Teresa Vergalli

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Teresa Vergalli (1944)

Teresa Vergalli, nome di battaglia Annuska[1] (Bibbiano, 11 ottobre 1927), è una partigiana italiana.

Fu attiva come staffetta partigiana nella zona a Sud della via Emilia.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in una famiglia contadina della Val d'Enza,[1] nel 1933, all'età di cinque anni, assiste all'arresto di suo padre che tornerà solo dopo sette mesi, amnistiato per il decennale del dicembre 1933.[2]

All'inizio della seconda guerra mondiale, nel 1941, studia alle Magistrali a Reggio Emilia e nel 1943 è pronta ad aiutare suo padre, già coinvolto con la Resistenza e il Comitato di Liberazione Nazionale. Nel febbraio del 1944, non potendo più frequentare la scuola a causa della guerra, decide di partecipare attivamente alla Resistenza: inizia così, come staffetta, a percorrere tutta la zona a Sud della via Emilia per portare messaggi e documenti oltreché accompagnare dirigenti e responsabili militari della provincia e anche dell'Italia del Nord.[3] Come da lei stessa ricordato, non sparò mai un colpo ma portò sempre con sé, nascosta nel reggipetto, una piccola rivoltella con la quale era pronta a uccidersi, qualora fosse caduta nelle mani dei nazifascisti.[4]

Terminata la guerra ha condotto attività politica, partecipando alla creazione dell'Unione Donne Italiane e dell'Associazione delle ragazze. Terminati gli studi si è dedicata all'insegnamento, quale maestra elementare, nelle scuole dei quartieri romani Don Bosco e Cinecittà Est.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Le donne della Resistenza: la partigiana Teresa Vergalli, su fsnews.it, 25 aprile 2021.
  2. ^ Su di me, su teresavergalli.wordpress.com, 21 novembre 2009.
  3. ^ Teresa Vergalli, su comune.bibbiano.re.it (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2021).
  4. ^ Simonetta Fiori, Teresa Vergalli, ora e sempre partigiana, in la Repubblica, 3 aprile 2023, pp. 26-27.
  5. ^ Una vita partigiana, su mondadori.it.

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