Tell en-Nasbeh

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Tell en-Nasbeh
Veduta aerea di Tell en-Nasbeh
Civiltà
  • ebraica
  • palestinese
Utilizzocittà
Localizzazione
Stato
Altitudine845 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie
Scavi
Date scavi1906 - 1935
ArcheologoWilliam F. Badè
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 31°53′06.49″N 35°12′59.1″E / 31.885136°N 35.216417°E31.885136; 35.216417
Porta cittadina dellꞌetà del ferro, simile nel progetto ad altre porte cittadine israeliane dello stesso periodo

Tell en-Nasbeh, come la città biblica di Mizpah in Beniamino,[1] è un tell[2] di 3,2 ettari (8 acri) situato su un bassopiano a 12 km a nordovest di Gerusalemme nella Cisgiordania. La località è adiacente a una vecchia strada che collega Gerusalemme con la zona delle colline settentrionali, che oggi è Tell en-Nasbeh e che ha ottenuto importanza nella fortificazione del confine settentrionale del Regno di Giuda durante la sua prima fase di occupazione nella seconda Età del ferro (Strata 3A-C; 1000–586 a.C.). Vi sono anche resti archeologici di manufatti sul sito e nelle tombe circostanti che sono state datate alla prima età del bronzo (Stratum 5; 3500–3300 a.C.), alla prima età del ferro (Stratum 4; 1200–1000 a.C.) e a quelle babilonese e persiana (Stratum 2; 586–323 a.C.), ellenistica e ai periodi romano e bizantino (Stratum 1; 323 A.C. – 630 a.C.).

Storia degli scavi[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario dedicato ad Astarte compare sulla sinistra

La località fu scavata per 5 stagioni tra il 1926 e il 1935 da William Frederic Badè della Scuola di Religione del Pacifico a Berkeley in California. Il progetto fu congiuntamente sponsorizzato dalla Pacific School of Religion (PSR) e dalle American Schools of Oriental Research (ASOR) e rappresenta uno dei primi scavi scientifici nella regione. Dopo il decesso di Badè nel 1936, i suoi colleghi compilarono e pubblicarono un rapporto finale sugli scavi, in 2 volumi.[3][4]

I risultati originali degli scavi, specificatamente le evidenze stratigrafiche, furono successivamente rianalizzate e pubblicate da Jeffrey R. Zorn della Cornell University.[5] Ricerche sulla collezione Tell en-Nasbeh continuano oggi, sia da parte dello staff del Badè Museum of Biblical Archaeology alla Pacific School of Religion (ex Palestine Institute, poi Badè Institute of Biblical Archaeology) e da studiosi indipendenti di tutto il mondo.[6]

Lo staff del museo è anche coinvolto in un grosso progetto poliennale di digitazione di 5800 oggetti compresi nella collezione di Tell en-Nasbeh.[6] This project, based in Open Context,[7] è in collaborazione con lo staff dellꞌAlexandria Archive Institute di San Francisco, California.

Storia occupazionale[modifica | modifica wikitesto]

Tell en-Nasbeh era un piccolo villaggio nei periodi della tarda età del rame e nella prima età del bronzo. Esso fu quindi abbandonato fino allꞌinizio dellꞌetà del ferro, intorno al 10º secolo a.C., quando divenne un apprezzabile villaggio agricolo.[8] Nella seconda età del ferro (9º–8º secolo a.C.), fu un insediamento circondato da mura con una massiccia porta cittadina, sul confine tra i regni israeliani di Giuda e d'Israele.[1]

Durante la guerra giudaico-babilonese, lꞌarea a nord di Gerusalemme finì ai Babilonesi senza combattere, secondo le evidenze archeologiche e altre indicazioni nella Bibbia Ebraica.[9] Dopo la distruzione di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor II nel 587/6 a.C., Mizpah divenne il centro amministrativo del distretto di Beniamino in Giuda.[1]

Secondo uno studio condotto dallꞌUniversità di Tel Aviv, Tell en-Nasbeh sopravvisse alla campagna di Babilonia e salì alla preminenza nel sesto secolo a.C. come il più importante insediamento nelle vicinanze[9]

Stoviglie, monete e altri piccoli reperti indicano che Tell en-Nasbeh era ancora occupata dal periodo ellenistico quando Giuda Maccabeo raccolse il suo esercito a Mizpah per affrontare lꞌesercito seleucide.[10] Successivi reperti, compresa una torre, tombe nei cimiteri fuori le mura e il pavimento di una chiesa bizantina vicino al cimitero occidentale, svela qualche occupazione nei periodi successivi.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Tell en-Nasbeh: Biblical Mizpah of Benjamin, su arts.cornell.edu, The College of Arts and Sciences, Cornell University.
  2. ^ Un tell è una collina, un tipo di sito archeologico che è il risultato dell'accumulo e della seguente erosione di materiali depositati dall'occupazione umana in lunghi periodi di tempo
  3. ^ McCown, C. C. 1947. "Tell en-Nasbeh I: Archaeological and Historical Results." Pacific Institute of Pacific School of Religion and American Schools of Oriental Research, Berkeley and New Haven.
  4. ^ Wampler, J. C. 1947. "Tell en-Nasbeh II: The Pottery." Palestine Institute of Pacific School of Religion and American Schools of Oriental Research, Berkeley and New Haven.
  5. ^ J. R. Zorn, 1993. "Tell en Nasbeh: A Re-evaluation of the Architecture and Stratigraphy of the Early Bronze Age, Iron Age and Later Periods." Unpublished Doctoral Dissertation, University of California Berkeley.
  6. ^ a b Tell en-Nasbeh Database, su bade.psr.edu, Badè Museum of Biblical Archaeology at Pacific School of Religion. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).
  7. ^ Tell en-Nasbeh Collection at the Badè Museum of Biblical Archaeology, su opencontext.org, Open Context.
  8. ^ a b J. R.Zorn, 1993. 'Tell en-Nasbeh.' Pp. 1098-1102 in The New Encyclopedia of Archaeological Excavations in the Holy Land, ed. E. Stern. Jerusalem: Israel Exploration Society & Carta."
  9. ^ a b (EN) I. Finkelstein & N. A. Silberman, Le tracce di Mosè: Nuova visione dell'archaeologia dell'antica Israele e le Origini dei suoi Sacri Testi , Simon and Schuster, 2002, p. 307
  10. ^ 1 Maccabees, Chapter 3, su usccb.org.

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