Suore domenicane della Nuova Zelanda

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le Suore Domenicane della Nuova Zelanda (in inglese Dominican Sisters of New Zealand; sigla O.P.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In risposta alla richiesta di Patrick Moran, primo vescovo di Dunedin, un gruppo di dieci religiose guidato da Maria Gabriella Gill lasciò il monastero delle terziarie domenicane di Sion Hill a Blackrock, in Irlanda, e si stabilì in Nuova Zelanda, dove il 18 febbraio 1871 fu fondata una comunità.[2]

Le domenicane si diffusero rapidamente nella diocesi di Dunedin e poi in quelle di Auckland e di Wellington.[2]

Le dodici case di suore domenicane presenti in Nuova Zelanda si riunirono in una congregazione e furono approvate dalla Santa Sede come istituto indipendente il 25 marzo 1933.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'istruzione e all'educazione della gioventù.[2]

La sede generalizia è a Dunedin.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 44 religiose in 18 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1513.
  2. ^ a b c Hilary Carpenter, DIP, vol. III (1976), col. 823.
  3. ^ Hilary Carpenter, DIP, vol. III (1976), col. 824.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo