Coordinate: 42°41′57.72″N 23°19′25.25″E

Terme minerali centrali (Sofia)

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Terme minerali centrali
Localizzazione
StatoBandiera della Bulgaria Bulgaria
LocalitàSofia
Indirizzopiazza Banski 1
Coordinate42°41′57.72″N 23°19′25.25″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1913
Inaugurazione1913
Ricostruzione2010-2015
StileSecessione
Realizzazione
ArchitettoPetko Momčilov e Jordan Milanov

Le Terme minerali centrali (in bulgaro Централна минерална баня?, Centralna mineralna banja) sono un edificio emblematico nel centro di Sofia, Bulgaria, nel quartiere di Oborište. È un monumento culturale di importanza nazionale.[1]

L'edificio fu costruito secondo il progetto degli architetti bulgari Petko Momčilov e Jordan Milanov nel 1913 sul sito di un bagno turco preesistente, che fu distrutto. Fu costruito in stile Secessione, ma anche con elementi ornamentali tipici bulgari, bizantini e ortodossi orientali, opera dell'artista bulgaro Haralampi Tačev .

Fu inaugurato il 13 maggio 1913 ed era uno dei più moderni d'Europa. Aveva due piani e la sua superficie totale era di 5000 mq2. Èra servito da uno staff medico specializzato e da numerosi operatori di supporto. Erano presenti sale per idroterapia, elettroterapia e fangoterapia. Le due piscine grandi avevano una temperatura dell'acqua di 23-26 gradi, mentre nelle piscine più piccole e calde la temperatura era di 37 e 46 gradi e venivano utilizzate per curare i reumatismi. L'acqua minerale aveva una portata di 110 litri al secondo. I prezzi per l'utilizzo del bagno lo rendevano accessibile a tutte le fasce della popolazione.[2]

Il bombardamento anglo-americano di Sofia del 10 gennaio 1944 colpì duramente l'edificio e distrusse completamente l'Ala sud, ne venne compromessa anche la portata della sorgente minerale, ma in seguito il bagno fu completamente restaurato.[3]

Funzionò fino al 1986, quando è stato chiuso a causa del suo pessimo stato. Per molto tempo non fu fatto alcun lavoro di restauro, successivamente una parte fu ricostruita per le esigenze del Museo di storia regionale di Sofia.

Storia delle terme

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Lo sviluppo delle moderne terme minerali cittadine fu uno degli importanti compiti del Consiglio comunale subito dopo la Liberazione. Nel marzo 1880 il Consiglio comunale decise di costruire edifici nuovi secondo i requisiti moderni e si basò su un approccio razionale: lei consigli del medico cittadino e dell'architetto cittadino.[4]

Nel 1889 fu bandito un concorso internazionale di architettura e, per garantire un'ampia partecipazione, le informazioni furono diffuse in prestigiose pubblicazioni professionali europee. Pervennero sette progetti, molti dei quali con la partecipazione di eminenti periti europei, che furono esaminati e valutati da una giuria a partecipazione internazionale. Il concorso fu vinto dal famoso architetto viennese Emil von Förster, che propose un grande stabilimento balneare in combinazione con un hotel moderno. La versione finale dell'edificio, realizzata decenni dopo, dopo molti cambiamenti e vicissitudini, utilizzò molti elementi di questo primo progetto. Va notato che l'amministrazione comunale aveva apprezzato assai presto l'eccezionale importanza delle acque minerali come risorsa unica e, nell'ambito delle sue capacità, investì notevoli sforzi e fondi per il loro utilizzo ottimale a beneficio dei cittadini.[5]

Funzionamento delle terme

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Inaugurato il 13 maggio 1913, lo stabilimento balneare era disposto su due piani e la sua superficie totale è di 5.000 mq. C'èra una sezione maschile e una femminile. Era servito da personale medico specializzato e da numeroso personale di supporto. Erano presenti sale per idroterapia, elettroterapia e fangoterapia (viniva utilizzato il fango italiano). Erano presenti due piscine con una temperatura dell'acqua di 23-26 gradi; la loro dimensione era di 18 x 7 m e la loro profondità in una parte era di 2 m e nell'altra di 1,2 m. Nelle piscine calde più piccole, la temperatura dell'acqua era di 37 e 46 gradi, ed erano usate per curare i reumatismi. L'acqua minerale aveva una portata di 110 litri al sec. I prezzi differenziati per l'utilizzo delle terme le rendevano accessibili a tutte le fasce della popolazione. Funzionavano dalle 5:00 alle 23:00. 800-1000 persone visitavano le terme ogni giorno.[2]

Condizioni moderne

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Dal 2024 metà dell'edificio è utilizzata per l'esposizione permanente del Museo di storia regionale di Sofia, inaugurato ufficialmente il 17 settembre 2015. Alla fine del 2016 infatti il museo è stato riorganizzato da istituto comunale culturale" in Museo di storia regionale di Sofia. Nei fondi del museo sono conservati più di 120.000 artefatti, attraverso i quali viene presentata la storia della città. Tra questi ci sono molti documenti, effetti personali e fotografie di importanti personaggi bulgari come il principe Alessandro I Battemberg, lo zar Ferdinando I, Stefan Stambolov, Dragan Cankov, Konstantin Stoilov e altri; opere d'arte applicata dall'alto valore artistico e storico - la "Carrozza d'oro" in stile Luigi XVI, la scrivania, dono di Otto von Bismarck al re Ferdinando I, l'orologio inglese, dono della regina Vittoria; mobili eleganti. Il fondo artistico contiene dipinti originali di importanti artisti bulgari che hanno dipinto Sofia. Il Museo storico di Sofia possiede anche la collezione di acquerelli di Joseph Oberbauer, in cui è visibile l'aspetto di Sofia durante la Liberazione, oggi completamente scomparso. Il museo ha molte icone, affreschi e oggetti sacri. Il fondo numismatico ospita oltre 17.000 monete e banconote, alcune delle quali molto pregiate e rare. Il museo possiede anche la più grande collezione di vecchie fotografie e cartoline con vedute di Sofia.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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