Synodus saurus

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Pesce lucertola mediterraneo
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Aulopiformes
Famiglia Synodontidae
Genere Synodus
Specie 'S. saurus'
Nomenclatura binomiale
Synodus saurus
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Alpismaris risso (Risso, 1810)
Laurida mediterranea (Swainson, 1838)
Osmerus fasciatus (Risso, 1810)
Osmerus saurus (Linnaeus, 1758)
(sinonimo ambiguo)

Salmo saurus (Linnaeus, 1758)
Saurus fasciatus (Risso, 1810)
Saurus griseus (Lowe, 1838)
Saurus saurus (Linnaeus, 1758)
Saurus trivirgatus (Valenciennes, 1839)
Saurus vulgaris (Cloquet, 1827)
Stolephorus risso (Rafinesque, 1810)
Synodus cinereus (Hildebrand, 1948)
Tirus marmoratus (Rafinesque, 1810)
(Fonti: FishBase e WoRMS)

Il pesce lucertola mediterraneo (Synodus saurus) è un pesce di mare della famiglia Synodontidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una specie diffusa nei settori tropicali e subtropicali di entrambi i lati dell'Oceano Atlantico, tra Gibilterra e l'Africa tropicale sulla costa est e tra le Bermuda e le Antille compreso il mar dei Caraibi su quella americana. È presente anche nel mar Mediterraneo ed è abbastanza comune nei mari italiani, specie in alcune zone. Raro nel mar Adriatico.
Questa specie frequenta esclusivamente fondi sabbiosi ma solo raramente lo si trova lungo le spiagge, preferisce i piccoli spiazzi sabbiosi tra uno scoglio e l'altro.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce ha una bocca molto grande che supera nettamente l'occhio, che è piccolo e posto assai in avanti. La bocca è fornita di molti denti acuminati di dimensioni diverse l'uno dall'altro. Il corpo è piuttosto allungato, a sezione circolare, il profilo dorsale non è interrotto all'altezza della testa e si mantiene quasi rettilineo. La pinna dorsale abbastanza avanzata e c'è una piccola pinna adiposa all'altezza della pinna anale. La pinna caudale è biloba. Le pinne pettorali sono abbastanza piccole mentre le pinne ventrali sono più grandi e poste più indietro.
Il colore del dorso è grigio sabbia o bruno, spesso con barre verticali indistinte sui fianchi ed alcune linee longitudinali azzurre o chiare. Il ventre è bianco, l'occhio è rosso o dorato. Una linea dorata segue la linea laterale.

Esemplare parzialmente insabbiato

Può superare i 35 cm ma la taglia media è di 15-18 cm.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Avviene in estate, le uova e le larve sono pelagiche.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

È predatore e caccia pesciolini ed invertebrati.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un pesce notturno, molto diffidente di giorno quando basta un piccolo movimento per farlo infossare nella sabbia.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Si cattura con le reti costiere e con le lenze innescate con vermi e crostacei. Talvolta abbocca alle lenze a traina. Le carni sono saporite, apprezzate soprattutto nel sud Italia. Di solito viene consumato in zuppa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Synodus saurus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • TORTONESE E. (1975), Osteichthyes - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna
  • COSTA F., (1991), Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, Milano
  • LOUISY P., (2006), Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, Il Castello, Trezzano sul Naviglio (MI)

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