Teatro Laboratorio

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Il Teatro Laboratorio è il locale allestito appositamente, tra il 1961 e il 1963, nel cortile al numero 23 di piazza San Cosimato a Roma, [1] da Carmelo Bene per le sue esibizioni, ricerche e sperimentazioni sul teatro. Nel libro Sono apparso alla Madonna, lo si descrive simigliante a...

"...Sing Sing, tutto inferriate, grate, popolarissimo palazzo di sette, otto piani".

Fu chiuso definitivamente con la messa in scena del Cristo '63, quando un certo Alberto Greco, pittore argentino nei panni dell'apostolo Giovanni, completamente ubriaco, orinò sulla platea, sull'ambasciatore argentino e sulla sua consorte. [2]

Agli spettacoli tenuti al Laboratorio erano assidui Pier Paolo Pasolini, Ennio Flaiano, Angelo Maria Ripellino, Alberto Moravia, Elsa Morante, Sandro Penna. Alcuni attori provenivano dalla compagnia D'Origlia-Palmi in Borgo Santo Spirito come Manlio Nevastri (in arte Nistri), Luigi Mezzanotte, e, se così si può dire, il braccio destro di Bene, Alfiero Vincenti.

È di questo periodo il tentativo, peraltro breve, di fondere due compagnie teatrali dei primi anni '60, quella del Teatro Laboratorio di Carmelo Bene e quella del Teatro della Ripresa diretta da Carlo Quartucci di cui facevano parte, tra gli altri, Leo De Berardinis, Cosimo Cinieri e Rino Sudano. L'esordio di questa compagnia teatrale avviene nel 1962 con la rappresentazione di Me e Me' al Teatro Goldoni di Roma.[3]. Queste due compagnie tentavano di rappresentare un'alternativa al teatro di regia critica del tempo di Giorgio Strehler, Luigi Squarzina, Vito Pandolfi e Luchino Visconti[3].

Spettacoli tenuti al Teatro Laboratorio[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carmelo Bene e Giancarlo Dotto. Vita di C.B. op. cit., sect. VI, IL LABORATORIO, pag. 123
  2. ^ Carmelo Bene e Giancarlo Dotto. Vita di C.B. op. cit., sect. VI, IL LABORATORIO, pag. 123 e seg. --- Carmelo Bene, Opere, con l'Aut., op. cit. pag. 1079 e seg.
  3. ^ a b Donatella Orecchia, Leo De Beradinis e Perla Peragallo: teatro come jam session (L’Asino Vola. Scritti molesti sullo spettacolo e la cultura nel tempo dell’emergenza) (PDF), su lasinovola.it, novembre 2008. URL consultato il 22-10-2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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