Teodemondo

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Teodemondo
Re dei Suebi o Svevi di Spagna
In carica469 –
550[1]
PredecessoreRemismondo
SuccessoreCarriarico
Nascita?
Morte550

Teodemondo dei Suebi Teodemundo in spagnolo, in galiziano e in portoghese (... – 550) è stato re dei Suebi di Gallaecia[2], dal 469 al 550, coincidente con il periodo di regno definito "periodo oscuro"[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Quando la cronaca di Idazio termina, nel 469, non si hanno più notizie del regno dei Suebi fino al 550, anno in cui viene citato il re Carriarico. Quindi non si conoscono gli ulteriori anni in cui Remismondo rimase alla guida degli Svevi[4]. Si presume in quella data la fine del suo regno e praticamente sino al 550, anno in cui si fa riferimento al re Carriarico, la storia degli Svevi è sconosciuta[5].

Si conosce per certo il nome di due re, citati nell'elenco dei re Suebi nel El reino suevo (411-585)[6]:

  • Veremondo (Veremundus), citato in una iscrizione trovata a (Salvador de) Vairão, come riporta il IDENTITY AND INTERACTION: The Suevi and the Hispano-Romans[7].
  • Teodemondo (Theodemundus), citato ancora da El reino suevo (411-585)[7], riportato nel La Divisio Wambae que alberga el Chronicon mundi, quando indice un concilio (anunciar el concilio «in Gallecia apud Lucensem urbem»)[8].

Il "periodo oscuro" terminò con l'ascesa al trono di Carriarico, nel 550.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per convenzione si fa coincidere il periodo oscuro con il regno di Teodemondo
  2. ^ La Gallaecia corrispondeva all'incirca alle regioni (comunità autonoma) spagnole di Galizia, delle Asturie, di Cantabria, di Castiglia e León e il nord del Portogallo.
  3. ^ Fu definito periodo oscuro il lasso di tempo dal 469 al 550, in quanto, dopo l'anno 469, in cui terminano le cronache del vescovo Idazio, non si hanno più notizie sul regno suebo di Gallaecia, fino al regno di Carriarico, nel 550
  4. ^ (LA) #ES Idatii episcopi Chronicon, pagg. 123 e 124
  5. ^ Rafael Altamira, "La Spagna sotto i Visigoti", in "Storia del mondo medievale", vol. I, 1999, pp. 749
  6. ^ (ES) #ES El reino suevo (411-585), pag. 293
  7. ^ a b (ES) #ES IDENTITY AND INTERACTION: The Suevi and the Hispano-Romans, pag. 25
  8. ^ (ES) #ES La Divisio Wambae que alberga el Chronicon mundi, par. 392

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sovrani Svevi Successore
Remismondo 469–550 Carriarico