Teleosaurus

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Teleosaurus
Fossili di Teleosaurus cadomensis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Archosauromorpha
(clade) Archosauria
Superordine Crocodylomorpha
Famiglia Teleosauridae
Genere Teleosaurus
Geoffroy, 1825
Specie
  • T. cadomensis
  • T. geoffroyi

Teleosaurus è un genere estinto di rettili, appartenente ai crocodilomorfi. Visse tra il Giurassico medio e il Giurassico superiore (Bathoniano - Kimmeridgiano, circa 169 - 155 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Riproduzione artistica di Teleosaurus, 1894.

Teleosaurus aveva mascelle fortemente allungate, come quelle del moderno gaviale del Gange. Il corpo era lungo e affusolato, e terminava con coda sinuosa che veniva utilizzata per la propulsione nell'acqua. Gli arti anteriori erano piuttosto corti e venivano probabilmente tenuti aderenti al corpo durante la natazione in modo da favorire la penetrazione fluidodinamica nell'acqua.

Viveva in mare aperto e probabilmente si nutriva di pesci e calamari che catturava con i suoi denti appuntiti.[1] Le narici esterne di Teleosaurus erano molto grandi; i denti erano appuntiti e sporgenti all'infuori, molto numerosi. Le ossa nasali erano molto sottili; il bordo posteriore delle ossa pterigoidi era notevolmente concavo. Le orbite erano orientate verso l'alto. L'armatura ventrale era costituita da placche poligonali; l'armatura dorsale era invece formata da placche fortemente embricate nella regione toracico-lombare, mentre nella regione sacrale e caudale le placche erano munite di una cresta.

Riproduzione di Teleosaurus al Crystal Palace di Londra.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Teleosaurus fu istituito da Geoffroy Saint-Hilaire (1825) per accogliere la specie Crocodilus cadomensis, descritta da Lamouroux nel 1820. Diverse specie sono state attribuite in seguito a questo genere, come T. gladius (Eudes Deslongchamps, 1868), T. subulidens (Phillips, 1871), e T. geoffroyi (Eudes-Deslongchamps, 1868). Gli esemplari di T. gladius sono stati tutti distrutti a Caen durante la Seconda guerra mondiale, ma Vignaud (1995) ha proposto una sinonimia tra T. gladius e T. cadomensis sulla base della descrizione di Eudes-Deslongchamps (1868). Anche il frammento mandibolare attribuito a T. subulidens è stato riferito a T. cadomensis (Vignaud, 1995). Solo T. geoffroyi, descritto sulla base di frammenti mandibolari distrutti a Caen nel 1944 (Eudes-Deslongchamps, 1868), è considerato una specie valida da Vignaud (1995).

Teleosaurus è il genere eponimo dei teleosauridi, un gruppo di crocodilomorfi dalle spiccate attitudini acquatiche, strettamente imparentati con i metriorinchidi ma meno specializzati per la vita marina rispetto a questi ultimi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Palmer, D. (a cura di), The Marshall Illustrated Encyclopedia of Dinosaurs and Prehistoric Animals, London, Marshall Editions, 1999, p. 99, ISBN 1-84028-152-9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Geoffroy Saint-Hilaire, E. 1825. Recherches sur l'organisation des Gavials, sur leurs affinités naturelles desquelles résulte la necessité d'une autre distribution générique: Gavialis, Teleosaurus, Steneosaurus. Mémoires du Muséum National d'Histoire Naturelle 12:97–155.
  • Eudes-Deslongchamps, E. 1864. Observations sur une tête de Teleosaurus trouvée dans le Callovien du Mesnil de Bavet par M. Morière. Bulletin de la Société Linnéenne de Caen 8:287–288.
  • Eudes-Deslongchamps, E. 1867–1869. Prodrôme des téléosauriens du Calvados, p. 95–354, Notes Paléontologiques. Volume 1, Caen.
  • Eudes-Deslongchamps, E. 1868. Note sur trois espèces de téléosauriens du calcaire de Caen, se rapprochant du 1er type créé par Geoffroy-Saint-Hilaire, sous le nom de Téléosaurus cadomensis. Bulletin de la Société Linnéenne de Caen, série 2,1:326–353.
  • Eudes-Deslongchamps, E. 1869. Mémoire sur les Téléosauriens. Bulletin de la Société Linnéenne de Normandie, série 2, 3:124–221.
  • Eudes-Deslongchamps, J. A. 1896. Découverte du premier individu du Teleosaurus cadomensis.Bulletin de la Société Linnéenne de Normandie 410:26–49.
  • Buffetaut, E. 1980. Teleosauridae et Metriorhynchidae: l'évolution de deux Familles de crocodiliens Mésosuchiens marins du Mesozoique, Comptes Rendus du 105e Congrès National des Sociétés Savantes, Caen, 11–22.
  • P. H. Phizackerley. 1951. A revision of the Teleosauridae in the Oxford University Museum and the British Museum. The Annals and Magazine of Natural History 12(4):1170-1192
  • Vignaud, P. 1995. Les Thalattosuchia, crocodiles marins du Mesozoique: systematique phylogenetique, paleoecologie, biochronologie et implications paleogeographiques. Ph.D.dissertation, Universite de Poitiers, Paris, 271 pp.
  • S. Jouve. 2009. The skull of Teleosaurus cadomensis (Crocodylomorpha; Thalattosuchia), and phylogenetic analysis of Thalattosuchia. Journal of Vertebrate Paleontology 29(1):88-102
  • A. Brignon, 2013. L'étude inachevée d'Étienne Geoffroy Saint-Hilaire sur les crocodiles fossiles (Thalattosuchia) de Normandie à la lumière de documents inédits. Annales de Paléontologie 99:169-205.
  • A. Brignon, 2014. Les dessins originaux de l'« Histoire des crocodiliens renfermés dans le terrain oolithique » d'Étienne Geoffroy Saint-Hilaire. Comptes Rendus Palevol 13(7):637-645.
  • A. Brignon, 2014. Les premières découvertes de crocodiliens fossiles dans la Pierre de Caen (Bathonien, Normandie) au travers des archives de Georges Cuvier. Revue de Paléobiologie 33(2):379-418.

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