Supercross

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Il supercross è l'evoluzione americana delle gare motociclistiche di motocross. È una competizione estrema: i circuiti sono costruiti all'interno di arene da baseball o football. Il nome "supercross" deriva dal nome della prima competizione di questo tipo organizzata negli Stati Uniti, denominata "Superbowl of Motocross".

Differenze dal motocross[modifica | modifica wikitesto]

Un salto

Il Supercross deriva a lunghi tratti dal più antico motocross ma ne ha apportato notevoli modifiche. Innanzitutto il Supercross è uno sport corso generalmente al chiuso e non su circuiti aperti come nel caso del suo antenato gli show all'aperto sono rari e, spesso, meno complessi. Inoltre i salti sono più continui, uniformi e molto tecnici. Le gare sono più corte e la quantità di pubblico che si riversa nelle arene è molto più grande in media lo spettatore è a meno di 10 metri dal circuito.

Le gare di supercross, controllate dall'associazione American Motorcyclist Association, comprendono manche di qualificazione, di ripescaggio, semi-finali e finali (dette anche "main event"), alla fine delle quali viene eletto il vincitore, elementi non presenti nelle competizioni del motocross. La lunghezza della corsa è variabile dai 6 giri delle gare di qualificazione ai 20 del main event e le gare tendono a durare generalmente circa 22 minuti, mentre quelle di motocross durano 40 minuti.

I tipi di ostacoli che sono presenti nel supercross:

  • Salti doppi (rampa-salto seguita dal vuoto e da successivo atterraggio su gobba discendente
  • Salti tripli (hanno generalmente una distanza tra il primo salto e l'atterraggio di 30 metri
  • Tabletops piccola rampa-salto con atterraggio su un piano che lancia su una gobba di atterraggio
  • Whoops serie di gobbe in sequenza

Tali ostacoli, particolarmente tecnici, costringono i piloti a effettuare i salti ad una velocità che gli consenta di non atterrare né troppo "lunghi" né troppo corti, abilità che non è invece predominante nel motocross tradizionale.

Il termine "Supercross" deriva dal nome della prima gara di motocross corsa all'interno di uno stadio statunitense. Ciò avvenne nel 1972 quando il direttore di gara Michael Goodwin diede l'avvio alla gara nominata "Superbowl of Motocross" all'interno del Los Angeles Coliseum a Los Angeles, California. La gara fu vinta dallo statunitense Marty Triples su Honda. L'evento ebbe così tanto successo da essere imitato da molte arene che lo nominarono per l'appunto "supercross".

La American Motorcycle Association istituisce ogni un campionato suddiviso in tre categorie: la classe 450 4 tempi / 250 2 tempi e due classi 250 4 tempi / 125 2 tempi divise in campionato "est" e "ovest".

Dal 1992 si corre il campionato del mondo di Supercross patrocinato dalla FIM, che dal 2008 si è fuso con l'AMA Supercross, dando origine ad un unico campionato supercross di valenza mondiale, denominato "AMA Monster Energy Supercross and FIM world championship"

In Europa[modifica | modifica wikitesto]

Rispetto agli Stati Uniti, il Supercross è molto meno seguito in Europa poiché pochissimi europei competono in questa specialità. Comunque vengono organizzate alcune manifestazioni di questo sport e una delle più importanti viene allestita in Italia, a Genova, dove ogni anno viene corsa una competizione che raduna i migliori piloti americani ed europei, ma anche dal resto del mondo Supercross e Freestyle.

Albo d'oro del campionato europeo[modifica | modifica wikitesto]

Un dosso
Anno UEM Supercross Junior
1997 Bandiera della Francia David Vuillemin
Yamaha YZ250
1999 Bandiera della Germania Andreas Boller
Honda
2000 Bandiera della Francia Eric Sorby
Yamaha YZ250
2001 non disputato
2002 Bandiera della Francia Antoine Meo
2003 Bandiera dell'Italia Davide Degli Esposti
Suzuki RM250
Bandiera della Francia Benjamin Coisy
2004 Bandiera dell'Italia Alex Salvini
Yamaha YZ250F
2005 Bandiera dell'Italia Angelo Pellegrini
Suzuki RM250Z
2006 Bandiera dell'Italia Antonio Cairoli
Yamaha YZ250F
2007 Bandiera dell'Italia Antonio Cairoli
Yamaha YZ250F
2008 Bandiera della Francia Fabien Izoird
Suzuki RM250Z
2009 Bandiera della Francia Fabien Izoird
Suzuki RM250Z
2010 Bandiera della Francia Gregory Aranda
Kawasaki KX450F
2011 Bandiera della Francia Cedric Soubeyras[1]
Honda CRF450
2012 Bandiera della Francia Cedric Soubeyras[2]
Honda CRF450
2013 Bandiera degli Stati Uniti Zach Osborne[3]
Honda CRF450
2014 Bandiera della Francia Cedric Soubeyras[4]
Kawasaki KX450F

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Union Européenne de Motocyclisme, Annuarie 2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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