagina diventa il gabinetto, mentre lo sperma il contenuto intestinale.

«Queste osservazioni mi spingono a formulare l'ipotesi che la cooperazione efficace delle innervazioni anale e uretrale è indispensabile per instaurare un normale processo di eiaculazione. Se, in generale, è impossibile isolare i due tipi di innervazione, ciò è dovuto al fatto che essi si dissimulano o si mascherano reciprocamente, mentre nell'eiaculazione precoce si manifesta solo la componente uretrale e nell'eiaculazione ritardata solo quella anale.»

Egli cerca dunque di connettere biologia e psicologia nell'ambito della sessualità, ponendo attenzione sulla nascita psicologica del bambino e della bambina, in particolare alla relazione con la madre, inaugurando un filone di ricerca che attualmente, con l'infant research, è stato messo molto in risalto.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]